SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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SPACE FLIGHT NEWS  3  ( LAST  MINUTE )

 

Nello scorso numero  di  Space Flight  News  non è stato possibile,  per ragioni  di  spazio,  raccontare l’ultima impresa  spaziale dello Shuttle,  una missione questa molto importante, che ha visto tra l’altro l’avvicendamento di un nuovo equipaggio a bordo della stazione spaziale internazionale, e l’ingresso ufficiale sulla  ISS, ( International  Space  Station ), della tecnologia  italiana  con il modulo “ LEONARDO ”.  Ma procediamo con ordine:  giovedi  8  marzo , in  Italia sono le ore  12,42, la navetta  spaziale  Discovery,  giunta al suo  29° volo,  lascia la rampa di lancio di  Cape  Canaveral con a bordo sette astronauti. L’equipaggio è formato dal comandante   James  Wetherbee, dal pilota  James  Kelly  e dai specialisti di missione  Paul  Richards  e Andrew  Thomas,  insieme a loro James  Voss,  il russo  Yuri  Usachev e l’unica donna a bordo Susan  Helms.  Questi  ultimi tre formano il nuovo equipaggio che sostituisce  i primi storici  “ abitanti “ della  ISS  che vivono sulla stazione spaziale  dallo scorso novembre, ricordiamo ancora una volta i loro nomi:  William  Sheperd, Yuri Ghidzenko e Serghey Krikalev.  Due giorni dopo il lancio lo Shuttle si aggancia, non senza problemi, dovuti a disturbi  nelle comunicazioni  radio, alla  ISS.  Nella stiva del  Discovery, si trova il modulo costruito in Italia dall‘Alenia Spazio  LEONARDO “,  pesa  9.000  kg ed è lungo  6,5  metri, con  un  diametro di  4,2  metri,  ha un volume abitabile al suo interno di circa  31  metri cubi.  L 11  marzo il primo componente italiano della stazione spaziale,  gli altri sono  RAFFAELLO “ e “ DONATELLO “ , che verranno lanciati in successive missioni,  viene agganciato grazie alle manovre del braccio meccanico dello Shuttle alla  ISS.  A questo punto comincia il trasbordo del materiale contenuto al suo interno alla stazione spaziale,  il modulo italiano porta  con se infatti apparecchi per esperimenti scientifici e rifornimenti per gli astronauti.  I due equipaggi  lavorano insieme per circa una settimana poi una volta rimesso “ LEONARDO”  nella stiva ,  il Discovery si distacca  dal complesso spaziale,  lasciando a  bordo di quest’ultima il nuovo equipaggio,  l ’ “ Expedition  Two  “,  come è stato ribattezzato,  e tornando a terra  con coloro che saranno ricordati  come i  pionieri della colonizzazione  umana dello spazio. Lo Shuttle ritorna a terra con un perfetto atterraggio notturno il 21 marzo. La  103° missione dello  Shuttle è già in archivio,  un’altra navetta,  l ’ Endeavour,  è già sulla rampa di lancio,  l’inizio della missione è previsto per il  19  aprile.  Ancora  una  volta il nostro paese sarà protagonista,  a bordo dello  Shuttle ci sarà infatti l’astronauta italiano  Umberto Guidoni ,  al suo secondo volo nello spazio e primo europeo ha  “ salire “ sulla stazione spaziale.  Insieme a lui volerà il secondo modulo italiano  RAFFAELLO “.  Nel prossimo numero di Space  Flight  News  parleremo dettagliatamente di questo volo.  Per il momento non possiamo che augurare al nostro astronauta  : “ GOOD LUK  astronauta  Guidoni  e…buon viaggio !“.                                                                                                                                                                        

MARTE… SI  RICOMINCIA !      

 Una  nuova sonda  americana  è  di  nuovo  in  viaggio  verso  Marte,  dopo  il  fallimento  delle  ultime  due  missioni  scientifiche  della  Nasa  sul  pianeta  rosso,  nel  1999.  La  sonda  Mars  Odyssey “ è  stata  lanciata  da  Cape  Canaveral ,  in  Florida ,  sabato  7  aprile.  La  nuova  sonda  “ marziana “  percorrerà  460  milioni di  chilometri  per  entrare  nell’orbita  di  Marte  in  ottobre.  Scopo  della  missione:  studiare  la  composizione  della  superficie  del  pianeta,  cercare  tracce  di  acqua  e  dimostrare  che  l’esplorazione  scientifica  di  questo  pianeta  è realizzabile .   

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