SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(Lo spettacolare lancio di Apollo 16)I

SPACE FLIGHT  NEWS 57 ( history )

 

16 Aprile 1972: << Questa sera alle 18.54, se non interverranno imprevedibili guai all'ultimo momento, prenderà il via da Capo Kennedy un'altra grandiosa avventura spaziale: la missione Apollo 16, penultimo viaggio umano sulla Luna del programma di esplorazione americano. Nello "spazioporto" della Florida tutto è pronto per il lancio; le operazioni del conto alla rovescia proseguono regolarmente sotto un cielo bizzoso, che ha fatto temere un cambiamento del tempo al peggio. I tre uomini che percorreranno nuovamente le vie del cosmo, John Young, Thomas Mattingly e Charles Duke, hanno potuto finalmente godere, dopo gli ultimi estenuanti allenamenti, del consueto relax destinato all'incontro con i familiari alla vigilia di ogni viaggio. I rischi, le incognite, le difficoltà cui essi stanno per andare incontro sono immensi. E anche se, apparentemente, manca il brivido dell'ignoto o il fascino della novità assoluta, che fa sembrare questa impresa una missione di routine, il nuovo viaggio non è certo uno scherzo. Sulla Luna Young e Duke, ( Mattingly rimarrà, come tutti gli altri piloti delle capsule Apollo, in orbita intorno al satellite senza scendere sul suolo selenico ), installeranno il primo osservatorio astronomico lunare. Si tratta di uno speciale fototelescopio che consentirà di riprendere fotografie nella radiazione ultravioletta di circa diecimila corpi celesti, fra cui la galassia di Andromeda e le nubi di Magellano. Questo tipo di osservazione è impossibile da Terra perché i raggi ultravioletti sono bloccati dalla nostra atmosfera. Sempre sulla Luna, gli astronauti dell'Apollo 16 porteranno un rilevatore di raggi cosmici in grado di captare le velocissime particelle subatomiche che provengono dalla Galassia e dal Sole e piovono anche sulla Terra. A questa breve e ovviamente incompiuta panoramica c'è da aggiungere che la regione prescelta sul globo lunare per l'esplorazione dell'Apollo 16 è quella di Cartesio. Gli astronauti Young e Duke, nelle tre passeggiate in programma, vi scorrazzeranno con l'automobile elettrica e a piedi per un periodo più lungo di tutte le precedenti imprese; rimarranno infatti sulla Luna per circa 73 ore. La regione in cui atterreranno i due astronauti di Apollo 16 è un altopiano collinoso probabilmente di origine vulcanica, il più a sud finora esplorato dall'uomo. Young e Duke vi potranno trovare rocce più antiche di quelle riportate sulla Terra da Apollo 11, 12 e 14 e più giovani di quelle raccolte nell'estate scorsa ai piedi della montagna di Hadley dagli astronauti di Apollo 15 … >>. Così l'inviato speciale de Il Corriere della Sera, Giancarlo Masini, descrive dalla base spaziale di Capo Kennedy le ultime ore alla vigilia del lancio della missione Apollo 16, penultima missione lunare dell'uomo verso il nostro satellite. Alle 12.54, ora della Florida, puntuale avviene la partenza. Ecco come lo stesso Masini racconta, attraverso le pagine del quotidiano milanese, l'inizio della nuova avventura spaziale: << Alle 18.54 ora italiana, in perfetto orario, Apollo 16 ha lasciato il nostro pianeta per portare gli astronauti John Young, Charles Duke e Thomas Mattingly sulla via della Luna, per il quinto sbarco umano sul satellite naturale della Terra. Il grande razzo Saturno V si è staccato lentamente dalla rampa di lancio, ripetendo l'affascinante spettacolo delle nubi di fiamme e di fuoco di fronte agli occhi di circa un milione di persone convenute da tutta l'America intorno alla base spaziale della Florida e a milioni di altri uomini che hanno potuto seguire l'avvenimento in tutto il mondo per mezzo dei collegamenti televisivi. Le condizioni meteorologiche che nei giorni scorsi avevano provocato notevoli apprensioni erano ottime: così la prima fase del viaggio del Saturno-Apollo è stata osservata per molti minuti; a occhio nudo si è visto chiaramente anche il distacco del primo stadio avvenuto regolarmente due minuti e quaranta secondi dopo il "blast-off". In questo brevissimo periodo di tempo, i cinque motori del primo stadio hanno bruciato tre milioni e mezzo di chilogrammi di propellente, sviluppando una spinta di quattro milioni e mezzo di chilogrammi. Intanto i tre astronauti subivano il massimo effetto, insieme con i loro apparecchi, della cosiddetta "pressione dinamica". Quando il primo stadio del Saturno si è staccato dal resto del treno cosmico gli astronauti erano già stati scaraventati a 47 150 metri di altezza. La loro velocità superava i 6 000 chilometri all'ora. Anche il secondo stadio si è acceso regolarmente e la velocità è aumentata mentre il complesso dell'Apollo 16, diventato ormai un puntino luminoso nella volta del cielo, scompariva alla vista degli spettatori. Undici minuti e cinquantaquattro secondi dopo la partenza il comandante Young e i suoi compagni si immettevano nell'orbita di parcheggio, a 160 chilometri sopra le nostre teste. << Avanti tutta!>>, ha gridato felice nei microfoni del suo casco lo stesso Young. <<E' proprio bello quassù! Fantastico, stupendo. Questo aggeggio funziona come un gioiello>>. La giornata dei tre uomini lunari era cominciata di buona ora. Secondo il consueto rituale sono stati svegliati cinque ore prima dell'ora della partenza, hanno fatto un'abbondante colazione, poi la visita medica; una telefonata ai familiari, infine, le delicate operazioni della vestizione delle tute spaziali; il viaggio con l'apposito furgone verso la rampa di lancio, l'ingresso nella capsula Apollo in cima al Saturno a 110 metri da terra. Per primo è entrato nell'ordigno spaziale il comandante Young, poi Mattingly, infine Duke. Poco dopo l'entrata in orbita intorno al nostro pianeta, il medico della NASA Charles Berry ha annunciato che i tre astronauti sono in perfette condizioni fisiche e il loro morale è davvero alle stelle… >>. Dopo aver stabilizzato l'orbita "di parcheggio" intorno alla Terra, al fine di provvedere a tutta una serie di controlli a bordo della capsula, alle 21.23 ora italiana Young, Duke e Mattingly comandano la riaccensione del terzo stadio del Saturno. Il complesso spaziale alla velocità di 40 000 chilometri orari si immette regolarmente nella cosiddetta traiettoria translunare. I tre astronauti compiono poi con successo, la delicata manovra di estrazione ed aggancio del Modulo Lunare, ribattezzato Casper, al Modulo di Comando Orion. Apollo 16 ed il suo prezioso carico umano sono in viaggio verso la Luna; tre esseri come noi si apprestano a ripetere, per la quinta volta, il "miracolo" di uno sbarco sul satellite naturale della Terra…                                                                                        

                                                                                           (continua)

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