SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(Rotation Le piastrelle mancanti sulla coda del Columbia)I

SPACE FLIGHT  NEWS 92 ( history )

Dopo aver effettuato la delicata operazione di apertura dei portelloni della stiva e acceso le telecamere esterne del Columbia, Young e Crippen alle 17.30 ora italiane, possono finalmente togliersi la tuta di volo e rimanere nella cabina in maniche di camicia; a bordo dello Shuttle si respira, infatti, un’atmosfera identica a quella sulla terra, ossigeno e azoto. La cabina del Columbia, dove vive e lavora l’equipaggio, è suddivisa in due sezioni principali: nella parte superiore c’è il ponte di comando, un locale interamente tappezzato di pannelli di strumenti per la guida ed il controllo della navetta; vi sono poi i grandi sedili anatomici in cui prendono posto gli astronauti al momento della partenza. Due finestre anteriori, due laterali e due posteriori assicurano una vista a 360° del panorama esterno. Attraverso una botola e una scaletta, dal ponte di comando si scende ai “quartieri di soggiorno”, costituita da una stanza di 4 x 3,7 metri. Qui si trovano le cuccette dell’equipaggio, la cucina, il bagno, gli armadietti con le riserve dei cibi e una piccola camera di decompressione per l’uscita dallo Shuttle verso l’esterno.

Alle 19 ora italiana, Young e Crippen consumano il loro primo pasto in orbita, composto da un menù molto nutriente e leggero; poi alle ore 3, viene dato l’ordine ai due astronauti da Houston di andare a dormire. A terra intanto, al centro di controllo del volo, tra gli scienziati e i tecnici della NASA si vivono momenti di particolare tensione: la ricognizione fatta con le telecamere poste all’interno della stiva dello Shuttle, ha rivelato la mancanza di alcune piastrelle del rivestimento termico poste nella parte posteriore della navetta, vicino alla coda. I responsabili della missione sono però fiduciosi; nella prima conferenza stampa dopo il lancio, il portavoce ufficiale dell’ente spaziale americano precisa che <<…staccatesi probabilmente durante la tremenda fase della partenza, queste tegole, che servono a proteggere lo Shuttle durante il delicato momento del rientro nell’atmosfera, non si trovano in una zona tale da compromettere il felice ritorno sulla Terra dei due astronauti Young e Crippen, previsto per martedì 14 aprile >>.

Il volo della navetta spaziale Columbia può dunque proseguire regolarmente. Per domani, 13 aprile, secondo giorno di missione, il programma è il seguente: sveglia ai due astronauti alle 10.50 ora italiana; poi Young e Crippen inizieranno una serie di attività per testare il perfetto funzionamento del primo “aereo spaziale” della storia in orbita, in attesa di sperimentare il momento più difficile e delicato dell’intero volo: il rientro a terra sulla pista della base di Edwards in California.

(continua)

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