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Terra visione da satellite
SPACE FLIGHT NEWS
12 ( history )
E’ passato più di un anno dal volo di Gherman Titov, 6 agosto 1961, a bordo della Vostok 2, quando improvvisamente la radio sovietica
interrompe bruscamente le sue trasmissioni annunciando: << Oggi 11 agosto
1962 nell’Unione Sovietica è stata lanciata nell’orbita del pianeta Terra la nave cosmica Vostok 3. L’astronave
è pilotata dal cosmonauta Andrian Grigoryvich Nikolayev. Lo scopo del volo è di ottenere ulteriori dati sugli effetti del viaggio spaziale sul corpo
umano, di studiare la capacità di lavoro di un uomo nelle condizioni di assenza
di peso e di raccogliere un notevole volume di osservazioni scientifiche
durante il volo spaziale >>. Pochi minuti dopo le radio e le televisioni
di tutto il mondo annunciavano la nuova impresa, Radio Mosca intanto forniva
altri particolari sul volo e sul cosmonauta: << La Vostok
3 gira intorno alla Terra con un apogeo di 234 chilometri ed un
perigeo di 180 chilometri, il periodo di rivoluzione
intorno al pianeta è di circa 89 minuti primi. Il cosmonauta Nikolayev sta bene e non ha risentito di nessun particolare
disturbo durante la fase di entrata in orbita. Tutte
le apparecchiature a bordo della Vostok 3 funzionano regolarmente
>>. Per le strade della capitale sovietica vengono
diffusi in continuazione, attraverso altoparlanti a tutto volume, i dati
relativi all’impresa e le notizie riguardanti lo stato di salute del
cosmonauta. E’ una nuova conquista dell’uomo a commuovere il mondo! Alle 19,
ora di Mosca la radio sovietica annuncia che Vostok 3 ha già compiuto felicemente
cinque giri attorno alla Terra. Il cosmonauta ha fatto colazione e ha dormito
per circa un’ora. A tarda sera vi è un ultimo comunicato in cui si informa che il cosmonauta dorme e tutto procede bene. Il
giorno dopo, 12 agosto, un nuovo annuncio di Radio Mosca coglie il mondo di
sorpresa: è in orbita una seconda nave spaziale sovietica, la Vostok
4. A bordo il quarto cosmonauta sovietico della storia, Pavel Romanovich Popovich. << Obbiettivo di questo
lancio – precisa Radio Mosca – di due capsule spaziali in orbite vicine è
quello di ottenere dati sulle possibilità di stabilire contatti tra le due navi
stesse, di coordinare le manovre dei due piloti e di controllare la diversa
influenza nelle identiche condizioni di un volo spaziale sull’organismo umano
>>. Da tutto il mondo giungono ai dirigenti del
Governo sovietico messaggi di felicitazione e di auguri per questa nuova grande
impresa spaziale in corso. La
Radio Vaticana, dando notizia del
volo di Nikolayev e Popovich,
invita tutto il mondo cattolico a pregare per loro. Un particolare messaggio
giunge dal presidente americano John Kennedy, che dice fra l’altro :<<
Saluto il coraggio dei due cosmonauti. Tutti noi auguriamo a loro un felice
ritorno a terra >>. Gli astronauti intanto proseguono il loro volo:<< Tutto procede bene a bordo delle navi spaziali Vostok 3 e Vostok 4 – conferma
Radio Mosca -- il loro volo procede in
formazione, le loro orbite sono assai prossime e non è escluso che i due
valorosi cosmonauti possano vedersi reciprocamente. Nessun disturbo viene accusato dai piloti spaziali per la prolungata assenza
di peso >>. L’opinione pubblica segue con interesse ed entusiasmo il
duplice volo: quello che più colpisce è l’estrema precisione di calcolo per la
messa in orbita delle due capsule. Così scrive il Corriere della Sera il giorno
14 agosto: << In questo volo di coppia colpisce anzitutto la grande precisione, da oreficeria, relativa alle orbite delle
due Vostok. Era sufficiente infatti
una piccola deviazione dalla traiettoria di lancio prevista, perché tutti i
piani fossero sconvolti. E la precisione è stata tale
che i due piloti viaggiano a bordo delle loro astronavi sempre a pochi
chilometri di distanza l’uno dall’altro, ed è possibile ad entrambi scorgere la
nave spaziale del compagno >>. La mattina del 15 agosto la grande impresa spaziale
si conclude : la Vostok 3 di Andrian
Nikolayev, dopo aver compiuto 64 orbite, tocca terra quando a Mosca sono le ore 7,55 seguita dopo solo sei minuti dalla Vostok 4 di Pavel Popovich, che di orbite ne ha compiute 48. Dando notizia del felice esito del doppio volo l’agenzia
sovietica TASS così conclude il suo comunicato: << E’ ormai vicino il
giorno nel quale le grandi navi cosmiche intraprenderanno voli verso i pianeti
del nostro Sistema Solare >>.
Il 27 agosto 1962, mentre a Mosca si
festeggiano i “ fratelli celesti “, come la stampa li
ha ribattezzati, a Cape
Canaveral è in corso un nuovo conto alla rovescia per
il lancio della sonda Mariner 2, destinazione …
Venere! Il 14 dicembre, il veicolo spaziale statunitense raggiunge il pianeta e
lo sorvola ad una distanza di 34.838 chilometri, dopo un viaggio di 109
giorni ed un percorso di oltre 290 milioni di chilometri. L’opinione pubblica
americana è entusiasta, quest’impresa segna una
svolta fondamentale nella pur breve storia dell’esplorazione dello spazio, non
solo per gli eccezionali risultati raggiunti in quello che può essere definito
il primo volo interplanetario pienamente riuscito, ma anche per la possibilità
che un veicolo spaziale da all’uomo di gettare uno
sguardo ravvicinato ad un pianeta rimasto finora sconosciuto. I trentacinque
minuti durante i quali il Mariner 2 si è avvicinato a
Venere, costituiscono una pietra miliare nella storia dell’astronautica e delle
radiocomunicazioni, in quanto la trasmissione dei dati è avvenuta a quasi 58
milioni di chilometri di distanza dalla Terra ! Precedentemente alla missione del Mariner,
il mondo aveva seguito ammirato una nuova impresa spaziale con protagonista un
uomo, un americano: Walter Schirra. E’ il 3 ottobre
1962, alle 7,15 ora di Cape Canaveral, ( 13,15 in Italia ), sotto la spinta dei suoi
potenti motori il razzo vettore Atlas decolla dalla
rampa di lancio portando nello spazio, a bordo della capsula Sigma 7, il quinto
astronauta americano della storia, Walter Schirra.
Dopo circa 6 minuti la capsula con a bordo
l’astronauta entra in orbita intorno alla Terra, ad una altitudine di circa 300 chilometri e ad
una velocità di 28.000
chilometri l’ora. In questo terzo volo orbitale
americano, per la prima volta, un astronauta statunitense compirà più di tre
orbite intorno al globo. Infatti alle 16,29 ora della
Florida, ( 22,29 italiane ), dopo un viaggio di
sei orbite in 9 ore e 13 minuti, Schirra
ammara con la Sigma
7 nel punto previsto dell’Oceano Pacifico, a quattro chilometri e mezzo dalla
portaerei di recupero Kearsarge. Il presidente Kennedy, che ha seguito alla televisione le diverse fasi
del volo, chiama per radiotelefono la portaerei e si congratula direttamente
con l’astronauta. Poco dopo la
Casa Bianca pubblica una dichiarazione di Kennedy : << I cittadini della nostra nazione si sentono
ancora una volta fieri per questo nuovo successo in campo spaziale. L’odierna
pietra miliare è il risultato diretto dei nostri sforzi nell’ambito di questa avventura scientifica. Il nostro paese porge speciali
congratulazioni all’astronauta Schirra e a tutti coloro che operano nel programma Mercury
>>. Tutta l’umanità ha seguito con molto interesse l’impresa di questo
nuovo pioniere dello spazio : Walter Schirra non è stato il primo uomo a volare nel cosmo, ma ha
portato un considerevole contributo alla conquista dello spazio ed a quella
futura della Luna. L’avventura continua…
( continua )
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