SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(Lo spettacolare lancio di Apollo 17)I

SPACE FLIGHT  NEWS 63 ( history )

 

7 Dicembre 1972. Sono le 3.50 di notte ora italiana, a Cape Kennedy invece è ancora la sera di mercoledì 6: potenti fasci di luce illuminano la rampa di lancio 39A, dove spicca maestoso il gigantesco razzo Saturno V alla cui sommità è sistemata la capsula spaziale americana Apollo 17. Il grande orologio del centro spaziale statunitense segna meno tre, meno tre minuti al "liftoff". Sta per partire l'ultima missione umana di questo secolo verso la Luna! Il lancio è stato fissato quando in Italia saranno le 3.53 . A bordo del Modulo di Comando ribattezzato America, vi sono tre astronauti: il comandante e veterano dello spazio Eugene Cernan, il pilota del Modulo di Comando Ronald Evans e il pilota del Modulo Lunare, primo scienziato a scendere sulla Luna, Harrison Schmitt. Vista la particolare posizione del luogo prescelto per l'atterraggio sul satellite naturale della Terra, la zona montagnosa di Taurus-Littrow, gli scienziati e i tecnici della NASA hanno stabilito che questa volta la partenza debba avvenire ben dopo il tramonto nel fuso orario di Cape Kennedy. Migliaia di visitatori si sono riversati lungo le spiagge della Florida per assistere a quello che è stato definito il più "spettacolare avvenimento astronautico della storia". Il programma della missione Apollo 17 è denso e molto articolato: una volta sbarcati sul satellite Cernan e Schmitt, nel corso di tre passeggiate, installeranno la sesta stazione automatica scientifica, raccoglieranno polvere e campioni di roccia per circa 100 chilogrammi ed esploreranno la regione circostante con la Rover compiendo numerosi esperimenti sulla composizione della crosta lunare. Al Centro spaziale statunitense tutto procede per il meglio, mancano ormai pochi istanti al momento del "go", improvvisamente a 30 secondi dal lancio, un segnale di allarme inviato al calcolatore di controllo fa scattare il dispositivo di sicurezza: il count-down viene immediatamente sospeso! I tecnici della base a terra in collaborazione con i tre astronauti, che calmi e sereni rimangono al loro posto nell'abitacolo della capsula Apollo, localizzano presto il guasto e lo eliminano. Dopo qualche ora di trepida attesa il conto alla rovescia può finalmente riprendere. Alle 6.33 ora italiana, le enormi fiammate del Saturno V illuminano a giorno, al pari di un Sole, l'intera costa della Florida: Apollo 17 è partito! Cernan, Evans e Schmitt, ultimi inviati del pianeta Terra, sono in viaggio verso la Luna!

Così il corrispondente del quotidiano nazionale Il Giorno, descrive lo spettacolare lancio notturno: << Superata una serie di inconvenienti tecnici, Apollo 17 sta volando regolarmente verso la Luna dove giungerà più o meno all'ora prevista nell'originario piano di volo, (le 21 di lunedì sera ora italiana). I tecnici di Houston hanno infatti preparato un nuovo piano di volo che consentirà di recuperare, almeno parzialmente, il ritardo accumulato questa mattina. Un ritardo di due ore e 40 minuti: partenza alle 6.33 italiane invece che alle 3.53. << E' stato un lancio magnifico! >>, hanno detto dalla base a terra. Ad ogni spettatore presente a questo spettacolo, che nessuno potrà mai dimenticare, è sembrato di vedere un Sole staccarsi da Terra e dirigersi verso l'alto per diventare sempre più piccolo continuando però ad allargare le zone d'influenza della sua luce. Ad occhio nudo è stato possibile vedere anche il distacco del primo stadio dal secondo, nonché l'accensione del terzo. Dopo il via tutto è andato bene, o quasi: c'è stata qualche spia che ha fatto i capricci, qualche gancio del sistema che tiene insieme il Modulo di Comando America col Modulo Lunare Challenger che non voleva funzionare, (agganciati in parte a mano anziché automaticamente), ma ora, dopo un paio di giri intorno alla Terra, il viaggio verso la Luna prosegue regolarmente secondo la precisa routine che tecnici, biologi, elaboratori elettronici, fisiologi, dietisti, medici hanno stabilito per Cernan, Evans e Schmitt. Si è intanto avuto dallo spazio una conferma: la Terra è proprio rotonda! Lo hanno confermato collegialmente e con grande solennità i tre astronauti dopo che avevano completato l'aggancio tra i due moduli. Mentre Apollo 17 sta percorrendo il suo lungo viaggio di andata, sono circa 380 000 chilometri, i tecnici di Cape Kennedy stanno cercando di spiegarsi come mai 30 secondi prima del lancio il calcolatore elettronico abbia interrotto il conto alla rovescia. Si sa, più o meno, quel che è successo, ma non ci si spiega il perché. E' successo che nei serbatoi del terzo stadio del Saturno la pressione dei due gas, idrogeno e ossigeno, che combinandosi esplodono accendendo il motore, non era quella normale. L'equilibrio dei due gas, e quindi la possibilità di accendersi, dipende dalla pressione alla quale sono sottoposti e alla temperatura. La pressione deve essere pari a circa due volte e mezzo quella naturale terrestre; la temperatura dell'ossigeno deve essere di 183 gradi sotto zero. Quando il cervello elettronico ha avvertito che la pressione era anormale a 30 secondi dal lancio ha imposto l'alt al conto alla rovescia. Probabilmente se il Saturno V fosse ugualmente partito, il terzo stadio non avrebbe potuto accendersi, come previsto, 9 minuti e 24 secondi dopo il lancio >>.       

 

                                                                                     ( Continua)

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