SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(L'equipaggio di Apollo 17)I

SPACE FLIGHT  NEWS 64 ( history )

 

Dopo la spettacolare partenza notturna dal Centro spaziale Kennedy, il volo verso la Luna di Apollo 17 prosegue regolare e tranquillo; il 10 dicembre alle 20.48 ora italiana avviene puntuale l'entrata in orbita intorno al nostro satellite. Il giorno successivo, quando in Italia le lancette dell'orologio segnano le 13.45, i tre astronauti dopo otto ore di meritato riposo vengono svegliati dal Centro di Controllo di Houston al suono di una musica country: si avvicina il momento più delicato e allo stesso tempo fantastico dell'ultimo viaggio umano verso la Luna! Alle 15.56, Cernan e Schmitt salutato Evans, prendono posto a bordo del Modulo Lunare, ribattezzato in questa missione Challenger, "sfidante". Alle 18.21 le due capsule, Modulo di Comando e Modulo Lunare, si separano; poi alle 20.42, il LEM inizia la discesa finale verso la superficie del nostro satellite. Alle 20.55 giunge a Terra la voce entusiasta di Schmitt: << Houston, Challenger has landed ! >>. E' l'11 dicembre 1972: ancora una volta il più antico sogno dell'umanità si è realizzato, fra poco due uomini, l'undicesimo e il dodicesimo della storia, scenderanno sulla Luna e ne calcheranno la sua superficie, per l'ultima volta in questo ventesimo secolo!

 Ore 0.55 : sono trascorse quattro ore dal momento dell'allunaggio, con venti minuti di ritardo sul previsto Eugene Cernan apre lo sportello del Modulo Lunare ed esce sul "balconcino" del veicolo, sopra la scaletta. All'1.03 il comandante di Apollo 17 scende sulla superficie lunare, seguito dopo qualche minuto da Schmitt. << Houston, vorrei dedicare questo primo passo di Apollo 17 sulla Luna a tutti coloro che lo hanno reso possibile >>, dice Cernan. Subito dopo i due astronauti effettuano un'ispezione al Modulo Lunare Challenger dall'esterno, per verificare che non vi siano stati danni al veicolo nel momento dell'atterraggio. Poi cominciano la raccolta dei "campioni d'emergenza" in modo da aver qualcosa da riportare a Terra in caso di partenza obbligata anticipata. Quindi fanno uscire da uno dei fianchi del LEM la "Rover" elettrica, che viene così utilizzata per la terza volta in una esplorazione sul satellite della Terra. Alle ore 1.36 italiane l'automobile lunare è pronta; alle 2.07 anche la telecamera finalmente entra in funzione. Le immagini sono di buona qualità e mostrano ai telespettatori terrestri la valle dove è disceso il veicolo lunare, la più orientale fra tutte quelle visitate finora. Sullo sfondo di un cielo nero si possono osservare anche le gigantesche montagne del massiccio di Taurus-Littrow. Dopo aver piantato la bandiera a stelle e strisce degli Stati Uniti d'America, Eugene Cernan ed Harrison Schmitt danno inizio alla vera e propria attività scientifica sul suolo lunare con l'installazione della sesta stazione ALSEP, composta da vari strumenti di rilevazione, e la raccolta di alcuni chilogrammi di campioni di suolo selenico. Esplorano poi la regione circostante con il fuoristrada lunare "Rover", allontanandosi di alcuni chilometri dal punto dell'allunaggio. Dopo 7 ore e 11 minuti trascorsi all'esterno, Cernan e Schmitt rientrano a bordo di Challenger, concludendo con successo la prima delle tre passeggiate in programma.

                                                                                     ( Continua)

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