SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(L'addio alla Luna di Apollo 17)I

SPACE FLIGHT  NEWS 67 ( history )

 

14 Dicembre 1972: alle 6.41 ora italiana, Eugene Cernan e Harrison Schmitt risalgono per l'ultima volta la scaletta del Modulo Lunare "Challenger", chiudendo definitivamente alle loro spalle il portellone di uscita. La terza escursione all'aperto è durata 7 ore e quindici minuti. A questo punto non resta che attendere il momento più emozionante e carico di tensione: il decollo del LEM dalla superficie lunare. Come osserva l'inviato speciale da Houston Giancarlo Masini, sulle colonne de Il Corriere della Sera: << …la missione di Apollo 17, ventottesimo volo spaziale americano e sesto allunaggio umano, è stata senza alcun dubbio la più ricca di primati dal punto di vista scientifico e tecnico. A quanto sembra i due "lunauti", Cernan e Schmitt, hanno raccolto nel corso delle tre passeggiate ben 120 chili di campioni geologici, (venti in più rispetto alla precedente spedizione di Apollo 16). Hanno trascorso ventidue ore complessive fuori dal Modulo Lunare, (l'equipaggio di Apollo 16 poco più di venti ore). Hanno inoltre percorso in totale quasi 37 chilometri con l'ausilio della Jeep elettrica, (contro i 28 di Apollo 16), raggiungendo con quest'ultima la massima velocità per una vettura sulla Luna, quella di 17 chilometri all'ora. Infine Cernan e Schmitt, detengono ora il record di durata per una singola uscita all'aperto sul suolo lunare: 7 ore e trentasei minuti! >>. Alle 23.54 ora italiana, terminati gli ultimi controlli agli strumenti di bordo, Cernan e Schmitt accendono il motore a razzo dello stadio superiore del Modulo Lunare. Lo spettacolare momento è vissuto in diretta televisiva in tutto il mondo, attraverso la telecamera piazzata sulla "Rover" e azionata dalla Base a terra di Houston. Scrive Giancarlo Masini: << Attraverso i teleschermi a colori posti qui, al Centro di Controllo del volo, abbiamo potuto vedere il perfetto distacco del Modulo di ascesa del LEM "Challenger" e il suo innalzamento verso il cielo buio della Luna. E' stato l'addio di Cernan e Schmitt all'astro della notte, ma soprattutto l'addio dell'uomo al satellite naturale della Terra. E' la conclusione di un intero programma denominato Apollo, che ha visto gli Stati Uniti in otto anni, dal 1961 al 1969, portarsi da posizioni di decisa inferiorità, rispetto ai sovietici, in astronautica, a risultati di enorme valore tecnologico: lo sbarco appunto sulla Luna realizzato per la prima volta nel 1969. Nei tre anni successivi gli americani sono tornati altre cinque volte sul satellite della Terra, (una volta un incidente ha impedito lo sbarco), portando avanti una serie di fantastiche esplorazioni scientifiche. Oggi Cernan, Evans e Schmitt hanno concluso quel "progetto" voluto fortemente nel 1961, dal compianto presidente Kennedy. Ma forse il volo di Apollo 17 non segna un'addio definitivo dell'uomo alla Luna, ma soltanto un'arrivederci a presto… >>. Alle 1.58 ora italiana del 15 dicembre, dopo quasi due ore di inseguimento in orbita lunare, il LEM "Challenger" e il Modulo di Comando "America" con a bordo Ronald Evans si incontrano. Alle 2.04, in diretta televisiva mondovisione, e dopo un primo tentativo andato a vuoto, viene realizzato il sospirato aggancio tra i due veicoli: ora i tre di Apollo sono di nuovo insieme.  La sera del 16 dicembre, dopo aver completato gli ultimi esperimenti in orbita lunare, l'equipaggio accende il potente motore del Modulo di Comando immettendosi nella giusta traiettoria verso la Terra. Sulla via del ritorno, Ronald Evans, così come avevano fatto nei precedenti voli Worden e Mattingly, esce dalla capsula per una importante attività extraveicolare: il recupero di alcuni rulli di pellicola dalle camere fotografiche installate all'esterno dell'astronave e di una sonda-radar, contenente numerosi dati sulla struttura del nostro satellite naturale, fondamentali per tutti quegli scienziati rimasti a terra.

19 Dicembre: è il giorno del rientro. Giunto a contatto con l'atmosfera terrestre, alla fantastica velocità di 40 000 chilometri all'ora, Apollo 17 si trasforma in una palla di fuoco. Le comunicazioni radio con la base a terra si interrompono per qualche minuto, fino a quando, al termine del black-out, ecco giungere nitida la voce del comandante Cernan: << Eccoci di nuovo qui, ragazzi! Siamo tornati, la nostra missione è compiuta! >>. Alle 20.24 ora italiana avviene lo spettacolare tuffo nell'Oceano Pacifico.

Con la felice conclusione del volo di Apollo 17 si chiude un capitolo d'oro nell'Era dell'esplorazione spaziale. In un certo senso cala il sipario su quello che è stato un periodo molto romantico nella storia della conquista del Cosmo da parte dell'uomo. Ma tutto questo non vuol dire che sia finita la voglia di esplorare l'Universo, l'Ignoto, da parte del genere umano. Ci sono ancora molte pagine da scrivere…

                                                                                     ( Continua)

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