Una grandinata pazzesca

MENTANA (RM), 28/05/2002

Dopo una nottata tempestosa, iniziata con un fortissimo temporale notturno, sviluppatosi intorno alle 23.00 della sera precedente (27/5) e accompagnato da intensissima attività elettrica (a Roma un fulmine si abbatte sull'obelisco di Axum spezzandolo in due), la mattina del 28 Maggio 2002 una tremenda grandina, associata ad un altro fortissimo temporale, si abbatte per circa 20 minuti su Mentana e Monterotondo.  L'immagine METEOSAT all'infrarosso mostra la situazione sull'Italia alle ore 06.30 italiane (0430 UTC) ovvero durante il culmine dell'evento: 

La cella temporalesca indicata dalla freccia è quella che scatena il finimondo per diversi minuti su questi due paesi dell'hinterland romano (distanti tra di loro appena 2 km). 

Ma veniamo al reportage fotografico; intorno alle 06.00 vengo letteralmente svegliato dal rumore dei tuoni, ma soprattutto dai colpi della grandine contro le tapparelle della finestra ... un rumore assordante !!  Apro la finestra ed ecco ben visibile un accumulo di grandine (spessore massimo circa 1 cm): 

La grandinata dura per circa 20 minuti, senza pause significative.  La foto che segue è stata scattata alla ore 07.00 in direzione ovest: l'evento è terminato da circa 15 minuti.  Il cielo si apre ... in direzione della capitale si scorge già il sereno; in alto i temibili mammatus denotano ancora la forte instabilità presente nell'aria:

RILEVAZIONI STRUMENTALI: registro un totale pluviometrico pari a 60 mm (compresa la precipitazione relativa al temporale della sera precedente) e il termometro rileva una temperatura minima di soli +5.7 °C, raggiunta molto probabilmente durante la fase più intensa della grandinata.

Durante il tragitto che percorro per recarmi al lavoro (Mentana - Monterotondo - Stazione FS di M.rotondo Scalo) scatto altre foto.  Ecco la grandine accumulata ai lati della strada: 

L'ingresso a Monterotondo è ancora più sorprendente ... il paese è sotto una coltre bianca quasi come se avesse nevicato:

La foto che segue mostra lo spessore della grandine sopra un marciapiede (20-25 cm):

L'attraversamento di alcune strade diventa veramente problematico:

Blocchi di ghiacci (piccoli iceberg galleggianti) ostacolano la circolazione:

Percorro ancora qualche km e la situazione torna di assoluta normalità ... solo tante pozzanghere e qualche ramo abbattuto dal vento.  Come capita di solito durante questi eventi - tra l'altro assolutamente imprevedibili - solo alcune zone vengono interessate pesantemente, mentre a distanza di pochi km accade poco o nulla.  Come per esempio da Moricone, un centro a NE di Mentana; da qui però si scorge il temporale da un altro punto di vista ... queste eccezionali foto scattate e inviatemi da Roberto Maccelli ne sono la riprova:

Il temporale visto da Moricone

Anche questa volta ho avuto la dimostrazione di come, per quanto ci impegniamo in previsioni, allerte, etc, c'è sempre la sorpresa dietro l'angolo.  La coda di una pertubazione a cui non avresti dato una lira si è trasformata in un autentico finimondo per la mia zona.  Ma lo ripeterò fino alla nausea: questo è il bello della Meteorologia ... 

Andrea Pisano

home page