SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(La Gemini 6 affianca la Gemini 7)I

SPACE FLIGHT  NEWS  20 ( history )

 

24 ottobre 1965, è la vigilia della missione Gemini 6; tutto il mondo conosce i particolari di questa nuova impresa spaziale americana: gli astronauti Walter Schirra e Thomas Stafford dovranno per la prima volta tentare un aggancio con un altro veicolo nello spazio, l'attracco avverrà con il razzo "bersaglio" Agena. Il volo e l'eventuale successo della Gemini 6 è indispensabile per i futuri prossimi voli Gemini, che dovranno rendere sempre più familiare agli astronauti le manovre di aggancio nello spazio, operazione indispensabile per poter affrontare il futuro sbarco sulla Luna. Il giorno successivo, 25 ottobre, doppio conto alla rovescia a Cape Kennedy, sulle rampe di lancio si trovano la Gemini 6, con Schirra e Stafford a bordo, e il veicolo "bersaglio" Agena: quest'ultima partirà per prima verso il cielo. Alle 10, ora italiana, l'Agena, montato al vertice di un missile Atlas, s'innalza dalla piattaforma di lancio. Tutto sembra procedere per il meglio, quando pochi minuti dopo l'inizio del volo, arriva la notizia da Houston che la missione della Gemini 6 è fallita ancor prima di cominciare: << Il veicolo spaziale Agena ha viaggiato verso l'orbita ad una velocità inferiore a quella prevista. Non è dunque entrato in orbita intorno alla Terra! In questo momento il satellite dovrebbe essere ricaduto nell'Oceano Indiano >>. Queste poche parole significano che la missione di Schirra e Stafford è rinviata. La delusione per i due astronauti e per l'intera America è enorme. Pochi giorni dopo però un sensazionale annuncio viene dato dalla NASA: il volo della Gemini 6 verrà effettuato contemporaneamente a quello della Gemini 7! La duplice missione è prevista per il mese di dicembre, non vi sarà più un aggancio nello spazio, ma un rendez-vous tra le due navicelle. Ben presto la NASA dirama la comunicazione ufficiale: << Il 4 dicembre, dalla piattaforma di lancio di Cape Kennedy, verrà lanciata la capsula Gemini 7, pilotata dagli astronauti Frank Borman e James Lovell, successivamente sarà lanciata il giorno 13 la Gemini 6, con Schirra e Stafford a bordo >>. Il 4 dicembre 1965, alle 20,30 ora italiana, il potente vettore Titan 2 si leva dalla base di Cape Kennedy, lanciando Borman e Lovell nella più fantastica avventura  che l'uomo abbia mai compiuto nello spazio: una "cavalcata" in orbita lunga 14 giorni, due settimane, chiusi in un angusto abitacolo! Le prime parole di Borman e Lovell una volta entrati in orbita sono: << Quassù è bellissimo! Ci pare di essere non più due uomini, ma due miti! >>. La lunga maratona spaziale ha avuto inizio. Intanto i tecnici a terra esaminano i danni che la partenza della Gemini ha arrecato alla rampa di lancio; le previsioni sono ottimistiche: fra nove giorni tutto sarà pronto per il volo della Gemini 6. Alla NASA si stringono i tempi. Mentre l'opinione pubblica mondiale segue sempre più distaccata il volo della Gemini 7 si arriva al giorno 13. I due astronauti della Gemini 6 prendono posto a bordo della capsula, nuovamente in attesa di poter essere lanciati. Ma la Gemini 6 è sfortunata, al momento del " GO"! si sprigiona una gigantesca fiammata, poi tutto si spegne. Il Titan 2 rimane immobile sulla rampa di lancio. Seguono alcuni secondi di silenzio. Il terrore subentra al timore: il vettore potrebbe scoppiare da un momento all'altro, e il disastro coinvolgerebbe la vita dei due astronauti. Fortunatamente così non accade, la NASA decide di rinviare il lancio di 48 ore. Il 15 dicembre, per la terza volta, Schirra e Stafford attendono pazientemente il momento del via. Finalmente alle 14,37 ora italiana la Gemini 6 viene lanciata verso lo spazio, alla NASA sono convinti: il primo appuntamento, il primo volo in formazione di cosmonavi nella storia dell'astronautica sta per avere luogo! A meno di sei ore dal lancio, la Gemini 6 raggiunge la capsula gemella di Borman e Lovell, sono una accanto all'altra. Volano in formazione! E' questo senza dubbio l'esperimento più atteso ed eccezionale della tecnologia spaziale americana. Questi momenti, vissuti tra la tensione e l'interesse di tutto il mondo, sono stati preceduti da numerose manovre, tutte riuscite perfettamente. Da un'orbita ellittica la Gemini 6 è passata ad una circolare; poi ha accelerato la sua velocità, mentre contemporaneamente la Gemini 7 diminuiva la sua. Così, ecco che sugli schermi radar della Gemini 6 appare la sagoma della nave spaziale gemella; vengono poi stabiliti i collegamenti radio tra le due capsule. Le due Gemini si avvicinano fino ad una distanza di 30 cm l'una dall'altra. Le loro cinecamere filmano i momenti essenziali di quell'incontro: contro lo sfondo buio dello spazio, ravvivato dall'azzurro colore della Terra, si stagliano nettissimi gli scafi bianco - neri delle due pattuglie celesti. Le due navicelle volano appaiate per quasi sei ore, poi Schirra e Stafford salutano i colleghi che rimangono ancora in orbita e vedono la Gemini 7 scomparire gradualmente nelle profondità del cosmo. Il giorno dopo, 16 dicembre, la Gemini 6 tocca con perfetta regolarità le acque dell'Oceano Atlantico, seguita due giorni dopo dalla Gemini 7. La più lunga avventura della conquista spaziale umana è terminata, Borman e Lovell hanno battuto tutti i primati: 14 giorni nel cosmo, 206 orbite intorno alla Terra.

E' un ulteriore passo per la conquista della Luna, conquista nella quale sono impegnati scienziati e tecnici americani e sovietici; una conquista dura, combattuta palmo a palmo. Il doppio successo del volo Gemini, ci fa capire che se per secoli l'uomo si è accontentato di guardare il cielo; oggi può liberamente percorrerne le vie e scrivere, con le sue continue scoperte, incancellabili pagine di storia.                                                                                                        

                                                                                                                    (continua)

                                                                                                                         

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