1963, è il 15 maggio, per l'ultima volta un
astronauta americano prende posto a bordo di una
capsula Mercury:
è questo l'ultimo volo del primo programma statunitense di esplorazione umana
dello spazio, concluso questo si darà il via ad un nuovo programma, il Gemini. E' questa la sesta volta che gli Stati Uniti lanciano un uomo
nello spazio ed è la quarta che un pilota americano viene
mandato in orbita intorno alla Terra. Protagonista di questa nuova impresa
spaziale è l'astronauta Gordon Cooper.
Il 15 maggio dunque, dopo un rinvio di 24 ore, il lancio era previsto per il
giorno 14, inizia l'ultima fase del conteggio alla rovescia; riviviamo i
momenti salienti di quel giorno : alle 8 e 50 (ora
italiana) l'astronauta viene svegliato, dopo aver consumato la colazione a base
di spremuta di arancia, uova strapazzate e pane tostato, alle 10,24 Cooper indossa l'equipaggiamento spaziale. Alle 10,55 uno speciale furgone lo conduce alla rampa di lancio
di Cape Canaveral dove si
staglia il razzo Atlas alla cui sommità spicca
L'ultimo volo di una capsula Mercury nello
spazio si conclude in trionfo: Cooper
ritorna sulla Terra dopo 34 ore di volo, mai un'astronauta americano era stato per
così tanto tempo nello spazio, e dopo aver effettuato 22 giri intorno al nostro
pianeta. L'impresa di Gordon Cooper
e della sua " Faith
7 " chiude un epoca, quella dei primi
"passi" degli americani nello spazio, ma già si sta lavorando per
quello successivo, importante: il progetto Gemini.
( continua )
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