SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(Aldrin sulla Luna)I

SPACE FLIGHT  NEWS 39 ( history )

 

Armstrong e Aldrin si trovano ormai da circa un'ora sulla superficie lunare. Finita la cerimonia con Nixon i due astronauti riprendono il loro lavoro. Aldrin, oltre a provvedere con Armstrong al piazzamento degli strumenti scientifici, ( un sismometro, un riflettore laser e uno speciale foglio per raccogliere le particelle di "vento solare" ), scatta una nutrita serie di fotografie e compie numerosi esercizi per mostrare qual è il modo migliore per camminare sulla superficie del nostro satellite. I due pionieri dell'esplorazione umana  della Luna, continuano poi con la raccolta dei campioni del suolo e della misteriosa polvere selenica. Sulla Terra intanto i quotidiani di tutto il mondo già usciti in edicola nelle prime ore del mattino, con la notizia dell'allunaggio, vengono rimpiazzati ben presto dalle numerose edizioni straordinarie che riportano il resoconto e i primi commenti entusiastici sulla prima storica passeggiata dell'uomo sulla Luna. Alle 7.11, dopo più di due ore di permanenza all'esterno, Armstrong e Aldrin tornano sul LEM. A questo punto ai due astronauti, viene concesso da terra un breve ma meritato riposo. Le ore passano tranquille in attesa dell'emozionante momento della partenza dalla Luna. Alle 19.54, ora italiana, avviene il decollo: il motore si accende, dei congegni esplosivi staccano la parte superiore del LEM dalla sezione inferiore, trasformata in piattaforma di lancio. E' uno dei momenti più rischiosi dell'intera missione. A bordo di Aquila, Armstrong annuncia: << Terra, stiamo lasciando la Base della Tranquillità, dopo aver lasciato laggiù una copia del nostro emblema della missione ed un ramoscello di ulivo in nome della pace  nel mondo >>. I tecnici della NASA a Houston, tesi e con gli occhi fissi sulle loro consolle, seguono i conteggi e le risposte dei calcolatori elettronici che indicano l'andamento del volo di Aquila. L'ascesa del modulo è però perfetta, dal Centro di controllo si comunica ai due astronauti: << State andando benissimo ragazzi! Siete perfettamente sulla traiettoria giusta, state viaggiando come su un binario! >>. Ancora qualche ora di trepidante attesa, poi finalmente avviene l'aggancio con il Modulo di Comando Columbia. Sono le 23.35 ora italiana, l'intero equipaggio di Apollo 11 è di nuovo insieme! Subito dopo i tre astronauti trasferiscono a bordo del Modulo di Comando le due "valigie" contenenti le rocce e la polvere lunare, il materiale fotografico e quant'altro è necessario. Poi la parte superiore del Modulo Lunare viene distaccata e abbandonata in orbita solare. Il 22 luglio, grazie all'accensione del suo potente motore a razzo, Columbia si sottrae all'orbita lunare e imbocca la traiettoria di rientro verso la Terra. Le tre giornate necessarie per il ritorno a casa, sono impiegate dall'equipaggio per compiere gli ultimi esperimenti di orientamento interplanetario servendosi delle stelle, per le trasmissioni televisive in diretta, oltre a fornire un dettagliato rapporto alla base sulla loro straordinaria impresa. Da Mosca si apprende intanto, che la sonda spaziale sovietica Lunik 15, si è disintegrata sulla crosta lunare. Lanciata tre giorni prima di Apollo 11, il 13 luglio, il robot sovietico era stato considerato dall'opinione pubblica mondiale come il rivale del volo americano nella corsa finale alla Luna. Il quotidiano La Stampa, in edicola il 24 luglio, così descrive le ultime ore nello spazio degli astronauti: << "Dovunque si vada, è sempre bello tornare a casa" ha detto Neil Armstrong. E a "casa" gli astronauti arriveranno domani, 24 luglio1969, alle 12.51 ora di New York- le 18.51 italiane- quando la loro navicella, trafitta l'atmosfera, si poserà sulle acque del Pacifico, 1800 Km a sud ovest dalle isole Hawaii. Più s'avvicina alla Terra, più aumenta la  forza d'attrazione del nostro pianeta, innalzando la velocità dell'Apollo. Questa notte, sfreccia a 6000 Km orari. Domattina, verso le 9 ora italiana, volerà a quasi 8000. Poi, in rapido crescendo, toccherà i 40 000 chilometri, la velocità massima, raggiunta anche nelle precedenti missioni Apollo 8 e Apollo 10. La Luna intanto rimpicciolisce rapidamente alle spalle di Armstrong, Aldrin e Collins. Gli astronauti sembrano in ottima forma, nelle ore di riposo hanno dormito profondamente. Come del resto in ogni giorno della missione. Il Centro di Controllo di Houston ha letto loro le maggiori notizie, interne ed estere, dagli scontri nel Medio Oriente al baseball, dalle votazioni al Congresso al bollettino meteorologico. "Naturalmente, lo sbarco lunare continua a dominare le prime pagine", hanno aggiunto dalla base. "Soltanto quattro nazioni, Cina, Corea settentrionale, Nord Vietnam e Albania, non hanno ancora informato i loro cittadini della vostra impresa" >>. Giovedì 24 luglio 1969: la storica missione di Apollo 11 volge al suo epilogo, tutto il mondo è in ansiosa attesa di rivedere a terra sani e salvi i propri eroi. Alle 18.20 ora italiana, il Modulo di Comando, dove si trovano Armstrong, Aldrin e Collins, si distacca dal Modulo di Servizio, a bordo del quale si trovano il motore principale e altri impianti non più necessari. Alle 18.35 inizia il rientro nell'atmosfera terrestre: incomincia a questo punto il previsto periodo di black-out. Le gigantesche fiammate sviluppate dall'attrito atmosferico intorno all'Apollo, causano la ionizzazione dell'ambiente circostante, impedendo il passaggio delle onde radio. Sono minuti interminabili. Finalmente alle 18.38 gli altoparlanti di Houston risentono le voci degli astronauti. Poco dopo si aprono i paracadute principali. Alle 18.50 ora italiana, dopo 195 ore 18 minuti e 35 secondi, Apollo 11 ammara nell'Oceano Pacifico a circa 14 chilometri dalla portaerei di recupero "Hornet". A bordo della nave, come alla base di Houston, scoppia un entusiastico applauso, seguito da uno sventolio di migliaia di bandierine a stelle e strisce. Il primo viaggio Terra-Luna e ritorno è finalmente concluso: la più grande avventura dell'uomo è stata portata felicemente a termine. L'umanità è entrata in una nuova era. Le porte del cosmo si sono dischiuse…

                                                                                                                                                                                                                                                                                     (continua)                                                                                                                          

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