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Interpellanza (ennesima) sugli odori acri provenienti dalla River di podenzano (Piacenza)

POLLEDRI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che:
nel comune di Podenzano (Piacenza) persistono i problemi di carattere sanitario-ambientale creati dalla presenza dell'industria RIVER S.p.A. che svolge attività di teflonatura e verniciatura di supporti in alluminio ed è classificata insalubre di prima classe;
l'autorizzazione della RIVER S.p.A. ad insediarsi in una zona residenziale ad altissima densità abitativa, ha dato avvio, sin dal 1994, ad un'annosa controversia tra il diritto alla salute dei cittadini e le esigenze produttive dell'azienda, atteso che, secondo il testo unico delle leggi sanitarie, la RIVER medesima non potrebbe svolgere la propria attività a ridosso delle abitazioni;
le reiterate denunce dei cittadini, costretti a subire da dieci anni l'impatto delle emissioni dell'azienda, rilevano una serie di disturbi e malesseri avvertiti in concomitanza del manifestarsi di fenomeni odorosi e irritanti, comprovati anche dai circa 200 certificati medici dell'Azienda
Sanitaria locale attestanti fattori tossico-acuti collettivi in presenza di fenomeni emissivi;
le autorità locali, più volte sollecitate, hanno alternato dichiarazioni rassicuranti a dichiarazioni allarmanti che denunciano lo stato di pericolo per l'ambiente e per la salute dei cittadini;
il susseguirsi di pareri contraddittori e difformi ha accresciuto a dismisura le preoccupazioni dei cittadini che hanno, tra l'altro, più volte denunciato la mancanza di una valutazione d'impatto ambientale sullo stabilimento, in ordine alle caratteristiche dell'area circostante, e pertanto la mancanza di informazioni certe e definitive sui rischi derivanti dalle produzioni nonostante la serie di controlli e rilevamenti puntuali eseguiti da ARPA sui fattori emissivi;
contestualmente alla risposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio all'interrogazione parlamentare n. 4-05354 del presentatore, e al quadro rassicurante che emerge da tale risposta sulla base dell'allegato tecnico dell'ARPA, i cittadini hanno più volte denunciato il perdurare del verificarsi, sia pure in maniera saltuaria, di fenomeni odorosi, tossici ed irritanti;
il 19 aprile 2005 sono stati rilevati fenomeni di particolare gravità, tanto che gli stessi Organismi di vigilanza municipale di Podenzano, chiamati con urgenza dai cittadini per un sopralluogo, hanno verbalizzato (prot. 192/2005) di "aver verificato nei pressi della ditta RIVER la presenza di un odore acre che creava disturbi alle vie respiratorie con un'alternanza della presenza di tali esalazioni dovute alle condizioni di vento";
sin dal 1998, nel corso dell'incidente probatorio, l'ARPA ha avuto modo di verificare che la soglia di percezione olfattiva di alcune sostanze organiche e aldeidi, legata al ciclo di lavorazione dell'azienda, fu più volte superata durante i campionamenti effettuati in coincidenza del manifestarsi di fenomeni odorosi e in condizioni di situazione produttiva a carico rilevante di cui al decreto ministeriale 12 luglio 1990, articolo 3, comma 12;
in tale occasione l'ARPA ha certificato ufficialmente che "la ricerca effettuata sui valori delle soglie olfattive permette di affermare che possano essere superati i valori minimi di tale soglia e pertanto il fenomeno odoroso può trovare giustificazione nei valori di concentrazione delle sostanze campionate";
nei monitoraggi eseguiti da ARPA nel 2002, 2003, 2004 alcune di queste sostanze, ancorché nei valori medi orari dei limiti stabiliti dagli atti autorizzativi, hanno presentato valori di picco occasionali significativi, tanto da giustificare rilievi formali da parte dell'AUSL (come da nota 10359 del 28 giugno 2004 per quanto riguarda alcuni valori di concentrazione di Acetonitrile e Formaldeide);
nonostante tali sostanze siano verosimilmente collegate al ciclo di lavorazioni dell'azienda, non esistono ancora elementi di riscontro incontrovertibili, peraltro l'ARPA asserisce la possibilità della non attribuibilità delle elevate concentrazioni di Acetonitrile ad attività svolte nella zona (come riportato anche nella risposta all'interrogazione n. 4-05354), mentre i periti della Procura della Repubblica di Piacenza tendono ad attribuire le cause dei fenomeni odorosi alla presenza degli allevamenti di maiali e/o di un impianto di produzione di vetroresina con utilizzo di stirene, ambedue attività sospese dai primi anni '90, nonché ad accumuli sotterranei di gas naturale in zona e al traffico autoveicolare sulla adiacente S.S. Piacenza-Podenzano -:
se il Ministro intenda sostenere il tavolo di concertazione istituito presso la Provincia di Piacenza, tra la provincia medesima, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Podenzano, con lo scopo di esperire tutti gli strumenti tecnici, organizzativi e finanziari utili ad avviare nel più breve tempo possibile un'indagine mirata e specifica, da tempo auspicata dai cittadini, sulla situazione ambientale complessiva dell'area RIVER;
se il Ministro intenda fornire adeguate garanzie su una collaborazione condivisa con i cittadini ed in particolare sulla presenza di consulenti tecnici in rappresentanza dei cittadini medesimi durante l'espletamento delle indagini, soprattutto per quanto riguarda alcuni aspetti non ancora sufficientemente indagati e collegati alle tipologie impiantistiche e ai sistemi di sicurezza e di gestione del ciclo dei prodotti a base di solvente, utilizzati in ingresso e in uscita dall'azienda;
se il Ministro intenda provvedere, ai fini della validità complessiva delle indagini, che queste ultime siano eseguite riproducendo le stesse condizioni di lavoro e di produttività che hanno dato origine alla formazione e alla diffusione dei fenomeni di inquinamento dell'aria denunciati;
se il Ministro ritenga che le indagini debbano essere effettuate indipendentemente dai tempi previsti dall'iter di delocalizzazione dell'azienda, in corso di esame e valutazione sin dal 2002, al fine di assicurare, nel luogo della presumibile e futura collocazione della RIVER S.p.A., la piena compatibilità con l'ambiente circostante;
se il Ministro non intenda rassicurare i cittadini, fornendo, contestualmente, informazioni puntuali e concrete sull'evolversi del protocollo d'intesa per la delocalizzazione della RIVER S.p.A.
(4-14969)

 

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