Il criminale buono

Non solo un cartone animato

Lupin III è il ladro più famoso del mondo, di origine giapponese è il nipote di Arsène Lupin (il ladro gentiluomo francese) anche se si sa molto poco delle sue origini a causa dei rari flashback che non esauriscono mai l'argomento. Lupin apprende le tecniche del furto studiando sul libro "L'arte del furto" scritto da suo nonno. Grazie alle sue tecniche e alle sue doti al limite dell'incredibile vince numerose volte la più prestigiosa delle competizioni tra ladri: il "Lupin d'oro" (intitolata così a onore proprio del nonno). E' un mago nei travestimenti sfruttando maschere di cloruro di vinile. Nel suo dizionario non esiste la parola "impossibile" e infatti riesce sempre a portare a termine ogni impresa in cui si cimenta. La sua personalità è tra le più varie al mondo ma questi sono alcuni aggettivi con i quali lo si possono qualificare:


Fisicamente è magro e molti paragonano la sua bellezza a quella di una scimmia. Alle sue calcagna troviamo l'instancabile Ispettore Zenigata che ormai ha fatto dell'arrestare Lupin lo scopo della sua vita. Ama le belle donne e cerca disperatamente di riuscire a conquistare il cuore di Fujico, sua eterna compagna e rivale in tutto ciò che fa.

Nome Arsenio Lupin detto Lupin III
Nazionalità sconosciuta
Età sconosciuta ma la stessa di Jigen
Altezza 1,79 mt.
Peso 63 Kg
Specialità Appare dovunque e in qualsiasi momento
Arma Pistola automatica Walter P38

Jigen Daisuke, amico e compagno di tante avventure di Lupin, ha una personalità fredda e distaccata, evita le donne alle quali preferisce le pistole, le sigarette e il whisky. Detesta il modo di fare di Lupin nei confronti di Fujico ed è infatti per questo motivo che spesso minaccia di voler lasciare il gruppo, anche se poi torna sempre ad aiutare il suo amico a cui è sempre fedele. Tuttavia, seppur raramente, lo si ritrova a cercare di nascondere (con scarso risultato) il suo lato romantico. Di corporatura snella, ha la barba ma non i baffi e lo si vede spesso fumare sigarette storte. Quest'ultima è una caratteristiche che ha determinato il personaggio rendendolo popolare al di fuori del piccolo schermo. Porta un cappello dal quale non si separa mai (quasi come la coperta di Linus dei Peanuts) che gli è utile per colpire i suoi avversari; infatti per mirare segue la tesa (lunga 8cm. e spessa 1,5mm.) del suo cappello che ha un diametro di 58cm. ed è realizzato con pelle di vitello di quattro anni.

Ishikawa Goemon XIII è un autentico samurai sia nel modo di vestire che nelle abitudini, tredicesimo discendente del ladro Ishikawa Goemon (realmente esistito), vissuto nel XVI secolo. Molto tradizionale e legato al suo paese, ai suoi valori, alle sue tradizioni, alla sua musica, al sakè e al suo cibo che ricerca in tutte le città straniere in cui si reca seguendo i suoi amici; il suo credo religioso è lo shintoismo, dato da una fusione di più dottrine diverse. Come Jigen non ha particolare attrazione verso il sesso femminile (anche se qualche volta si lascia coinvolgere dal sentimento dell'amore). La sua arma è una spada, forgiata unendo tre spade famose: la Kotetsu, la Muramasa e la Masamune, e prende il nome di Zantetsu-ken. Riesce a tagliare qualsiasi cosa, anche se non ritiene utile tagliare oggetti privi di vita o cose prive di valore. Goemon non si schiera subito al fianco di Lupin, anzi all'inizio cerca addirittura di ucciderlo, solo più tardi diventerà un complice del ladro anche se a volte lo si vede prendere decisione diverse dal gruppo (decisioni dovute dalla sua scelta di vita).

Fujico è una ragazza giovane, bella, sensuale e avida. Non esita sfruttare Lupin in ogni occasione approfittando dell'amore che lui prova nei suoi confronti; per questo motivo Jigen e Goemon diffidano dal portare a termine ogni piano nel quale lei sia coinvolta. Lupin e Fujico si sono incontrati la prima volta ad Atene; lei ha fatto salire Lupin sulla sua auto mentre lui cercava di scappare dall'ispettore Zenigata e lo ha aiutato a fuggire quando si è resa conto di aver dato un passaggio a un ladro. Prima di questo incontro lei faceva parte di una banda di criminali nota negli ambienti della malavita e li aveva traditi. La troviamo spesso a lavorare con Lupin e il suo gruppo ma il 90% delle volte li tradisce per avere tutto il bottino per sé, o si allea addirittura con gli avversari del ladro gentiluomo a seconda delle proprie convenienze. Cosciente del suo fascino, Fujico lo utilizza per avvicinare gli uomini ricchi e portare loro via i tesori a cui mira. Paradossalmente a Lupin, l'unico che la ama veramente, si concede pochissimo, mentre ad altri permette di più.

Settimo discendente del famoso investigatore Zenigata Henji, lui dedica la sua vita alla cattura di Lupin III inseguendolo dappertutto e sacrificando ogni cosa. E' un ispettore della Metropolitan Police di Tokyo, successivamente trasferito all'interpool (I.C.P.O.) per poter usufruire delle forze di polizia dei vari paesi del mondo, anche se nonostante questo non è ancora riuscito a catturare definitivamente Lupin. Più volte l'oggetto degli inseguimenti di Zenigata viene creduto morto e l'ispettore ogni volta si intristisce perchè senza la possibilità di dare la caccia a Lupin si rende conto che la sua vita non ha più significato. Ama gli spaghetti precotti e (nel bisogno del pasto) cerca di procurarsene una scodella ovunque si trovi. Una delle sue caratteristiche è sicuramente la costanza con la quale cerca di arrestare il ladro ed è l'unico che continua imperterrito a voler portare a termine il suo dovere (anche quando a volte viene sollevato dal suo incarico).

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