SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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[Deep Space]

SPACE FLIGHT  NEWS   8   ( history )

Mentre il mondo tributava il giusto trionfo all’impresa di Gagarin, finalmente, il  5  maggio 1961, anche gli Stati Uniti lanciano il loro primo astronauta nello spazio: si chiama Alan Shepard, 37 anni, capitano di corvetta. Il lancio previsto inizialmente per il 3 maggio è posticipato di 48 ore per il cattivo tempo sulla Florida. La storica giornata comincia molto presto per il primo astronauta americano. Egli trascorre la notte tra il 4 e il 5  maggio nel’ << Hangar  S >> di Cape Canaveral dove è stato allestito un appartamento per accoglierlo. Viene svegliato a mezzanotte, ( ora della Florida ), e successivamente accompagnato in una camera speciale dove, alle due del mattino, inizia a vestirsi per prepararsi ad intraprendere il volo nello spazio.

Sull’epidermide dell’astronauta vengono applicati diversi elettrodi destinati a registrarne il battito del cuore, la respirazione e la temperatura del corpo durante il volo. Gli assistenti lo aiutano ad infilare la tuta spaziale che lo proteggerà in caso di guasti alla cabina spaziale.

Alle 5 antimeridiane del 5 maggio Shepard entra in un laboratorio mobile. Questo furgone dispone di un apparato che consente di tenere costantemente sotto controllo le condizioni dell’astronauta e della sua tuta spaziale. Ore 5,15 Shepard giunge sulla rampa di lancio e alle 6,30 sale sull’ascensore della torre di servizio per raggiungere il veicolo spaziale. L’astronauta entra nella “ Mercury “, la capsula spaziale americana ribattezzata nell’occasione “ Freedom 7”, e si sistema nella speciale poltrona spaziale; quindi, per circa due ore, prova uno per uno tutti gli strumenti di bordo.

I tecnici effettuano, nel frattempo, gli ultimi controlli del veicolo spaziale. Durante questo tempo viene iniziato il conteggio alla rovescia, il << count-down >>, vicino alla piattaforma di lancio ed al Centro Controllo Mercury. Portati a termine i controlli, i tecnici chiudono il portello del veicolo spaziale, riforniscono di ossigeno la cabina ed effettuano una ennesima ispezione esterna. Scendono quindi a terra con l’ascensore, la torre si allontana e inizia la fase finale del conto alla rovescia. Il lancio del primo astronauta americano si svolge secondo la procedura prevista. Il << count- down >> giunge agli ultimi secondi,  il momento è vicino!

Sono le  9,34, ora di Cape Canaveral, il missile Redstone che porta la capsula Mercury “ Freedom 7 “, si solleva lentamente avvolto da una gigantesca fiammata. Accelerando rapidamente sotto la potente spinta del motore, il razzo si inclina di poco, poi sempre di più: è possibile osservarlo per circa due minuti e mezzo, sino a quando, dopo aver raggiunto una quota di circa  60 chilometri, il motore si arresta. Inizia allora la fase del volo spaziale, della durata di circa  15 minuti.

Il volo di Shepard infatti è un cosidetto volo  “ sub-orbitale “, cioè non comprende orbite, ma solo una lunga parabola nello spazio.

I tecnici a terra controllano le operazioni di volo durante i primi  10 secondi: qualora qualcosa non funzionasse a dovere potrebbero ordinare l’espulsione della capsula e la distruzione del razzo vettore. Inoltre, l’astronauta tiene nel palmo della mano sinistra una manopola che permette di azionare egli stesso, se necessario, il dispositivo di sicurezza. Ma nessun intervento del genere si rende necessario.

Ore 9,49: l’impresa, se pur breve, è stata compiuta. La capsula Mercury ammara nell’Oceano Atlantico dopo un volo della durata di  15 minuti. Shepard sta bene, il rientro è stato perfetto, anche l’America è entrata con un suo astronauta nello spazio!

Il successo dell’impresa di Shepard farà dire pochi giorni dopo al presidente americano John Kennedy: << … gli Stati Uniti si impegnano a far scendere un astronauta americano sulla Luna, e a farlo ritornare sano e salvo sulla Terra entro il 1970. >>

La grande corsa per arrivare sulla Luna è incominciata …   

                                                                              ( continua )

 

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