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(L'equipaggio di
Apollo 15)I
SPACE FLIGHT NEWS 53 ( history
)
<< Piazza Rossa, a Mosca. Una lunga fila davanti alle
mura del Cremlino. Una donna si avvicina a tre
piccole lapidi bianche con incisi i nomi di Dobrovolsky,
Patsayev, Volkov. Depone un
fiore. Così tutti i giorni dall'inizio del mese. E' l'omaggio commosso,
silenzioso ai tre coraggiosi astronauti della Soyuz 11,
morti a un passo da casa mentre stavano portando a
termine una delle più prestigiose imprese compiute dall'uomo nello spazio. Tutto questo a causa di una valvola difettosa che ha privato, nel
momento della discesa a terra, dell'ossigeno necessario ai tre cosmonauti privi
delle loro tute di protezione. Rampa di lancio 39A,
Capo Kennedy. Una fila di tecnici sta lavorando al
possente razzo Saturno V che brilla sotto il torrido sole della Florida. All'interno, tre uomini, David Scott,
Alfred Worden, James Irwin, sono pronti al
grande balzo verso la Luna. La morte non ha fermato l'uomo… >>. Così il
giornalista Luciano Ragno scrive sulle colonne del
quotidiano Il Secolo XIX il 21 luglio 1971. E' la vigilia del lancio di Apollo 15, quinta spedizione lunare della storia. La
nuova impresa spaziale che l'America si appresta a compiere, è senza dubbio la
più ambiziosa fra tutte quelle svolte finora. Audacissimo il programma. Apollo
15 effettuerà il volo più lungo di una astronave con
equipaggio fuori dall'orbita terrestre, poiché trascorreranno dodici giorni dal
lancio da Cape Kennedy e
l'ammaraggio della capsula nell'Oceano Pacifico; i due nuovi pedoni lunari, Scott e Irwin, stabiliranno la
più lunga permanenza umana sulla superficie selenica: 67 ore! Sono previste infatti, tre "passeggiate" per un totale di 28 chilometri sulla
crosta della Luna, e la raccolta di quasi 100 chilogrammi di
campioni del suolo. Ma la notizia strabiliante, quella che più colpisce la
fantasia del pubblico di tutto il mondo, è che per la prima volta gli
astronauti useranno una autovettura sulla Luna: il Lunar Rover! Si tratta di un
fuoristrada azionato da motori elettrici; lungo poco più di tre metri e pesante
circa duecento chilogrammi. Ha una velocità massima di 16 chilometri orari,
scavalca crepacci larghi fino a 70 centimetri e scala pendenze di venti gradi.
Sarà comodo per spostarsi, per fare meglio le ricognizioni. Infatti
tra le tante novità, il luogo previsto dove atterrerà il LEM con Scott e Irwin, sarà per la prima
volta in una zona montuosa, gli Appennini di Hadley, nei pressi del Mare delle Piogge. Apollo 15 infine,
sarà anche l'oggetto più pesante lanciato finora verso la Luna, 48 tonnellate e
mezzo. In questo volo il Modulo di Comando prende il nome di Endeavour, lo stesso nome della nave che il famoso capitano
Cook nel XVIII secolo impiegò per una missione
scientifica. Il Modulo Lunare, impegnato in questo nuovo viaggio verso il
satellite, è stato invece chiamato Falcon, come il
falcone che è la mascotte dell'accademia aeronautica militare statunitense. La
missione di Apollo 15 dunque, si preannuncia come la
più ricca sotto l'aspetto tecnico e scientifico. Il 26 luglio 1971 ha inizio finalmente
la grande avventura: alle 15.34 ora italiana, in una
voragine di fuoco e fiamme il gigantesco razzo Saturno V si stacca dalla rampa
di Cape Kennedy lanciando
nello spazio gli astronauti di Apollo 15: David Scott,
James Irwin e Alfred Worden. Undici minuti e 48
secondi dopo la partenza avviene l'immissione in orbita terrestre. Alle 18.30
ora italiana, viene riacceso il potente motore del
terzo stadio che immette il complesso spaziale nella cosiddetta traiettoria translunare. Una volta eseguito il
suo compito, come da programma, anche il terzo stadio viene abbandonato. Ora
gli astronauti e le loro macchine prodigiose, Modulo di Servizio, Modulo di
Comando e LEM, viaggiano sicuri verso la loro meta, seguendo a puntino le
precise leggi della meccanica celeste.
(
continua )
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