SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(La targa commemorativa rimasta sulla Luna)I

SPACE FLIGHT  NEWS 37 ( history )

 

Il luogo più adatto alla discesa sulla Luna, degli otto siti prescelti dalla NASA per le missioni Apollo, è la zona indicata sulla carta con il numero 2: ovvero nella parte centro-orientale del Mare della Tranquillità, a circa 100 chilometri a Est dal cratere Sabine e a 190 chilometri dal cratere Maskelyne. Domenica 20 luglio 1969: la storica giornata ha inizio alle 13.04 ora italiana, quando  dal Centro di Controllo di Houston viene data la sveglia agli astronauti. Compiuti tutti i controlli e consumato l'ultimo pasto insieme con Collins, Armstrong e Aldrin dopo aver indossato le tute, entrano nel Modulo Lunare "Aquila". Alle 19.47 ora italiana, avviene la manovra di distacco tra i due veicoli. << L'Aquila ha finalmente le ali >>, annuncia Aldrin da 400 000 chilometri dalla Terra, << Ora possiamo volare da soli! >>. Le due astronavi, inizialmente come da programma, procedono in formazione, poi alle 20.19 Aldrin accende il motore principale del LEM scendendo ad una quota di appena 15 chilometri dalla superficie lunare. Si avvicina il momento più delicato, il momento più drammatico dell'intera missione di Apollo 11: alle 22.02 il razzo frenante dell'Aquila viene nuovamente acceso per la discesa finale. Tutto procede regolarmente, Armstrong e Aldrin, tenuti fissi al pavimento del LEM da alcuni laccetti nei quali hanno infilato i loro piedi e da quattro cavetti collegati ad appositi anelli della loro tuta, cominciano a valutare visualmente la zona dell'allunaggio. E' il calcolatore di bordo che regola in questo momento il funzionamento del razzo frenante. Improvvisamente i due astronauti si rendono conto durante la discesa, che il percorso programmato li porterebbe dritti su un pericoloso cratere, anziché  in una zona pianeggiante. Subito decidono di escludere il calcolatore e di operare manualmente. Il cratere viene così sorvolato quasi a volo radente e finalmente le zampe dell'Aquila si appoggiano con sicurezza sul desolato suolo del Mare della Tranquillità. E' la voce di Armstrong a dare lo storico annuncio: << Houston, qui Base della Tranquillità l'Aquila è atterrata >>. Hanno toccato, sono arrivati! Sono sulla Luna! Per la prima volta nella storia dei secoli e dell'umanità l'uomo è giunto su di un altro corpo celeste! Sono le 22.17, ora italiana, del 20 luglio 1969.

E' incontenibile la gioia e l'emozione a Houston e in tutto il mondo. Così l'inviato speciale del Corriere della Sera, Giancarlo Masini, racconta nell'edizione del 21 luglio la straordinaria impresa lunare: <<  Il più fantastico viaggio, l'avventura più grande, il sogno più impossibile di generazioni di poeti, di scienziati, di uomini comuni come tutti noi, si è compiuto. Alle 22.17'40'' ( ora italiana di oggi 20 luglio 1969) Neil Armstrong e Edwin Aldrin, in rappresentanza di tutti gli abitanti del pianeta Terra, a bordo della loro meravigliosa "Aquila", hanno toccato il suolo della Luna, un corpo extra-terrestre lontano dal nostro pianeta 384 mila chilometri. Ne ha dato l'annuncio Armstrong, senza tradire la minima emozione, con queste parole: << L'Aquila è atterrata >>. Indescrivibile ciò che è avvenuto qui: per la emozione, la gioia, l'entusiasmo di una conquista che è di tutta l'umanità. Si era spento appena l'eco delle parole di Armstrong che si è udita la voce di Aldrin, anch'essa quasi priva di emozione: << Atterraggio molto tranquillo >>. Impossibile dire la tensione, l'emozione, la febbre che ci ha assaliti tutti qui, al Centro di controllo di Houston, mentre i secondi scanditi sui quadranti luminosi passavano uno dopo l'altro per segnare il conto alla rovescia dal momento in cui il retrorazzo dell'Aquila si è acceso a quello in cui le solide zampe del veicolo si sono posate con un sobbalzo nella desolata landa del Mare della Tranquillità. Meno 59…57…55…ecco, ora la poderosa fiamma del razzo frenante lambisce già le grigie rocce seleniche. Il veicolo caracolla un po’, mentre i piccoli razzi attitudinali provvedono a mantenerlo in perfetto assetto. Infine si posa. Armstrong e Aldrin sono in piedi ai comandi. Li sentiamo. Per quanto la loro voce si mantenga fredda e quasi monotona, avvertiamo la loro commozione più che udire le loro parole che sono poche e non si distaccano dal gergo tecnico. Intanto però descrivono il luogo dove sono atterrati, dice Armstrong: << Siamo su un suolo roccioso, in una zona relativamente pianeggiante con crateri larghi dai due ai diciassette metri. Vediamo delle alture. Vi sono migliaia di piccoli crateri davanti a noi >>. E' intervenuto Aldrin: << Sembra una vera e propria collezione di rocce di ogni tipo immaginabile. Il panorama non offre colori molto vivi, ad eccezione di alcune rocce con colori interessanti >>. Entrambi gli astronauti appaiono calmi e per nulla emozionati. << Vi sono molti visi sorridenti qui ed in tutto il mondo >> hanno detto dal centro spaziale. << Ve ne sono due anche qui da noi >> ha risposto Armstrong. Mentre scrivo queste note affrettate e certo inadeguate al momento che tutti viviamo, Armstrong e Aldrin stanno procedendo alle più accurate verifiche della loro formidabile macchina. Fra poche ore, ( in Italia sarà già notte inoltrata ), i due astronauti usciranno all'aperto, stenderanno la bandiera stellata, lasceranno la targhetta con l'annuncio di pace da parte di tutta l'umanità. Lasceranno anche una seconda targa con l'iscrizione degli astronauti americani e sovietici morti per la conquista spaziale. Quindi verranno piazzati alcuni strumenti scientifici e la telecamera attraverso la quale potremo vedere i primi due esploratori lunari e il corpo celeste che hanno conquistato per tutti noi >>.

 

                                                                                                                                                                              (continua)                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

                                                                                                                         


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