(Tra i resti un
casco che indossava l’equipaggio Columbia)I
L'America è sotto shock, il
mondo intero è in lutto: sette giovani vite bruciate sopra il cielo del
Texas. Il comandante Husband e la sua ciurma,
composta dal pilota Mc Cool
e dagli specialisti di missione Chawla, Brown, Clark, Anderson
e dal primo israeliano in orbita Ramon erano ormai a pochi passi da casa. Un
ritorno a terra il loro, che, se avvenuto regolarmente, non avrebbe trovato posto,
ne siamo sicuri, come notizia sulle pagine dei
giornali. Certo, il centododicesimo atterraggio su centotredici missioni Shuttle, non
può fare certo notizia. L'opinione pubblica segue sempre più distaccata le
vicende spaziali, eppure sabato scorso tutto il mondo civile si è unito al
popolo americano, guardando attraverso i teleschermi quelle terribili scie di
fuoco. I nomi dei sette eroi del Columbia si vanno ad
aggiungere ai precedenti equipaggi che hanno perso la vita nell'esplorazione
del cosmo: Virgil Grissom, Edward White, Roger
Chaffee (Apollo 1), Vladimir Komarov
(Soyuz 1), Gheorgy Dobrovolsky, Vladislav Volkov, Viktor Patsayev (Soyuz 11), Francis Scobee, Michael Smith, Ronald Mc Nair,
Ellison Onizuka, Judith Resnik, Gregory Jarvis e Christa Mc Auliffe (Shuttle Challenger
25). Proseguono intanto le indagini sul perché della tragedia.
( fine)
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