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(Lunik 3)
SPACE FLIGHT NEWS 6 ( history )
Fine ottobre 1959, dopo
lo straordinario successo della missione del
Lunik
3 la Luna sembra più vicina a Mosca che non a
Washington. In un articolo di fondo del quotidiano
Mosca Sera appare infatti questo commento : << Nel secolo scorso, il grande
romanziere Giulio Verne
descrisse così bene il volo dalla Terra
alla Luna, attribuendolo al progresso
americano, così come se vi avesse preso veramente parte:
questo errore di attribuzione poteva essere commesso fino a due anni fa,
ma oggi tutto il mondo riesce a capire che ciò che esiste di più progredito nel
nostro tempo appartiene di diritto al
paese del comunismo >>. In
America intanto
infuriano le polemiche, lo stesso Wernher von Braun, interpellato dalla stampa, ha parole amare
: << E’ dolorosamente vero che gli Stati Uniti vengono dietro all’Unione Sovietica nella
esplorazione dello spazio, se
continueremo di questo passo, dovremo passare alla dogana sovietica quando
atterreremo sulla Luna ! >>.
Intanto la serie dei lanci continua, se il 1959 era stato l’anno della
Luna, il 1960
vede intensificarsi gli sforzi da parte di
Stati Uniti e Unione Sovietica
nel preparare la strada al primo volo umano nello spazio. Il 15 maggio la Russia mette in orbita il Korable-Sputnik
4, con a bordo un manichino delle stesse dimensioni e dello stesso peso di un ‘uomo. L’agenzia TASS dichiara che il peso del nuovo oggetto
celeste è di 4.540 chilogrammi,
un peso mai raggiunto finora! Il satellite ha il compito ben preciso di
studiare la pressione interna della cabina e le condizioni di sopravvivenza; e di perfezionare le operazioni di rientro a
terra. L’esperimento non è però
felicemente concluso, e
Sputnik
4 si disintegra dietro comando dalla Terra. A Cape Canaveral
intanto proseguono i lanci della serie Discoverer, il 18 agosto è la volta del 14°,
come gli altri satelliti della serie il razzo vettore è un missile Thor-Agena. Esso reca a bordo la capsula che alcuni aerei
cercheranno di recuperare in volo al momento del rientro a terra. Il 20 agosto l’esperimento ha un felice
esito: il Discoverer
viene “ accalappiato “ al volo da un
C-119 dell’Aviazione americana sopra le isole Hawaii. La riuscita di questa difficile operazione
segna un nuovo primato;
è infatti la prima volta,
nella storia dei voli spaziali,
che una capsula può essere recuperata al volo. Nemmeno i sovietici erano giunti a
tanto. Ma poche ore dopo il successo americano la risposta russa non tarda ad arrivare: da
Mosca si comunica che è stata lanciata una nuova “ nave spaziale “, il Korable-Sputnik
5, con a bordo due cani ed altri
animali cavie. << Grazie ad un
particolare apparato di telemetria, informa Radio Mosca, le due cagnette Bielka e Strelka, sono continuamente seguite da Terra. Le loro attività cardiache sono accuratamente
registrate: poche
ore dopo l’inizio del volo Bielka registrava
120 battiti al minuto,
mentre Strelka
aveva 106 battiti al minuto >>. Le due cagnette dello Sputnik, ricalcano l’impresa
della “ mitica “ storica Laika. Diciotto ore
dopo l’inizio del volo avviene la fase più delicata : il rientro.
Questa volta tutto va bene: dopo aver percorso 700.000
chilometri , Bielka
e Strelka rientrano felicemente, con l’aiuto del paracadute, a Terra.
E’ un trionfo! Le trasmissioni radio a Mosca si
interrompono per dare la notizia
sensazionale. Si può dunque
lanciare nello spazio un satellite e poi recuperarlo! Stati Uniti e Unione Sovietica, sembra, hanno risolto lo stesso problema: il ritorno sulla terra del futuro cosmonauta. La capsula del Discoverer
era vuota, nel Korable-Sputnik c’erano dei cani, ma l’ombra dell’uomo è ormai nello spazio… (
continua )
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