SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(Una Galassia)I

SPACE FLIGHT  NEWS 126 ( history )

Mentre alla base spaziale americana di Cape Canaveral si cerca di risolvere l’inconveniente che ha costretto a rimanere a terra la terza navetta del programma Space Shuttle, il Discovery, dall’Unione Sovietica prende il via una nuova spedizione cosmica verso la Salyut 7. Il 17 luglio 1984 viene lanciata dal cosmodromo di Baikonur la Soyuz T 12 con a bordo tre cosmonauti: il comandante e veterano dello spazio Vladimir Zhanibekov, Svetlana Savitskaya, protagonista nell’agosto 1982 del secondo volo di una donna in orbita dopo quello storico di Valentina Tereshkova, e Igor Volk, alla sua prima esperienza extra atmosferica. E’ il secondo equipaggio, dopo quello della Soyuz T 11 ad aprile, ha far visita a Leonid Kizim, Vladimir Solovyov e Oleg Atkov che vivono sul laboratorio orbitale dallo scorso mese di febbraio. Dopo aver raggiunto con successo il 19 aprile la Salyut, i tre cosmonauti della Soyuz T  12 rimangono sul complesso orbitale per circa dieci giorni compiendo tra l’altro numerosi esperimenti che riguardano la scienza e la medicina. Durante questo periodo, il 25 luglio, avviene la prima passeggiata spaziale, con un’uscita all’esterno della Salyut 7, di una donna: Svetlana Savitskaya. Ecco come descrive lo storico avvenimento il giornalista scientifico de “Il Corriere della Sera” Giovanni Caprara: << La cosmonauta sovietica Svetlana Savitskaya è diventata mercoledì notte la prima donna ad essere uscita nello spazio aperto, nel corso di una attività extraveicolare al di fuori del laboratorio Salyut 7, dove è rimasta complessivamente per 3 ore e trentacinque minuti, sperimentando tra l’altro un “nuovo e sofisticato” apparecchio per il taglio e la saldatura dei metalli. Secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa sovietica TASS, l’esperimento ha mostrato che “le donne possono veramente tutto” e che, come gli uomini, “sono in grado di svolgere efficacemente complessi lavori non solo a bordo delle stazioni orbitali, ma anche nello spazio aperto”. Assieme a Svetlana è uscito anche il cosmonauta Vladimir Zhanibekov partito con lei a bordo della Soyuz T 12 il 17 luglio dal cosmodromo di Baikonur in compagnia di un terzo cosmonauta, Igor Volk. La Savitskaya e Zhanibekov si sono alternati nelle operazioni di saldatura mentre il laboratorio volava nel periodo di notte orbitale. Altri esperimenti compiuti durante l’escursione hanno riguardato il taglio di elementi metallici ed il rivestimento di altri con un processo di polverizzazione. Durante le tre ore e mezzo trascorse nel vuoto il cosmonauta non impegnato nelle prove filmava il compagno per registrare comportamenti ed eventuali difficoltà da analizzare poi a terra. L’esecuzione di operazioni del genere in condizioni di imponderabilità richiede sempre un’attenta e lunga preparazione dei movimenti da compiere per evitare inutili sprechi di energia. Già è faticoso di per sé controllare in tali condizioni ogni minima articolazione degli arti. “Svetlana ha lavorato con la precisione di un orafo”, ha commentato Alexey Leonov che fu il primo uomo ad uscire nello spazio nel marzo 1965.

Grande soddisfazione dunque per questo nuovo record raccolto dai sovietici, compiuta proprio nel laboratorio orbitale dove da più di cinque mesi abitano altri tre cosmonauti: Leonid Kizim, Vladimir Solovyov e Oleg Atkov. I tre sono impegnati in una missione di lunga durata che forse potrebbe superare quella compiuta da Berezovoy e Lebedev nel 1982 e terminata dopo 211 giorni. Tornando alla felice impresa della cosmonauta sovietica, proprio in queste settimane un’altra donna doveva viaggiare in orbita. La missione Shuttle della NASA in programma per la fine di giugno e rinviata per ben due volte, prevedeva, infatti, un equipaggio formato da sei persone tra cui l’astronauta Judith Resnik. Stando alle ultime informazioni provenienti dal centro spaziale americano, un nuovo tentativo di lancio della navetta Discovery verrà effettuato verso la fine di agosto. Sarà il terzo in due mesi >>.

Zhanibekov, Savitskaya e Volk rientrano felicemente a terra il 29 luglio dopo aver trascorso quasi dodici giorni nello spazio.

Per una missione già entrata nella storia, quella della Soyuz T 12, un’altra è già in preparazione…  (continua)

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