SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(Il LEM Falcon e la Rover lunare)I

SPACE FLIGHT  NEWS 54 ( history )

 

Il 29 luglio, Apollo 15 entra in orbita lunare. Tutto il mondo segue con viva passione e con estremo interesse questa nuova grande avventura spaziale, che vede ancora una volta come protagonisti l'uomo e il satellite naturale della Terra. Il 30 luglio alle 16.42 ora italiana, David Scott e James Irwin entrano nel Modulo Lunare Falcon. Alle 19.45, con perfetto sincronismo e in regola con la tabella di marcia, il LEM e il Modulo di Comando Endeavour, con a bordo il solo Worden, si distaccano. Alle 0.03 di sabato 31 luglio, il LEM Falcon accende i motori iniziando la discesa verso il suolo lunare. I due uomini a bordo vedono ora avvicinarsi sempre di più il luogo dove fra poco atterreranno. Le comunicazioni radio con la Terra si fanno adesso sempre più fitte. E' il momento più delicato e più difficile dell'intera missione. Finalmente alle 0.15 ora italiana, giunge sulla Terra l'annuncio di Irwin: << Houston, Falcon è sulla piana di Hadley! >>. << Ricevuto ragazzi. Grandioso! Avete fatto centro! >>, rispondono entusiasti dal centro di controllo della missione a Houston. L'allunaggio di Falcon è avvenuto a poca distanza dal punto prestabilito, nella zona degli Appennini lunari. Alle 15.24 ora italiana, il comandante David Scott apre il portello del LEM dando inizio alla prima escursione sul suolo lunare. L'EVA, ( Extra Vehicular Activity ), prende il via! I telespettatori di tutto il mondo, incollati davanti agli schermi televisivi, assistono in diretta all'impresa: ecco la bianca figura di Scott, nella sua tuta, che scende gli ultimi gradini del LEM…

<< Houston, qui c'è una vista stupenda! >>, dice con voce entusiasta il comandante di Apollo 15, << Quanta geologia abbiamo da studiare qui! Sapete, trovandomi ora tra le meraviglie dell'ignoto tra gli Appennini di Hadley, mi rendo conto che c'è una verità fondamentale nella natura umana: l'uomo deve esplorare! Sto camminando intorno al LEM. Siamo atterrati in un declivio: una delle zampe del Modulo Lunare è circa sessanta centimetri più in basso delle altre. Comunque Falcon è in ottime condizioni, e se ci tenete a saperlo anche la Rover, la jeep elettrica, sembra essere in perfette condizioni! >>. Alle 15.37 anche Irwin scende sul suolo lunare. Ecco come Giancarlo Masini, inviato speciale de Il Corriere della Sera a Houston, descrive la prima fantastica giornata dei due astronauti americani sulla Luna: << Giornata straordinaria oggi per l'avventura spaziale dell'uomo, straordinaria sotto ogni aspetto: seguiti da milioni di telespettatori grazie a immagini di qualità assolutamente sbalorditiva, David Scott e James Irwin, rispettivamente settimo e ottavo essere umano a mettere piede sulla Luna, hanno dato vita alla prima escursione automobilistica sulle polverose, accidentate vie del satellite naturale della Terra. Quanto le telecamere rimandavano a Terra era già sufficiente a dare una idea dell'eccezionalità dell'esperienza vissuta dai due astronauti, ma i commenti, quelli soprattutto di uno Scott ciarliero quanti altri mai, hanno aggiunto alle immagini televisive una carica umana senza pari. Scott ha messo piede sulla superficie lunare alle 15.30 italiane, quindici ore e quindici minuti dopo che il modulo lunare, il Falcon, era sceso in una piccola valle ai piedi degli Appennini. Mentre scendeva lungo la scaletta, ha messo allo scoperto una telecamera a colori che ha inviato a terra eccellenti immagini degli ultimi suoi due passi sulla scala e del momento in cui metteva piede sul suolo selenico. Pochi minuti dopo è sceso Irwin che guardandosi intorno ha esclamato: << Gente, è molto bello qui fuori. Mi ricorda Sun Valley! >>. Si riferiva evidentemente al bagliore accecante del suolo lunare che gli rammentava le distese nevose della famosa stazione invernale americana. Dopo essersi affrettati a raccogliere alcuni campioni di suolo per evitare di tornare a mani vuote nel caso si fosse imposto un decollo di emergenza, gli astronauti hanno cominciato a scaricare il "rover" lunare: non è stata una operazione semplice, perché a causa di un intoppo nel congegno di scarico il veicolo ha resistito per diversi minuti prima di lasciarsi posare a terra sulle quattro ruote. Erano le 16 italiane circa quando i due hanno completato l'opera e subito, su istruzione da Houston, hanno proceduto ad un doppio controllo dei congegni del "rover". Sollevando polvere ad ogni passo, Scott e Irwin hanno lavorato all'ombra degli Appennini senza dare alcun segno di tensione o di stanchezza. Un osservatore ha commentato: << I due mostrano di essere in una forma che è la migliore mai vista tra gli uomini sbarcati finora sulla Luna >>. Nel provare il "rover", Scott ha riferito che non c'era voltaggio in una delle batterie che assicurano il movimento delle ruote anteriori. La cosa non ha suscitato particolari preoccupazioni perché ogni ruota dispone di un motore indipendente e quindi il "rover" può muoversi anche con le sole ruote posteriori. Una volta caricati a bordo del "rover" le telecamere e gli altri strumenti scientifici da utilizzare nel corso della escursione, gli astronauti hanno dato inizio alla prima passeggiata umana in automobile sulla Luna. Erano le 17.19 ora italiana. << Forza >>, ha detto Scott mentre la berlina selenica si metteva in moto, << Giriamo a sinistra, puntando verso sud. Houston, procediamo a circa dieci chilometri l'ora e non c'è segno di polvere >>. Nel passare su sassi ed altri piccoli ostacoli, il rollio del mezzo si è accentuato e Scott ha commentato: << C'è davvero bisogno di queste cinture di sicurezza! >>. Nel procedere verso il cratere San Giorgio e il vicino crepaccio di Hadley, gli astronauti hanno descritto le caratteristiche del terreno. Le voci degli esploratori lunari giungevano nel frattempo con eccezionale chiarezza a Terra. << Siamo in gran forma Houston, faremo delle splendide fotografie. C'è una quantità infinita di crateri e devo tenere d'occhio la strada ad ogni istante >>, ha detto Scott. Poi c'è stata una battuta di Irwin: << Ragazzi, questo sì che è un Gran Premio! >>. Una volta terminata la lunga escursione con la jeep, che si è prolungata per otto chilometri, gli astronauti sono ritornati presso il modulo lunare. Hanno sistemato nella zona intorno al Falcon tutta una serie di strumenti scientifici: si tratta della stazione "ALSEP" che comprende un "cervello" centrale, un generatore di elettricità, un sismometro passivo, un rilevatore sovratermico di ioni, uno spettrometro, un magnetometro e un riflettore laser. Alle 21.46 ora italiana, i due astronauti sono rientrati a bordo del Falcon, concludendo la loro prima giornata lunare. Oggi la seconda escursione in auto alla base degli Appennini di Hadley inizierà alle 12.46 ora italiana e si concluderà alle 19.44. La terza ed ultima passeggiata, che sarà la più lunga come percorso, avrà luogo lunedì con inizio alle 9.24 ora italiana e terminerà alle 15.30. La partenza dalla Luna, che sarà trasmessa in diretta, per la prima volta, è prevista alle 19.09 di lunedì >>.

 

                                                                                                        ( continua )

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