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(Il laboratorio
spaziale Skylab)I
SPACE FLIGHT NEWS 69 ( history
)
Terminato con successo il programma di esplorazione americano del nostro satellite, è comunque
ancora una volta la Luna
ad essere protagonista sulle prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo il
17 gennaio 1973. La sonda sovietica LUNA 21 lanciata dal cosmodromo di Baikonur il giorno 8, alluna felicemente nei pressi del
cratere Le Monnier, nel Mare della Serenità,
rilasciando sulla superficie selenica il veicolo semovente Lunakhod 2. Guidata da terra la seconda
"automobile lunare" sovietica della storia, durante i suoi quattro
mesi di vita operativa, esplora con buoni risultati circa 37 chilometri della
zona circostante il punto di atterraggio, trasmettendo
numerose fotografie e immagini del panorama lunare. Il 13 maggio l'attenzione
dell'intera comunità scientifica mondiale e spaziale si sposta di nuovo sul
Centro Spaziale Kennedy in Florida: tutto è pronto
per il lancio del primo laboratorio spaziale americano della storia, lo Skylab. Ecco come il quotidiano nazionale La Stampa di quello stesso
giorno, presenta la nuova, importantissima impresa cosmica: << CAPE
KENNEDY (FLORIDA) - Nello stesso luogo che ha visto partire fino a pochi mesi
fa l'uomo per la Luna,
si respira nuovamente l'aria della grande attesa. Da
alcuni giorni a Cape Kennedy,
è scattato il primo doppio conto alla rovescia nella storia dell'astronautica,
e tutto sembra procedere regolarmente. Domani e dopodomani, due potenti razzi
vettori partiranno a distanza di ventiquattrore l'uno dall'altro, con
destinazione l'orbita terrestre. Per primo domani lunedì, alle 18.30 ora italiana,
verrà lanciato lo Skylab, il
primo laboratorio spaziale americano, seguito ventiquattrore ore più tardi
dalla vecchia capsula Apollo con tre astronauti a bordo, il veterano Charles Conrad e due matricole
del volo spaziale, Paul Weitz
e Joseph Kerwin. Lo Skylab, (letteralmente
"laboratorio del cielo", ma già ribattezzato dalla stampa americana
"Suite imperiale con vista sulla Terra"), è stato ricavato adattando
il terzo stadio del "supermissile" lunare, al quale sono stati tolti
i motori e i grandi serbatoi di propellente. La struttura, la più grande
ad essere lanciata nello spazio, pesa 76 tonnellate, ha una lunghezza
complessiva di 36 metri
e un volume usufruibile, (comprendendo l'astronave Apollo che fungerà da
traghetto per gli equipaggi), di 331,5 metri cubi.
Il laboratorio è suddiviso in quattro sezioni: il modulo di lavoro,
comprendente anche la sezione di abitazione degli
astronauti e avente una dimensione di 14,7 metri di lunghezza
e 6,6 metri
di diametro; una camera di compensazione, dotata di uno sportello per uscire
nello spazio e contenente anche gli strumenti per il controllo operativo della
stazione cosmica; infine un modulo di aggancio il quale contiene apparecchi
scientifici per l'osservazione della Terra, un pannello di comandi per pilotare
i sei telescopi astronomici montati sul laboratorio, una fornace per la fusione
dei materiali e una camera ad alto vuoto
per sperimentare nuove tecniche di produzione industriale. Nulla è stato
tralasciato per assicurare il massimo comfort ai nove astronauti che, a gruppi
di tre, si avvicenderanno nella stazione orbitale respirando una miscela di ossigeno e azoto e vivendo in assenza di peso in un
ambiente mantenuto alla temperatura costante di 21 gradi centigradi.
Nelle stive e nei ripostigli dello Skylab sono
stipati 907
chilogrammi di cibo, 60 ricambi di biancheria e numerose
paia di scarpe. I servizi igienici sono curatissimi: doccia, wc personale, 55 confezioni di sapone, 95 chilogrammi di asciugamani e 18 000 sacchi per i rifiuti organici.
Martedì prossimo i tre astronauti di Apollo, una volta
agganciato il "laboratorio del cielo" ad una altezza da terra di 435 chilometri, vi
soggiorneranno al suo interno per 28 giorni battendo tutti i primati di
permanenza nello spazio. All'interno dello Skylab i
tre uomini troveranno delle comodità mai conosciute prima: una piccola sala da
pranzo, un piccolo soggiorno, tre piccole camere da
letto e perfino una doccia. Ma insieme a questi
l'equipaggio di Skylab 1 troverà anche 58 strumenti
scientifici di indagine e di ricerca, per compiere 270 esperimenti con tre
obiettivi principali: lo studio dei fenomeni solari, l'esame del comportamento
umano in lunghi soggiorni in assenza di gravità, (il vivere e lavorare nello
spazio), ed un studio più accurato del nostro pianeta, dalle sue risorse
minerarie, a quelle idriche e alimentari. Domani si apre quindi una nuova era
nell'esplorazione spaziale, non certo spettacolare come i viaggi sulla Luna, ma
forse molto più utile per l'uomo >>.
(continua)
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