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(La passeggiata
spaziale di Aldrin)I
SPACE FLIGHT NEWS
23 ( history )
Mentre negli Stati Uniti prosegue con successo il programma Gemini, nel 1966 continua sia in
America che in Russia il piano di esplorazione della Luna mediante l'invio di
numerose sonde spaziali automatiche. Il 31 gennaio, l'Unione Sovietica lancia in direzione del nostro satellite LUNA 9. Dopo essere stata
posta in un'orbita di parcheggio attorno alla Terra, il 1° febbraio la sonda
russa viene pilotata in direzione della Luna che
raggiunge il giorno 3. A
questo punto a 75
chilometri di altezza dal suolo
lunare, vengono accesi i piccoli razzi di frenata e LUNA 9, che reca alla sua
sommità una sfera di acciaio contenente il "pacchetto strumentale",
si posa dolcemente verso un punto situato nell'Oceano delle Tempeste. Subito
dopo l'allunaggio, la sfera strumentale si stacca dalla sonda "madre"
e rotolando a qualche metro di distanza si apre a fiore liberando le
apparecchiature di rilevazione. Passano pochi minuti ed ecco giungere nitide
sulla Terra le prime storiche foto del suolo lunare! L'occhio della telecamera
di LUNA 9, posta ad una altezza di 60 centimetri da
terra ed in grado di ruotare attorno a se stessa, mostra panorami fino ad
allora sconosciuti all'uomo. A questo straordinario successo si aggiunge il 31 marzo quello di LUNA 10 che diviene il primo satellite
artificiale della Luna. Agli ottimi risultati conseguiti dagli scienziati sovietici, fanno eco
quelli americani: il 2 giugno 1966 la sonda Surveyor
1 atterra nell'Oceano delle Tempeste e trasmette a terra più di 11.000
fotografie dell'ambiente lunare circostante, il 14 agosto poi con l'ingresso in
orbita lunare del Lunar Orbiter
1 si ottengono 211 immagini della superficie selenica. L'opinione pubblica
mondiale segue sempre più con vivo interesse queste straordinarie imprese. Gli
occhi di tutto il mondo sono ormai rivolti ad una meta soltanto: la conquista
della Luna! Intanto dopo il trionfo conseguito da Young
e Collins in luglio con la Gemini 10, il secondo programma spaziale americano di voli umani si avvia verso la
conclusione. Restano altre due missioni per affinare definitivamente le
operazioni di "rendez-vous" e "docking"
nello spazio. Il 12 settembre 1966 viene lanciata da Cape Kennedy, la Gemini 11 con a bordo gli
astronauti Charles Conrad e
Richard Gordon. Compito
principale della missione è di raggiungere ed agganciare un razzo Agena già nel corso della prima orbita! Dopo circa 90
minuti dal lancio, la Gemini attracca con una manovra
perfetta il razzo "bersaglio". A questo punto Gordon
esce dalla navicella e, collegato ad essa da un
"cordone ombelicale", raggiunge l'Agena
agganciandovi una "fune d'ormeggio" lunga più di 30 m. La
"passeggiata" di Richard Gordon nello spazio dura quasi tre ore, poi una volta
rientrato nella Gemini viene acceso il motore dell'Agena
che innalza il complesso spaziale fino ad un'altezza di 1368 km. Nessun uomo ha mai
visto la Terra
da questa distanza! Dallo spazio Conrad annuncia
entusiasta :<< Houston, da quassù vi possiamo
confermare che la Terra
è davvero rotonda! >>. Due orbite dopo, viene di
nuovo acceso il razzo dell'Agena che riporta i due
veicoli ad un'altezza di 300
km. Il 15 settembre, la Gemini 11 con un perfetto
ammaraggio ritorna a terra, dopo aver compiuto 44
orbite in 71 ore e 17 minuti. L'11 novembre prende il
via l'ultima missione del programma Gemini, a bordo gli astronauti James Lovell e Edwin Aldrin. Anche
per la Gemini 12 l'obiettivo principale del
volo è l'aggancio con un razzo Agena. Avvenuta
l'operazione "attracco" alla terza orbita, Edwin Aldrin esce nello
spazio compiendo la più lunga "passeggiata" del programma Gemini:
cinque ore nel cosmo! Il 15 novembre, con il rientro a terra della Gemini 12,
si chiude un importante capitolo nella storia dell'esplorazione umana dello
spazio. Il progetto Gemini in venti mesi, ha avuto una
sequenza di dieci voli nello spazio: dieci coppie di astronauti sono entrate in
orbita, alcuni hanno "passeggiato" nello spazio, altri hanno compiuto
agganci con i razzi "lepre". I voli Gemini hanno aperto ora la strada
ad un nuovo programma, il più importante e il più complesso che sia mai stato
realizzato dall'uomo: il programma Apollo, destinazione… Luna!
( continua )
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