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(L'equipaggio di
Apollo 16)I
SPACE FLIGHT NEWS 58 ( history )
L'opinione pubblica di tutto il mondo,
seppur ormai abituata a queste grandi imprese, segue con estremo
interesse questo nuovo affascinante viaggio dell'uomo verso la Luna. I telegiornali e i
quotidiani di tutto il globo forniscono ogni giorno
dettagliate notizie sul volo di Young, Duke e Mattingly. Il 18 aprile il
Corriere della Sera scrive: << Prosegue senza alcun intoppo il volo verso
la Luna
dell'astronave Apollo 16. Superate con pieno successo le prime difficili fasi
della partenza, ( l'immissione in orbita e il balzo successivo per uscire dal
laccio gravitazionale terrestre ), i tre astronauti e le loro macchine
prodigiose nonché gli altri "passeggeri"
viaggiano sicuri verso la loro meta, seguendo a puntino le indefettibili leggi
della meccanica celeste. Si è accennato agli altri "passeggeri",
oltre Young, Mattingly e Duke perché a bordo dell'astronave Apollo, per la prima
volta, viaggiano milioni di altri esseri viventi, sia
pure microscopici e ignari, ma che costituiscono una delle parti più importanti
del lavoro scientifico affidato a questa missione. Per l'esattezza si tratta di
60 milioni di batteri, funghi, uova fecondate di gamberetto, semi di crescione,
embrioni di fagiolo, virus. Essi dovranno dare una importante
risposta sulle reazioni genetiche in un ambiente ostile come quello dello
spazio cosmico. Alcuni di questi esseri entro un apposito
contenitore saranno perfino esposti per almeno dieci minuti al vuoto cosmico.
Gli astronauti dell'Apollo 16 dovranno poi valutare le nuove diete spaziali che
si stanno approntando per lo Skylab, il laboratorio del
cielo, e dovranno sperimentare l'efficacia di alcuni
farmaci contro le aritmie cardiache registrate in voli precedenti. Per tutto
questo Young e i suoi due compagni dovranno compiere
un grosso lavoro in più di quello dei loro colleghi che fino a
oggi li avevano preceduti nella fantastica via della Luna. Anche questa corsa
ha i suoi inconvenienti; la via della Luna è vuota, ma è pur sempre un
"arduo corridoio" quello che gli astronauti debbono
percorrere. Il volo dell'Apollo 16 verso il nostro satellite prosegue
regolarmente dopo che, nella prima giornata di viaggio, si erano
vissuti momenti di intensa apprensione per un improvviso e imprevisto
fenomeno. Quando l'astronave si era già regolarmente immessa nella traiettoria translunare ed allontanandosi velocemente aveva già
percorso oltre 70 mila chilometri della strada per la Luna, Young,
Mattingly e Duke, stanchi
per le intense ore vissute, ma entusiasti della loro
avventura, hanno osservato misteriose particelle squamarsi da una parete
esterna dell'astronave Orion. << Sembrano
fiocchi di grano >>, ha uno di loro, << Qualcosa come lembi di
vernice che si stacchino velocemente dalla staccionata
di un vecchio cascinale >>. Nella sala di controllo di Houston è corso un
brivido. In particolare, ricordando la missione di Apollo
13, si è temuto per i serbatoi dell'ossigeno e quindi si è affacciato il
pericolo di un fallimento del programma di sbarco. Immediatamente è stato
ordinato a Young e a Duke
di pressurizzare il LEM, di aprire il portellone di accesso
e di eseguire una accurata ricognizione fuori programma di tutte le
apparecchiature del veicolo. Contemporaneamente, gli uomini e i calcolatori
elettronici di Houston hanno raddoppiato i controlli. Sia gli
uomini nel cosmo sia gli strumenti di telemisura
hanno mostrato che tutto era in ordine. Si trattava di squame di varia
grandezza, di colore marrone, che brillavano illuminate dalla luce del Sole. Il
fenomeno pareva senza spiegazioni, ma dopo molte ore di lavoro si è riusciti a
capire che non era niente di grave: soltanto squame di vernice antitermica aggiunta per un eccesso di precauzione all'involucro esterno
del LEM. Il brivido e il batticuore sono cessati. Così il volo di Apollo 16 è proseguito silenzioso e tranquillo, mentre i
tre astronauti hanno potuto fruire finalmente del loro regolare turno di
riposo. Essi, come stabilisce il ruolino di marcia delle missioni lunari
durante il viaggio di andata, quando gli esploratori
lunari debbono risparmiare al massimo le energie per prepararsi al lavoro e ai
pericoli che li attendono, trascorrono le ore quasi con monotonia alternando
lunghi periodi di riposo, con pasti abbondanti, esercizi fisici per evitare i
fenomeni della decalcificazione delle ossa e gli interminabili controlli "check-lists" con i quali si tengono costantemente
sotto osservazione gli strumenti di bordo, l'assetto di volo dell'astronave e i
parametri della traiettoria. A proposito delle condizioni di salute e di
spirito dei tre uomini dell'Apollo 16, c'è da rilevare
che continuano a mantenersi perfette. Young ha
dormito per sette ore, Duke per cinque, più nervoso e
insonne è stato Thomas Mattingly,
il quale, pur avendo dormito sei ore, ha lamentato di essersi svegliato ogni 60
minuti. Il comandante Young, che è un veterano dello
spazio, ha comunicato dopo il suo risveglio a Houston, di aver fatto il miglior
sonno di tutta la sua vita di astronauta… >>.
Tutto procede bene. Attraverso i finestrini della loro astronave
i tre astronauti vedono giorno dopo giorno, la superficie della Luna
sempre più vicina. Young, Duke
e Mattingly sono ormai ad un passo dal loro
fantastico obiettivo.
(continua)
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