SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

Torna pagina indice

(Il comandante Conrad scende dal Lem)I

SPACE FLIGHT  NEWS 42 ( history )

 

Tanto era stato drammatico il momento della partenza da Cape Kennedy, tanto è perfetto "da manuale" il proseguimento dell'impresa. Dopo un viaggio di circa 400 000 chilometri, il 18 novembre Apollo 12 entra in orbita lunare. Per i tre astronauti inizia ora la fase più difficile e più complessa della missione. Il 19 novembre il Modulo Lunare Intrepid con Conrad e Bean a bordo, si distacca dalla "capsula madre" Yankee Clipper dove rimane il solo Gordon. Alle 7.54 ora italiana dopo una perfetta manovra di discesa, il Modulo Lunare Intrepid tocca dolcemente il suolo dell'Oceano delle Tempeste. Sulla Terra al centro di controllo risuona entusiasta la voce di Conrad: << Houston, c'è l'abbiamo fatta, c'è l'abbiamo fatta! Intrepid è sulla Luna! >>. << Ricevuto ragazzi, avete compiuto un buon lavoro! >> rispondono dalla base. A cinque ore dall'allunaggio il portellone del Modulo Lunare finalmente si apre: in Italia le lancette dell'orologio segnano le 12.44, per il comandante Charles Conrad incomincia l'escursione fuori dal LEM. E' il terzo americano, il terzo uomo ha toccare il suolo del nostro satellite. Nel momento in cui Conrad posa i suoi piedi sulla Luna, trasmette a Houston una frase piena di humour, ma che cela anche la commozione del momento: << Ehi gente, sarà stato davvero un piccolo passo per Neil, ma per me è un gran bel salto! >>. Conrad è infatti, il più basso tra tutti i piloti spaziali. Il comandante di Apollo 12 poi aggiunge: << Il terreno qui nell'Oceano delle Tempeste è molto soffice, posso camminare assai bene, non sprofondo molto. Il Sole è brillantissimo, è come se qualcuno ti puntasse direttamente negli occhi un grosso proiettore. Ragazzi, non ci credereste mai a che cosa sto vedendo dal lato di un cratere…il vecchio Surveyor, sarà a meno di duecento metri dal LEM! >>. Alle 13.13 anche Alan Bean mette piede sul suolo lunare. Dopo la sua discesa accade però un fastidioso quanto incredibile inconveniente: nel trasportare la telecamera in modo che possa riprendere le successive attività degli astronauti, Bean punta inavvertitamente l'obiettivo in direzione del Sole bruciando la cellula fotoelettrica. In base a istruzioni da Houston, l'astronauta cerca invano di ripararla ma inutilmente: questa volta gli spettatori terrestri dovranno rinunciare a vedere la Luna in ripresa diretta. Dopo aver piantato la bandiera americana e raccolto una prima buona quantità di rocce e polvere lunare, per i due astronauti comincia la parte più scientifica della missione. L'obiettivo principale di Conrad e Bean nella prima escursione sul satellite, è allestire la "stazione automatica" per l'osservazione e studio della Luna. Per evitare interferenze da parte del motore del LEM, quando questi verrà acceso al momento del decollo, i due astronauti trasportano gli strumenti e la pila atomica per il loro funzionamento, ad almeno duecento metri di distanza dal luogo dell'allunaggio. L'operazione di montaggio e di allacciamento dei singoli pezzi è molto delicato. Ci sono diversi cavi da connettere e con i grossi guanti che gli astronauti sono costretti ad indossare il lavoro richiede tempo. Terminata con successo la difficile operazione, Conrad e Bean esplorano, su richiesta da terra, un cratere che si trova a circa trecento metri dal luogo dello sbarco. I due esploratori si muovono sulle desolate lande dell'Oceano delle Tempeste con straordinaria disinvoltura, senza accusare nessuna fatica. In virtù della loquacità che li distingue, sanno descrivere con dovizia di particolari non soltanto le loro impressioni sulla straordinaria avventura che stanno vivendo, ma anche il "paesaggio" che li circonda, le rocce che vedono e raccolgono: in una parola, lo spettacolo che hanno dinanzi agli occhi. Dopo quasi quattro ore di permanenza all'esterno, i due astronauti ritornano verso il Modulo Lunare Intrepid. Alle 16.14, ora italiana, Bean risale per primo sul LEM, seguito alle 16.26 dal comandante Conrad. Termina così con successo la prima passeggiata extraveicolare sulla Luna dell'equipaggio di Apollo 12.

 

                                                                                                                                         (continua)

                                                                                                                         

Home page NewAtlantide