SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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SPACE   FLIGHT  NEWS    4     (  history  )

 

Anche gli  Stati Uniti come abbiamo visto  sono “entrati” nello spazio con il lancio dell’Explorer 1. Questo satellite ha permesso la prima grande scoperta riguardante lo spazio  circumterrestre : le cosiddette “ fasce  di Van Allen” .Sono fasce di radiazioni che circondano la Terra ed  hanno un enorme importanza per il mantenimento stesso della vita sul nostro pianeta . Il nome lo si deve al fisico americano James Van Allen costruttore del congegno a bordo dell’Explorer . Sono passati solo cinque giorni dal lancio del primo satellite americano , e sulla rampa di lancio di Cape Canaveral si sta già eseguendo il conto alla  rovescia per un nuovo tentativo di lanciare un Vanguard . Il satellite è  praticamente identico a quello che è stato protagonista del clamoroso ” fiasco” del  6 dicembre . La partenza è perfetta , ma dopo pochi istanti dal lancio accade qualcosa di irregolare : il secondo stadio si accende in anticipo , ed il razzo devia irreparabilmente dalla traiettoria prestabilita . Non resta che premere il “ bottone rosso “ di autodistruzione . Si tratta ancora una volta di una difettosa  messa  a punto del razzo . Ma questa volta il secondo fallimento del Vanguard ha un effetto molto meno negativo sull’opinione pubblica americana . Un altro mezzo fallimento  USA  avviene dopo il lancio avvenuto il  5  marzo dell’Explorer  2 . Il satellite con il razzo vettore Jupiter  C  si stacca regolarmente da terra ma non raggiunge la  quota orbitale . Finalmente il  17  marzo  1958  viene messo in orbita  Vanguard  1  , (non  si  tiene conto nella  numerazione  dei  tentativi   falliti ) ,  che stabilisce  il primato di altezza per un satellite artificiale :  il  suo apogeo ,  il punto di massima distanza dalla Terra  , è di  quasi   4.000  chilometri !Ciò determinerà  una permanenza in orbita del  Vanguard  intorno alla Terra  di  oltre mille anni !La stampa americana  è  entusiasta  , il giorno seguente  il quotidiano americano  New York Times scrive : <<  il duplice successo americano , cioè il  riuscito lancio dei satelliti  Explorer  1 e  Vanguard  1 , autorizza a pensare che gli Stati Uniti potranno raggiungere ed  anche  superare i Russi nella conquista dello spazio. >> . Il giornale poi prosegue dicendo : << è necessario per  gli Stati Uniti stabilire un programma  energico ed esattamente  formulato nel campo dei razzi e della esplorazione dello spazio >>. L’ottimismo del  quotidiano non è fuori posto , gli Stati Uniti si stanno infatti scrollando di dosso il  “ complesso di inferiorità “ , e pur senza nascondere di essere ancora lontani  dal possedere razzi potenti come quelli sovietici , proseguono a lanciare  i loro satelliti .  Il 26  marzo è la volta dell’Explorer  3 ad entrare nello spazio …ma i russi ?  Il giorno dopo il lancio di Explorer 1 , il 1 febbraio , insieme alle congratulazioni per il primo successo americano , Radio Mosca aveva comunicato  che  i Russi erano << pronti a lanciare il loro terzo satellite artificiale , il quale peserà il  doppio di  Sputnik 2  , e cioè più di una tonnellata >> ;  ma  a quell’annuncio , chiaramente polemico nei confronti dei “ piccoli “ satelliti  americani , non era più seguita alcuna comunicazione . Il silenzio dura fino al 15  maggio , quando , improvvisamente , Radio Mosca annuncia il lancio del satellite  artificiale  Sputnik  3  , << la più grande tra le “ lune ” artificiali in orbita attorno alla Terra >> . Lo Sputnik è visibile a occhio nudo  in ogni parte del mondo , più grande e più pesante dei primi due satelliti russi : 1.327 chilogrammi ! Quello stesso giorno il primo ministro sovietico  Nikita Kruscev  non perde l’occasione di sottolineare che la superiorità spaziale russa è stata nuovamente confermata dal lancio dello Sputnik 3 : << non è qui  mia intenzione  disprezzare o insultare gli Stati Uniti , ma non posso nascondere la soddisfazione  che questo nuovo lancio mi procura . Se confrontiamo  lo Sputnik  3 con  i satelliti artificiali americani , fondandoci su un rapporto puramente matematico , giungeremmo alla conclusione che occorrerebbe  un grandissimo numero di essi solo per uguagliare il volume del nostro ultimo Sputnik . >> In effetti  l’America , come ha pubblicamente dichiarato Von Braun , avrà bisogno di ’’ almeno due anni di lavoro ‘’ per disporre  di razzi capaci  di mettere in orbita pesi del genere . Gli sforzi americani si intensificano : due tentativi  di lanciare altrettanti  Vanguard , a  fine maggio e fine giugno , si risolvono in altrettanti  fallimenti , poi finalmente il  26  luglio  un successo :  l’Explorer   4  è in orbita  , e il  1 ottobre nasce la N.A.S.A. , ( National Aeronautics  and  Space Administration ) , l’ente spaziale  americano  . L’anno della  riscossa americana si chiude il  18 dicembre con un altro successo ,  un nuovo satellite viene messo in orbita ,   si chiama  Score : è  pesantissimo,  quasi  4.000 chilogrammi ,  ma le sorprese non sono finite : il giorno seguente al lancio , tutte le stazioni radio americane si collegano col grande satellite  che trasmette  queste  parole  registrate 48 ore prima su nastro magnetico : << Qui parla il Presidente degli Stati Uniti . Grazie alle meraviglie del progresso scientifico , la mia voce vi giunge da un satellite artificiale che viaggia nello spazio . Il  mio messaggio è semplice .  Con questo mezzo io comunico a voi ed a tutta l’umanità il desiderio dell’America di pace sulla Terra e di buona volontà verso gli uomini  di tutto il mondo . >> La ricezione è avvenuta mentre la  “ luna “ artificiale sorvolava la base di Cape Canaveral . E’ la prima  volta che un discorso viene inviato verso terra dallo spazio e l’esperimento  apre la possibilità di un nuovo sistema di radiocomunicazione da un continente all’altro . La ritrasmissione del messaggio è ascoltata dallo stesso  presidente Eisenhower alla Casa  Bianca . Ma agli auguri di Natale del presidente americano , rispondono gli auguri di …buon anno dell’Unione Sovietica . Incomincia il ” tiro “ alla Luna …ma questo lo vedremo la  prossima puntata !

 

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