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(Il comandante Shepard sulla Luna)I
SPACE FLIGHT NEWS 49 ( history )
Lasciata ormai alle spalle la Terra, i tre astronauti di
Apollo 14, tre ore e quattordici minuti dopo il lancio, effettuano la prevista
manovra di distacco del Modulo di Comando "Kitty
Hawk" dal terzo stadio del Saturno V, e la
relativa "capriola" di 180° per avvicinarsi e agganciare il Modulo
Lunare "Antares", stivato all'interno del
terzo stadio. La delicata operazione incontra inaspettatamente serie
difficoltà. << Houston, non riusciamo ad agganciare il Modulo Antares! >>, comunica dallo spazio Mitchell. << Tentate di nuovo Apollo >>,
rispondono dalla base in Texas. Anche il secondo tentativo però fallisce: <<
Houston, abbiamo effettuato una nuova manovra molto lentamente, restando
attaccati al LEM per alcuni secondi, ma i tre ganci principali di Kitty Hawk non sono scattati!
>>, riferisce Shepard. Un lungo brivido
percorre i tecnici e gli scienziati del Centro di Controllo a terra: cosa sta
succedendo nello spazio? La causa più probabile del "guaio" sembra
sia dovuta alla presenza di acqua o ghiaccio sulla sonda d'attracco, posta nel
Modulo di Comando, depositatosi sicuramente durante il breve temporale
imperversato al momento del count-down su Cape Kennedy. A questo punto della missione è necessario tentare
l'aggancio tra i due veicoli in qualsiasi modo ed entro poche ore: il rischio è
che Apollo 14 debba rinunciare alla sua missione lunare! Finalmente al sesto
tentativo Roosa riesce ad agganciare i due veicoli. A
terra si tira un sospiro di sollievo, il volo può proseguire. Risolto il
fastidioso inconveniente, Shepard, Mitchell e Roosa viaggiano ora spediti
verso il loro obiettivo: la zona lunare collinosa di Fra Mauro. Il 4 febbraio
Apollo 14 entra in orbita intorno alla Luna. Per i tre astronauti inizia ora il
momento più spettacolare ed emozionante della loro avventura spaziale. Il 5
febbraio 1971, alle 10.18 ora italiana,
il LEM "Antares", con a bordo il
comandante Shepard e Edgard
Mitchell, si posa dolcemente sulla Luna. Alle 15.54,
con cinquanta minuti di ritardo, a causa di un piccolo guasto allo zaino di
sopravvivenza, Shepard scende sulla superficie del
nostro satellite, seguito qualche minuto dopo da Mitchell.
Questo il resoconto dell'inviato de Il Resto del Carlino sulla prima giornata
dei due astronauti sulla superficie selenica: << Il quinto e sesto
esploratore della Luna, gli americani Shepard e Mitchell, sono in piena attività nella accidentata regione
di Fra Mauro dal pomeriggio, ora italiana, di oggi 5 febbraio. Nella prima
passeggiata lunare hanno sistemato le apparecchiature scientifiche che per
molti mesi rimanderanno a terra dati sulle vibrazioni della crosta lunare,
sulle radiazioni solari e molti altri fenomeni. Domani sabato, compiranno una
lunga escursione fino al cratere conico, uno dei maggiori rilievi della
regione, alla ricerca di materiali che dovrebbero risalire all'età formativa
della Luna, cioè a quattro miliardi e mezzo di anni fa. L'allunaggio di "Antares", il modulo lunare di questa missione che
porta il nome dell'astro più brillante della costellazione dello Scorpione, è
stato alquanto movimentato. Il calcolatore elettronico di bordo dava da qualche
ora segni di saturazione e una squadra di tecnici e ingegneri ha dovuto
formulare febbrilmente a Houston, un nuovo programma di atterraggio. Il
comandante Shepard ha dovuto poi guidare manualmente
la discesa fino al suolo, che si è conclusa alle 10.18, con appena due minuti
di ritardo sul programma e ad appena 18 metri dal punto prestabilito. Qualche ora
dopo, alle 15.54, (con un certo ritardo), Shepard ha
impresso le impronte dei suoi scarponi sulla polvere di Fra Mauro, seguito dopo
dieci minuti da Mitchell. Per prima cosa ha estratto
da "Antares" e messo in funzione, la
telecamera a colori che ha permesso all'intera umanità di seguire sul piccolo
schermo le fasi salienti di questa terza
esplorazione della Luna. Il terzo astronauta della missione, Roosa, rimarrà solo in orbita lunare per un tempo che
durerà circa quaranta ore, in attesa del rientro dei due colleghi nella
navicella Apollo, denominata in questa missione "Kitty
Hawk". Le prime osservazioni di Shepard, non appena posato i piedi al suolo, hanno
riguardato la consistenza del terreno. << E' così morbido che ha quasi
ricoperto i piatti terminali delle zampe di Antares
>>, ha detto l'astronauta. Poi Shepard ha
descritto il paesaggio: << E' una assoluta desolazione, resa più acuta
dal fatto che il cielo è nero come la pece. Le stelle non si vedono perché il
terreno di Fra Mauro è colpito in pieno dalla luce del Sole, molto basso
sull'orizzonte per il giorno lunare incipiente >>. La prima attività
degli astronauti ha riguardato la raccolta di alcuni campioni di rocce lunari
in vicinanza dell'Antares, campioni che sono stati
subito messi a bordo della navicella per il caso che una situazione di
emergenza li costringa a partire prima di poterne raccogliere altri. Poi hanno
spiegato la bandiera americana e hanno sistemato nelle vicinanze del LEM il
generatore nucleare di elettricità, le apparecchiature per lo studio del
"vento solare" ed altri strumenti scientifici. Gli astronauti hanno
poi montato il carrello a due ruote, appositamente inventato per questa
missione e che poi è stato usato nelle prime ore di esplorazione, per sistemare
le apparecchiature scientifiche più pesanti e nei punti più lontani dall'Antares. La passeggiata di Shepard
e Mitchell si è conclusa dopo oltre quattro ore di
attività extraveicolare >>.
(continua)
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