(Gemini 3 sulla
rampa di lancio )I
Ottobre 1964, sono trascorsi
sedici mesi dall'ultima volta che gli abitanti del pianeta Terra hanno sentito
una voce provenire dallo spazio, era quella di Valentina Tereshkova
a bordo della Vostok 6. Durante tutto questo periodo
non si sono registrati lanci di razzi con uomini a
bordo. Sappiamo che gli americani, conclusi i voli "Mercury", si stanno preparando
per il nuovo programma "Gemini", una capsula che manderà nello spazio
due astronauti; da parte sovietica invece il più completo silenzio. Un silenzio
che termina il giorno 12 ottobre quando Radio Mosca
interrompe i programmi annunciando che: <<
…questa mattina una nuova cosmonave sovietica è stata lanciata in orbita
intorno alla Terra, reca a bordo per la prima volta nella storia spaziale tre
uomini! Il vascello cosmico ha il nome di Voskod 1 ed
è guidata da un equipaggio costituito da tre eroi dell'Unione Sovietica:
Vladimir Komarov, pilota cosmonauta e comandante
della nave spaziale, Kostantin Feoktistov,
scienziato ed esperto in scienze cosmonautiche e Boris Jegorov,
medico spaziale. La gigantesca nave spaziale è stata inserita in un'orbita a
400 chilometri di altezza da un potentissimo razzo
vettore di nuovo tipo. Gli obiettivi della nuova impresa sono molteplici:
collaudo di una capsula per più persone a bordo, studio delle capacità di
lavoro e delle reazioni al volo da parte di più cosmonauti esperti nelle varie
discipline spaziali, ulteriori studi sugli effetti del
volo cosmico sull'organismo umano e ricerche di carattere medico biologico
>>.
Un'altra grossa novità di questo volo e che i
cosmonauti non indossano la tuta spaziale, ma solamente il casco di volo !
C'è enorme entusiasmo per le vie di Mosca, la
folla si raduna numerosa nella Piazza Rossa in attesa
di nuove notizie, la Pravda esce in edizione
straordinaria; sul giornale vengono riportate le dichiarazioni di un importante
scienziato sovietico che dichiara : <<
Il volo della Voskod
1 avvicina sempre più il momento dello sbarco di un cosmonauta sovietico
sulla Luna ! >>. Radio Mosca
fornisce continuamente nuove notizie sul volo. Il giorno successivo, 13 ottobre
1964, la Voskod 1 con a bordo
i tre cosmonauti, atterra felicemente
dopo 24 ore e 17 minuti di volo e dopo aver compiuto 17 giri in orbita intorno
alla Terra.
Gli Stati Uniti intanto si apprestano a
lanciare la prima capsula Gemini con equipaggio: i primi due voli vengono effettuati senza uomini a bordo, per collaudare il
nuovo razzo Titan 2 e la nuova navicella spaziale. Il
lancio della Gemini 3 è previsto per il 23 marzo 1965, a
bordo ci saranno il veterano del "Mercury"
Virgil Grissom e la
"matricola" John Young.
Ma prima ancora che la
Gemini possa decollare una nuova fantastica notizia arriva da Mosca : è
il 18 marzo 1965 e le agenzie di stampa
di tutto il mondo annunciano : << L'Unione Sovietica ha lanciato oggi in
orbita intorno alla Terra la nave spaziale Voskod 2
con due cosmonauti a bordo. I due nuovi protagonisti dell'avventura umana nello
spazio sono il colonnello Pavel Belyaev,
comandante di bordo ed il tenente colonnello Alexey Leonov. Lo ha annunciato l'agenzia sovietica Tass >>. Sono
passati solo novanta minuti dal lancio, quando al termine della prima orbita si da inizio ad un eccezionale esperimento mai avvenuto
prima: la "passeggiata" di un
uomo fuori da una navicella spaziale, nello spazio cosmico!
Attraverso un collegamento televisivo in
diretta, l'intera Unione Sovietica può assistere allo storico momento: sui
teleschermi appare prima una macchia biancastra, che, poco per volta, viene ad
assumere il profilo di un uomo ricoperto da una tuta spaziale. In quel momento
il cosmonauta Alexey Leonov
si trova libero nello spazio, collegato solamente alla Voskod 2 da un cosiddetto "cordone
ombelicale". Prima ancora si era visto aprirsi un portello ed una figura
umana che si accingeva ad oltrepassarlo. Il commentatore della televisione
sovietica precisa che la tuta che protegge Leonov
corrisponde praticamente ad una piccola "nave
spaziale", trattata con sostanze particolari, al fine di proteggere il
cosmonauta dalle radiazioni solari. Leonov viaggia
nello spazio alla velocità di otto chilometri al
secondo; si appoggia alla capsula, poi volteggia, fa capriole, il tutto ad una
altezza di 400 chilometri. Sullo sfondo di queste eccezionali immagini i
telespettatori sovietici
possono ammirare il pianeta Terra che ruota lentamente nel buio dello spazio.
Poi dopo dieci minuti dall'uscita Leonov ritorna a bordo della Voskod 2. La notizia
dell'eccezionale impresa ha risonanza in tutto il mondo, tra i numerosi
messaggi di congratulazione vi è anche quello di Papa Paolo VI che dice: <<
Lasciate che tributiamo anche noi un plauso alla impresa spaziale che
oggi commuove il mondo; lo tributiamo all'eroico protagonista ed al suo
compagno, agli scienziati ed agli esperti che hanno reso possibile l'audacissimo
esperimento; lo tributiamo al mondo della scienza e della tecnica che
caratterizza il mondo odierno e che apre all'umanità nuove e stupende
conquiste… >>.
Intanto in una dichiarazione rilasciata a
Radio Mosca lo scienziato sovietico Leonid Sedov, "padre" del primo satellite artificiale,
lo Sputnik, annuncia: << Lo storico esperimento
di Leonov non è che l'inizio, più avanti sarà
possibile far compiere all'uomo, nello spazio, movimenti assai più complessi,
come lasciarlo libero nello spazio, e dotarlo di un mezzo propulsivo per
permettergli movimenti autonomi >> . Il volo
della Voskod 2 si conclude
il 19 marzo dopo circa ventisei ore dal lancio e dopo aver compiuto diciotto
rivoluzioni intorno alla Terra, Leonov e Belyaev hanno compiuto una impresa senza precedenti; la
Luna sembra ormai vicinissima, i quotidiani di tutto il mondo cominciano a
calcolare il tempo e la velocità che occorre a raggiungerla, il sogno dell'uomo
sembra dunque diventare sempre più realtà!
Intanto a Capo Kennedy
è incominciato un altro conto alla rovescia, è quello
per la Gemini 3 di Grissom e Young …
(continua)
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