SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(Il Modulo di Comando fotografato dal Lem)I

SPACE FLIGHT  NEWS 59 ( history )

 

Il 19 aprile, dopo 74 ore di volo, Apollo 16 con a bordo gli astronauti Young, Duke e Mattingly scompare dietro la Luna mentre si interrompono, come di consueto, i collegamenti radio con la Terra. Alle 21.23 ora italiana, una volta ristabiliti i contatti tra l'astronave e la base di controllo a Houston, avviene la conferma della perfetta entrata in orbita lunare. << Ehi, ragazzi è fantastico! Mai stato così fantastico! >>, esclama entusiasta il comandante Young, che ha già sorvolato la Luna nel corso della missione Apollo 10 nel maggio 1969. Per i tre astronauti americani si avvicina ora la parte più interessante e spettacolare della loro missione. Per il giorno successivo il programma di volo è il seguente:

-         ore 16.44, (orario italiano): Young e Duke si trasferiscono dal Modulo di Comando al Modulo Lunare;

-         ore 19.08: il Modulo Lunare Orion si distacca da Casper, il Modulo di Comando dove è rimasto il solo Mattingly;

-         ore 20.36: l'astronave madre viene riportata da Mattingly su un'orbita pressoché circolare con l'aiuto del razzo di servizio;

-         ore 21.29: il LEM Orion, con a bordo Young e Duke inizia la discesa verso la superficie lunare;

-         ore 21.41: Orion atterra sulla Luna, in un punto della regione di Cartesio, al centro della piana di Cailley.      

20 Aprile 1972, il viaggio di Apollo 16 entra nel vivo: alle 19.08 ora italiana, le due astronavi, Modulo di Comando e LEM, si separano regolarmente. Tutto sembra procedere per il meglio,  quando all'improvviso, poco prima dell'inizio della discesa di Orion sulla superficie lunare, giunge a Terra la voce di Mattingly: << Base, sto riscontrando un malfunzionamento nel reparto di propulsione di riserva nel Modulo di Comando! >>. Al Centro di Controllo di Houston si vivono nuovamente ore di suspense, il rischio è che la missione di Apollo 16 possa essere annullata. Di comune accordo, tecnici e scienziati decidono di rimandare di almeno sei ore la discesa sulla Luna di Young e Duke, per poter valutare meglio ed eventualmente risolvere il pericoloso inconveniente. Finalmente verso l'una del mattino ora italiana, dopo aver constatato che il guasto a bordo di Casper non costituisce alcun problema per il proseguimento della missione, il direttore della base a Terra Christopher Kraft, da via libera ai due astronauti di Orion per l'atterraggio. Alle 3.11 ora italiana, dopo una lunga ed estenuante attesa, Young e Duke  possono accendere il motore di discesa del LEM che dodici minuti dopo si posa dolcemente e regolarmente sulla superficie della Luna.

<< Whow! Ci siamo Houston! Il vecchio Orion è finalmente qui! E' fantastico! Ora non dobbiamo fare altro che saltare giù e raccogliere pietre in abbondanza! >>, annuncia con voce piena di entusiasmo Charles Duke, il pilota del Modulo Lunare. Sono passate 104 ore e 3 minuti dall'inizio della missione. In Italia sono le 3.23, Apollo 16 è finalmente giunto alla sua meta: l'altopiano di Cartesio, la zona più a sud e la più elevata mai esplorata dall'uomo sulla superficie del nostro satellite naturale. 

                                           

                                                                                 (continua)                       

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