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(La Terra vista dalla Luna)I
SPACE FLIGHT NEWS
30 ( history )
24 Dicembre 1968: vigilia di Natale. Tre
uomini, rappresentanti del pianeta Terra, stanno girando intorno alla Luna! E'
il primo sguardo diretto dell'uomo al nostro satellite. Poco dopo l'annuncio di
Lovell, dell'avvenuta entrata in orbita lunare, dal
centro di controllo di Houston si chiedono maggiori informazioni possibili sul
"mondo" che sta scorrendo sotto gli occhi dell'equipaggio di Apollo 8. << Jim, (Lovell), che aspetto ha la vecchia Luna? >> domandano
da terra. << E' essenzialmente grigia, senza colore,
sembra quasi fatta di gesso. Vediamo un sacco di
particolari, vi sono parecchi crateri e tutti arrotondati. Qui a questa
distanza i mari lunari non sono distinguibili come sulla Terra >>. Aggiunge
il comandante Borman: << La Luna è una vasta, solitaria distesa
fatta di nulla. Non mi pare proprio un posto adatto per viverci e lavorare
>>. Lovell commenta: << L'immensa
solitudine della Luna e dello spazio che ci circonda ci fa apprezzare ancora di
più ciò che abbiamo lasciato sulla Terra. Visto da qui il nostro pianeta ci
appare come un'accogliente oasi nel buio vuoto dello spazio >>. Gli
astronauti a turno descrivono quello che vedono
attraverso gli oblò dell'Apollo. I tre "trasvolatori" lunari
assistono per primi ad uno spettacolo grandioso che l'umanità intera ha sognato
per secoli! Ma Borman, Lovell e Anders devono assolvere
altri importanti incarichi, indispensabili per le prossime missioni verso il
satellite, come fotografare e filmare la superficie lunare e riconoscere e
valutare le zone adatte per il futuro sbarco umano. Finalmente all'inizio della
seconda orbita avviene il collegamento televisivo con la Terra. E' la prima di
due trasmissioni in diretta dalla Luna. In milioni di case in tutto il mondo,
ovunque vi sia un televisore acceso, scorrono le immagini della tormentata e
caotica superficie del nostro satellite. L'intero pianeta segue con grande emozione questa straordinaria impresa umana! Una dopo l'altra le dieci orbite lunari
previste dal programma di Apollo 8 si susseguono
regolarmente. La sera del 24 dicembre, durante l'ultimo collegamento
televisivo, il comandante Borman annuncia: <<
L'equipaggio di Apollo 8 ha un messaggio per tutti
voi, abitanti del pianeta Terra >>. A turno i tre astronauti leggono i
primi passi del Libro della Genesi: << In principio, Dio creò il cielo e
la terra. E la terra era informe e vuota, e le tenebre
erano sulla faccia dell'abisso…E Dio chiamò giorno la luce, e notte le tenebre.
E Dio chiamò Terra l'asciutto, e Mari la raccolta
delle acque; e Dio vide che ciò era buono >>. Borman
conclude poi la trasmissione dicendo: <<
Auguriamo a tutti un Buon Natale! Dio vi benedica tutti, tutti voi che vivete
sulla nostra buona vecchia Terra! >>.
E' il 25 dicembre 1968,
a conclusione della decima ed ultima orbita lunare viene riacceso il potente motore a razzo dell'Apollo. Al
centro di controllo di Houston si tornano a vivere momenti di tensione, ma
ancora una volta la manovra avviene con successo. Il campo gravitazionale del
nostro satellite è vinto: Borman, Lovell
e Anders tornano verso casa. Il primo viaggio
Terra-Luna e ritorno, questa storica impresa che da all'umanità
una dimensione interplanetaria, si svolge e si conclude con una perfezione
tecnica sbalorditiva. Il 27 dicembre alle 16,51 ora
italiana, Apollo 8 ammara felicemente nell'Oceano Pacifico dopo un volo durato
147 ore. L'opinione pubblica mondiale è entusiasta. Il presidente americano Lyndon Johnson congratulandosi via telefono con i tre
astronauti, così dice: << A nome dell'intero popolo americano, voglio
dire che siamo felici che siate tornati dalla Luna sani e salvi. I vostri occhi
hanno veduto per primi un nuovo mondo. Siamo lieti di vivere questo momento. Ci
sentiamo vicini a quegli europei che cinque secoli fa per primi, hanno scoperto
il nostro continente Sappiate che l'intero pianeta ha
seguito con ammirazione il vostro storico ed incredibile volo intorno al nostro
satellite >>. Alla N.A.S.A. l'entusiasmo è alle stelle, pochi minuti dopo
la felice conclusione dell'impresa, un portavoce dell'ente spaziale americano
annuncia: << Il viaggio di Apollo 8 è uno dei
più grandi sforzi pionieristici nella storia dell'umanità. Per sei giorni tre
dei nostri migliori piloti sono rimasti lassù, nel cielo infinito, fra miriadi
di stelle e mondi misteriosi, ritornando poi a terra in perfette condizioni
fisiche. Questa non è la fine, ma solo il principio. L'uomo ha appena
cominciato la sua marcia verso l'esplorazione dell'universo >>. Dopo lo straordinario viaggio di Borman, Lovell e Anders
la via per la Luna
è ormai tracciata.
( continua )
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