SPAZIOULTIMA FRONTIERA

                                                                                                                 A cura del prof. A.Gianluca

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(L'equipaggio della Soyuz T 7)I

SPACE FLIGHT  NEWS 103 ( history )

 

Nella seconda metà di agosto 1982, una graziosa voce femminile torna a giungere sulla Terra dallo spazio: a diciannove anni dalla storico volo di Valentina Tereshkova, la sera del giorno 19, alle 21.12 ora di Mosca (19.12 italiane), dal Cosmodromo sovietico di Baikonur viene, infatti, lanciato in orbita il “vascello spaziale” Soyuz T 7, con a bordo la seconda donna cosmonauta della storia, Svetlana Savitskaya. Con lei sulla navicella si trovano altri due cosmonauti, il veterano Leonid Popov e Aleksandr Serebrov. Obiettivo del loro fantastico viaggio, il laboratorio spaziale Salyut 7. << Il programma della missione >>, come precisa poche ore dopo il lancio nel suo notiziario serale Radio Mosca, << prevede esperimenti scientifici, tecnologici e biomedici in cooperazione con i cosmonauti già residenti sulla Stazione cosmica, Anatoly Berezovoy e Valentin Lebedev >>. L’emittente radiofonica sovietica fornisce poi, una prima breve biografia della seconda donna dello spazio: << Nata l’otto agosto 1948 a Mosca, Svetlana Savitskaya si è laureata al collegio aeronautico dell’URSS diventando cosmonauta nel 1980. Vanta diversi record mondiali di pilotaggio, ha guidato con successo più di venti tipi di aerei nel corso della sua carriera di pilota collaudatore e ha effettuato più di cinquecento lanci in paracadute. “Ho sempre sognato di andare nello spazio”, ha dichiarato Svetlana in un’intervista all’agenzia TASS poco prima del lancio, “Sono un pilota e per me una stazione orbitale è come un aereo, solo che non ha le ali. Sono ansiosa di volare alla fantastica velocità di 28 mila chilometri all’ora e un volo senza scalo di una settimana è una cosa favolosa” >>. Raggiunta, a due giorni dal lancio, con un perfetto “attracco” la Salyut, la Savitskaya e i suoi compagni iniziano un vasto e denso programma di ricerche e di esperimenti scientifici. Tutto il mondo segue con particolare interesse e simpatia il volo della nuova “eroina spaziale”. La stampa dell’intero pianeta da enorme risalto a questa nuova importante impresa, ribattezzando unanimemente Svetlana Savitskaya come “Miss Cosmo”. Negli otto giorni di permanenza in orbita intorno alla Terra, la seconda cosmonauta della storia dimostra che anche le donne possono vivere e lavorare tranquillamente nello spazio. Queste stesse conclusioni sono ribadite dall’agenzia sovietica TASS, una volta concluso felicemente il volo dell’equipaggio della Soyuz T 7, il pomeriggio del 27 agosto 1982: << I controlli medici quotidiani effettuati a bordo del laboratorio cosmico Salyut 7, non hanno mostrato alcune sostanziali differenze tra le reazioni degli organismi maschili e di quello femminile a una lunga permanenza nello spazio ed a una prolungata assenza di gravità >>.

Mentre tutto il popolo sovietico si prepara a tributare il giusto festeggiamento a Svetlana Savitskaya, Leonid Popov e Aleksandr Serebrov, a bordo della Salyut 7 continuano il loro viaggio in orbita intorno al pianeta Terra i due cosmonauti Anatoly Berezovoy e Valentin Lebedev. Sono ormai nello spazio da più di tre mesi. Non si sa ancora per certo fino a quando durerà la loro missione, gli scienziati sovietici sono sempre molto parchi nel dare notizie, ma alcuni esperti occidentali sono pronti a scommettere che quando i due ritorneranno a casa, si sarà allora conclusa la più lunga permanenza umana nel cosmo. 

Intanto dall’altro capo del mondo, a Cape Canaveral, potenti fasci di luce illuminano a giorno la rampa di lancio 39-A: lo Space Shuttle Columbia dopo essere stato rimontato di tutti i suoi pezzi, (navetta, razzi laterali, serbatoio centrale ), è pronto per il suo quinto balzo nello spazio. La partenza è fissata per l’undici novembre. A bordo quattro persone e due satelliti per telecomunicazioni: è la prima missione commerciale della storia dell’astronautica ……  (continua)

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