In anticipo e quasi in contemporanea i primi arrivati parcheggiano in bella mostra fuori dal bar.
In breve tempo ne arrivano altri ma non solo, il piazzale inizia a riempirsi: sono amici e amici degli amici che incuranti del tempo incerto ci faranno compagnia in questo giro “allargato”. Il punto d'incontro diventa praticamente un assembramento di moto! E' difficile capire se manca qualcuno, quindi si parte.
Iniziamo presto a percorrere strade senza traffico, tipicamente collinari che costeggiano torrenti cristallini e forre profonde, attraversano boschi ricchi di vegetazione con mille tonalità di verde e paesini che sembrano volersi nascondere alla nostra vista.
Saliamo, scendiamo, passiamo rumorosamente nei centri principali della zona attirando l'attenzione e raggiungiamo così Villanova delle Grotte, luogo dove ci fermiamo per il pranzo.
Quassu' si ha veramente la strana sensazione di essere lontano da tutto. Abita infatti una particolare comunità che mantiene ancora oggi tradizioni molto diverse da quelle della pianura, parla il dialetto sloveno di un tempo e vive in un mondo proprio pur essendo distante solo 25 Km dalla città di Udine.
Il pranzo prevede menu tipico … leggero... fatto di particolari gnocchi di polenta condita (ocikana), cinghiale, capriolo, brasato a scelta con relativi contorni e un dolce squisito.
Ad abbuffata finita le adesioni alla visita delle grotte diminuiscono drasticamente, si decide quindi di rinviare ad altra occasione e si riparte in direzione Castelmonte. Nel frattempo appare un pallido sole.
Dopo una visita veloce al Borgo e al Santuario della famosa Mandonna Nera, riscendiamo in pianura e ci divertiamo a smanettare un pò su qualche bel rettilineo.
Il giro volge al termine ed è arrivata l'ora dei saluti e dei ringraziamenti.
Per chi vuole c'è la possibiltà di prolungare la serata da Lia e Alfio che ci invitano ancora una volta nella loro casetta “porte aperte” dove non manca mai l'allegria.