SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(Il Discovery fotografato dalla ISS)I

SPACE FLIGHT  NEWS.. SPECIAL DISCOVERY

MISSIONE DISCOVERY STS 114:ULTIME DALLO SPAZIO

 

Houston, (Texas) – Prosegue senza ulteriori intoppi la missione in orbita intorno alla Terra della navetta spaziale Discovery. Dopo il riuscito lancio martedì scorso, 26 luglio 2005, alle 16.39 ora italiana lo Shuttle dopo un lungo inseguimento nello spazio, ha raggiunto ieri, giovedì 28 luglio 2005, la Stazione Spaziale Internazione, compiendo puntuale, come un orologio svizzero, un perfetto attracco ad essa. Erano in Italia le 13.18. Circa due ore dopo i portelli dei due veicoli si sono aperti, così che i due equipaggi, formati da sette astronauti del Discovery e due dell’ISS, si sono potuti incontrare fra sorrisi, abbracci e strette di mano. Da oggi per i protagonisti del “ritorno al volo” dello Shuttle incomincia il vero e proprio lavoro. Nel momento in cui scriviamo sta infatti avvenendo il prelievo dalla stiva dello Shuttle, grazie all’ausilio del braccio meccanico “Canadarm”, del modulo logistico di rifornimento “Raffaello”, carico di viveri, vestiario, posta e pezzi di ricambio della Stazione, che verrà a breve agganciato all’ISS entro la giornata di oggi. Per domani sabato, quando in Italia sarà mattina, è prevista la prima uscita all’esterno dei due astronauti del Discovery, Robinson e Noguchi, passeggiata che durerà circa sei ore. Questa prima attività extraveicolare, ne seguiranno altre due, è molto importante perché riguarderà una propria e vera ispezione da parte dei due astronauti allo scafo del Discovery. Si accerterà così i reali o presunti danni subiti dallo Shuttle nella “tremenda” e spettacolare fase della partenza. Una prima ispezione era già stata fatta nel secondo giorno di volo grazie all’ausilio del “braccio robotizzato” di costruzione canadese “Canadarm”. Intanto i dirigenti e i tecnici della NASA che seguono il volo del Discovery, continuano a esaminare attentamente i molti fotogrammi ricevuti dalle cento e più telecamere posizionate ai bordi della rampa di lancio e sugli speciali aerei che hanno seguito inizialmente l’ascesa dello Shuttle in cielo. A queste si sono aggiunte ieri, le moltissime foto scattate dai due “inquilini” della ISS poco prima dell’aggancio. << Ci vorranno giorni per avere ben chiara la situazione >>, ha dichiarato molto contrariato il responsabile della missione Bill Parson, aggiungendo subito dopo che  << …un nuovo Shuttle non partirà più per il cielo finché non sarà risolto il delicato problema della perdita di alcuni pezzi del rivestimento esterno del grande serbatoio centrale durante le fasi del lancio >>. Ricordiamo che non vi è nella storia degli Shuttle, missione in cui nella fase del lancio non siano state perdute preziose mattonelle del rivestimento, questa è la 114° del quarto programma spaziale americano, (dopo Mercury, Gemini, e Apollo),  però la tragedia del Columbia con la morte dei sette membri dell’equipaggio è ancora viva negli occhi di tutti coloro che lavorano per il progresso nelle esplorazioni spaziali, e questo spiega la cautela dei dirigenti dell’ente spaziale statunitense.

La giornata di ieri, quella che avrebbe visto uno Shuttle ritornare ad attraccare alla Stazione Spaziale dopo più di tre anni, era iniziata con la sveglia all’equipaggio del Discovery al suono della canzone “ It’s a Wonderful World” di Luis Armstrong. Subito dopo è incominciata la manovra di avvicinamento alla grande struttura orbitale. Manovra poi conclusasi felicemente con un perfetto attracco alla Stazione.

(Fine)

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