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(Lo spazio
infinito)I
SPACE FLIGHT NEWS 51 ( history
)
Dopo il trionfale ritorno sulla Luna degli
americani con la missione di Apollo 14, il 19 aprile
1971 si apre un nuovo capitolo nella storia della conquista dello spazio da
parte dell'uomo. Dal cosmodromo sovietico di Baikonur
viene lanciata in orbita intorno alla Terra la prima
stazione spaziale, si chiama Salyut. Poche ore dopo
l'inizio dell'esperimento, Radio Mosca fornisce già le prime dirette
informazioni sul nuovo veicolo orbitante: << L'Unione Sovietica ha
inaugurato il secondo decennio dell'era cosmica lanciando nelle prime ore di
oggi il laboratorio scientifico denominato Salyut.
Sviluppata dall'ingegnere e cosmonauta Kostantin Feoktistov, Salyut è destinata
secondo un progetto elaborato già dalla metà degli anni sessanta, come luogo
per esperimenti in assenza di gravità nonché come
osservatorio astronomico e terrestre. La "grande
casa spaziale" è formata da quattro settori cilindrici interconnessi, con
una lunghezza complessiva di 12
metri e un diametro variante da 2 a 4 metri; il suo peso è di
circa 20 tonnellate e il suo volume interno è di circa 100 metri cubi.
All'interno Salyut dispone di
una sezione abitativa e di manovra, oltre ad una vasta area per la ricerca
scientifica. L'energia elettrica viene fornita al
laboratorio da due grandi coppie di pannelli solari >>. Il 23 aprile, a
quattro giorni dal suo lancio, la Salyut viene raggiunta dalla navicella Soyuz
10 con a bordo i cosmonauti Vladimir Shatalov, Alexey Yeliseyev e Nikolay Rukavishnikov. Dopo avere
<< effettuato un perfetto aggancio >>,
come comunica l'agenzia di stampa sovietica TASS, gli osservatori di tutto il
mondo sono certi che di lì a poco i tre uomini della Soyuz
entreranno nella Salyut per iniziare una spettacolare
serie di esperimenti in orbita. Qualcosa, invece non
funziona: un difetto nel portello di comunicazione tra i due veicoli, impedisce
l'accesso al laboratorio spaziale ai tre cosmonauti. Al termine della
loro trentaduesima orbita, Shatalov e i suoi due
compagni ricevono così l'ordine di staccare la loro cosmonave dal laboratorio e
di ritornare a Terra. Dopo il parziale fallimento della Soyuz 10, per quasi un mese e mezzo la stazione
continua a girare solitaria e silenziosa attorno al nostro pianeta, sotto
l'attento controllo del centro spaziale sovietico. Finalmente il 6 giugno 1971
la TASS annuncia che…: << Alle 6.55 ora di Mosca, è stata lanciata in
orbita intorno alla Terra, la cosmonave Soyuz 11 con
tre uomini a bordo. Obiettivo è quello di raggiungere il laboratorio Salyut in volo dal 19 aprile, e perfezionare il sistema di aggancio in orbita … >>. Sulla Soyuz
vi sono i cosmonauti: Gheorgy Dobrovolsky,
comandante della missione, Vladislav Volkov e Viktor Patsayev. Dei tre solo Volkov è
un veterano dello spazio, avendo partecipato alla missione
della Soyuz 7 nell'ottobre 1969. Il 7 giugno
la TASS comunica che la Soyuz ha fatto centro, che la
Salyut è stata raggiunta, è l'aggancio è stato
perfetto. Il Corriere della Sera dell'8 giugno scrive:
<< … la corsa nello spazio per arrivare alla base spaziale è stata di 24
ore. L'aggancio è iniziato alle 7.50 e al momento dell'attracco non vi sono
state oscillazioni, ma un aggancio meccanico rigido, che ha consentito di
approdare alla Salyut con morbidezza, senza scosse.
Poi, qualche ora dopo, i tre cosmonauti hanno comunicato a terra che tutto era
pronto, e che si apprestavano a passare nel laboratorio. E' stato aperto il
portello di una stanza ermetica, e sono entrati nella stazione. Alle 10.45 ora
di Mosca, ha messo per primo piede sulla Salyut Patsayev, seguito subito dopo da Volkov.
Il terzo, Dobrovolsky, è restato a
bordo della Soyuz 11, e ha trasmesso le
notizie a Terra: da qui gli hanno risposto con messaggi del Soviet supremo e
personali di Kossighin, Breznev
e Potgorni. Poco dopo l'interno della stazione
spaziale veniva ripreso dalle telecamere di bordo: si
tratta di un grande salone con un tavolo che costituisce la centrale comandi,
sono poi visibili anche alcune apparecchiature scientifiche e le cuccette per
il riposo. Il sistema cosmico Soyuz-Salyut supera le 25 tonnellate di peso, il suo volume interno è di
circa 100 metri cubi
>>. I commenti della stampa mondiale sono entusiasti, i
quotidiani escono con titoli di testa per questa grande impresa: <<
Tre russi insieme in orbita >>. << Gira intorno alla Terra la prima
stazione orbitale abitata >>. La stessa stampa moscovita inneggia
giustamente alla nuova conquista. Una stazione come la Salyut
è in grado di permettere agli astronauti a bordo, di studiare a fondo le
caratteristiche del cosmo e del nostro pianeta dallo spazio. L'Unione Sovietica
ha posto, con questa impresa, una pietra miliare nell'esplorazione
umana del cosmo.
( continua )
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