Appunti di Storia Moderna e Contemporanea |
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Antica Medievale Moderna Contemporanea Letteratura Demoantropologiche Geografia |
VINCENZO PASCULLI Impatto
ambientale dell’aeroporto internazionale G.B. PASTINE di Ciampino Ricerca di Geografia prof. Luigi Stanziani
università
la sapienza di roma scienze
umanistiche
Introduzione 1.
Il sistema
aeroportuale romano 1.1.
L’aeroporto 1.2.
Gli
aeroporti di Roma 1.3.
Business
aeroportuale di Roma 1.4.
Dati
aeroporto di Fiumicino 1.5.
Dati
aeroporto di Ciampino 2.
L’impatto
ambientale 2.1.
Effetti
sull’ambiente del traffico aereo 3.
Dislocazione
dell’aeroporto nel comune di Ciampino 3.1.
L’aeroporto
Internazionale Giovan Battista Pasterne 3.2.
Dati del
traffico dello scalo 4.
Le polveri
sottili: pm10 4.1.
Che cosa
sono le polveri sottili 4.2.
Pm10 5.
Inquinamento
acustico 6.
Possibilità
di incidente aereo 7.
Aeroporto e
inquinamento 8.
Leggi e
normative 9.
Bibliografia INTRODUZIONE
Questa ricerca si pone di
esplorare il concetto di impatto ambientale e delle conseguenze derivate
dallo sviluppo dell’aeroporto internazionale g.b. pastine di ciampino
sulle zone limitrofe. dopo una descrizione del sistema aeroportuale
della capitale, di cosa significhi impatto ambientale e polveri sottili,
ho voluto focalizzare l’attenzione su tre fenomeni che caratterizzano
la zona di ciampino: l’impatto acustico; la possibilità di incidente
aereo; l’inquinamento dell’aria.
1
Il
sistema aeroportuale romano 1.1
L’aeroporto L’
aeroporto
è una infrastruttura attrezzata per il decollo e l'atterraggio di
aeromobili, per il transito dei relativi passeggeri e del loro bagaglio,
per l'hangaraggio ed il rifornimento dei velivoli. Normalmente
i grandi aeroporti civili internazionali sono situati nelle vicinanze di
una grande città e ad essa collegati da strade o autostrade. In
Italia, la gestione degli aeroporti civili è spesso svolta da compagnie
di gestione locali, come ad esempio Aeroporti di Roma o la Società
Esercizi Aeroportuali di Milano. La gestione delle norme in materia
aeronautica spetta all'Ente nazionale per l’aviazione civile
(ENAC), mentre la gestione del traffico aereo è di competenza
dell'Ente nazionale assistenza volo (ENAV) e dell'Aeronautica Militare,
a seconda della tipologia di aeroporti. L'Italia
è membro dell'ICAO, un'agenzia dell'ONU, ed applica i documenti
normativi approvati da questa organizzazione. Fa parte inoltre dell'ECAC,
omologo europeo dell'ENAC, e di Eurocontrol, l'organizzazione dei
fornitori di servizi al traffico aereo europei. 1.2
Gli
aeroporti di Roma Il
sistema di trasporto aereo romano dispone di due aeroporti civili
internazionali: Fiumicino e Ciampino; e un areoclub-eliporto è quello
di Roma Urbe. Oltre
a quelli civili, la provincia di Roma, ha anche un aeroporto militare
situato nella zona Pratica di Mare. Aeroporto internazionale di Fiumicino Leonardo da Vinci
Aeroporto
Roma Urbe
1.3
Business
aeroportuale di Roma La
società Aeroporti di Roma, gestore del principale sistema aeroportuale
italiano, composto dai due aeroporti di Roma Fiumicino
"Leonardo da Vinci" e Roma Ciampino "G. B. Pastine",
è costantemente impegnata nello sviluppo del traffico aereo
tradizionale e low cost. Il
sistema aeroportuale romano ha registrato i tassi di crescita più alti
in Europa, in termini di traffico passeggeri, come illustrato
nell'immagine che segue. Tali
risultati sono stati raggiunti grazie agli elevati standard di servizio
offerti dai due aeroporti di Fiumicino e Ciampino, e soprattutto
grazie alle compagnie aeree che continuano ad investire sulla
destinazione Roma.
1.4
Dati
aeroporto di Fiumicino Posizionato
a 30 km dal centro città, Fiumicino è l'aeroporto hub
dedicato al traffico aereo di linea e charter, sia domestico che
internazionale. Il
principale hub intercontinentale in Italia e terzo in Europa per
movimenti aeromobili (90 movimenti/ora) Nel
2004 ha accolto oltre 28 milioni di passeggeri e registrato più di
300.000 movimenti aereomobili, divenendo così il settimo aeroporto
europeo per volumi di traffico. Con
oltre 130 destinazioni raggiungibili e più di 100 compagnie aeree di
linea, Fiumicino è il "Italian gateway to the world" La
disponibilità di slot e quindi spazio per ulteriore sviluppo di nuove
rotte rappresentano uno dei punti di forza dell'aeroporto di Roma
Fiumicino. La tabella di seguito, mostra alcune
informazioni sull'aeroporto.
MCT:
Tempo minimo di transito dei passeggeri da un volo all'altro:
Top 10
destinazioni - Traffic Totale (Domestico)
Top
10 destinazioni - Traffico Totale (Internazionale)
Report
mensile (Novembre 2006)
Progressivo
annuo
1.5
Dati
aeroporto di Ciampino Posizionato
a 14 km dal centro di Roma, l'aeroporto Ciampino "G. B.
Pastine" è lo scalo dedicato alle compagnie "low
fare" ed al traffico point to point. Il
posizionamento strategico dell'aeroporto è stato modificato, per venire
incontro ai bisogni delle compagnie "low cost" e dei
passeggeri che prediligono questo nuovo modo di viaggiare. Infatti,
negli ultimi anni l'aeroporto di Roma Ciampino ha raddoppiato i volumi
di traffico, riscontrando il favore di compagnie aeree e passeggeri. Nel
2004 più di 2.5 milioni di passeggeri hanno scelto di volare da
Ciampino. Il
mercato aereo low cost è cresciuto molto velocemente in Europa e
l'Italia è tra i primi tre Paesi per numero di partenze giornaliere,
numero di destinazioni servite e numero di aeroporti low cost in Europa. La tabella mostra le principali
informazioni sull'aeroporto.
L'immagine
di seguito illustra il layout dell'aeroporto.
Top
10 destinazioni - Traffico Totale
Report
mensile (Novembre 2006)
Progressivo
annuo
2
L’impatto
ambientale L'impatto
ambientale è l'insieme degli effetti causati da un evento,
un'azione o un comportamento sull'ambiente nel suo complesso. La
valutazione di impatto ambientale (VIA) è uno strumento
di supporto per l'autorità decisionale, finalizzato a individuare,
descrivere e valutare gli effetti di un determinato progetto
sull'ambiente. La
procedura di verifica o screening è una procedura tecnica
- amministrativa volta ad effettuare una valutazione preliminare della
significatività dell'impatto ambientale di un progetto, determinando se
lo stesso richieda, in relazione alle possibili ripercussioni
sull'ambiente, lo svolgimento successivo della procedura di valutazione
dell'impatto ambientale. La
procedura di delimitazione del campo d'indagine o scooping
è una procedura tecnica - amministrativa volta a valutare la proposta
dei contenuti del successivo Studio di Impatto Ambientale (in
sigla S.I.A.) al fine di indirizzare il proponente di un'opera
alla completa e sufficiente analisi delle componenti ambientali
interessate dal progetto. 2.1
Effetti
sull’ambiente del traffico aereo Le
tecnologie principali dei trasporti aerei (propulsione, studio
aerodinamico) siano ferme circa agli anni '70 (come pure per gli aerei
militari), da quando l'innovazione nel settore civile si è soffermata
su risparmio di carburante, comfort per il passeggero, basso
inquinamento e materiali leggeri. Negli
ultimi trent'anni l'aviazione civile ha subito una crescita esponenziale
del traffico e delle persone trasportate, analogo a quello della
motorizzazione civile. L'alimentazione degli aeroplani avviene ancora a
cherosene, combustibile poco raffinato e quindi meno costoso, ma molto
inquinante. Raramente
si parla di radiative forcing per sottolineare come una scia di
condensazione scaricata a 9.000 metri d'altezza, amplifica l’effetto
serra, è molto più dannosa di un rilascio a terra di un analogo carico
inquinante. L'impatto
ambientale del traffico aereo non è soggetto alle quote-limite imposte
dal protocollo di Kioto che disciplina soltanto l'inquinamento creato
sul suolo nazionale, mentre trascura quello via mare ed aereo, che non
sono competenza di uno specifico Paese (in un certo senso sono
"terra di nessuno"). Tuttavia,
l'impatto ambientale è comunque rilevante. Un aereo consuma 80 litri di
carburante al minuto. Il limite varia molto con il modello; l'A380
riesce a consumare appena 3 litri per ogni passeggero trasportato per
100 chilometri. 3
Dislocazione
dell’aeroporto nel comune di Ciampino L'aeroporto
di Roma-Ciampino è un impianto situato a sud-est di Roma, a poca
distanza dal Grande Raccordo
Anulare. L'aeroporto
è di tipologia mista (civile/militare) ed è gestito dalla Società
Aeroporti di Roma (Adr), insieme all'aeroporto Internazionale
Leonardo da Vinci di Fiumicino, con il quale forma il sistema
aeroportuale della capitale. Ciampino
è un city airport che assorbe la maggior parte del traffico delle
compagnie low cost verso le maggiori destinazioni europee. Il secondo
scalo romano ha registrato un traffico di oltre 4.200.000 passeggeri nel
2005. La
distanza dal centro della città è di circa 15 km ed è percorribile in
40 minuti. Il tragitto città/aeroporto è assicurato da una rete di
autobus Atral (gruppo Cotral), Sit bus shuttle, Terravision che
collegano Ciampino con la stazione centrale di Termini con frequenze di
20/30 minuti. Collegamenti alternativi sono possibili utilizzando il
treno e la metropolitana (Linea A - Anagnina/Termini/Battistini).
fig.
1
3.1
L’aeroporto
Internazionale G. Battista Pasterne L’Aeroscalo di Ciampino
era la più grande struttura aeronautica italiana del tempo(Nel ’23
erano di stanza 500 uomini di truppa e 23 sottufficiali - documentazione
Archivio Storico A. M.), pensata esclusivamente per i Dirigibili:
cantiere aeronavale, scuola di volo per dirigibilisti, scalo. La
decisione di impegnarsi per la sua realizzazione fu presa dopo un aspro
scontro politico istituzionale tra chi vedeva nelle tecnologie per
volare la forza del futuro e chi si attardava a difendersi
dall’irruenza disordinata del nuovo. Le motivazioni della scelta del
sito la troviamo tra i documenti firmati da colui che per primo lo indicò
su una carta militare: “… si dispersero le più attive
e diligenti ricerche per la scelta della località, scelta che cadde su
una spianata allato alla stazione di Ciampino, la quale, per
essere poco esposta ai grandi venti, per essere sulla grande linea
ferroviaria Roma-Napoli ed unita alla capitale anche per via ordinaria
(via Appia Nuova) si è dimostrata la località tecnicamente più adatta
nei dintorni di Roma…”. Sono molto simili alle motivazioni che
hanno spinto nei novanta anni successivi migliaia e migliaia di famiglie
a scegliere quel luogo per organizzarvi la propria vita: ma Maurizio
Valentino Mario Moris il colonnello che firmò quel documento,
conosciuto dagli addetti ai lavori come il “padre
dell’aeronautica italiana”, non poteva nemmeno immaginarlo, lui
che per tutta la vita si lasciò guidare dalle sue “visioni”. I terreni vengono espropriati dal
Ministero della Guerra il 15-1-1916 e la struttura militare viene
assegnata al comando della Marina Militare il 1° novembre 1917 con
il nome di un dirigibilista caduto con il suo M3 nel 1916 di ritorno da
una riuscita azione di guerra notturna: Giovan Battista Pastine
medaglia d’Argento alla memoria. Nel 1928, prendendo spunto dalla
tragedia sul Pack artico, dopo un violento scontro tra Nobile e
l’allora Ministro della Guerra Italo Balbo, “il Dirigibile fu
radiato dalle armi in dotazione dell’aeronautica” e smantellate
le strutture in tutto il territorio nazionale: una tecnologia che in
Italia era all’avanguardia nel mondo fu distrutta per decreto, ma
anche condannata ad una vera e propria “damnatio memoriae”.
Il Pastine divenne l’aeroporto Ciampino Nord, rimanendo, come lo
era stato l’Aeroscalo, ben distinto e diviso da una strada
dall’Aeroporto Ciampino Sud che aveva iniziato ad operare solo nel
1923. Le due strutture verranno riunificate solo dopo la seconda guerra
mondiale, con la restituzione nel ’47 da parte degli Alleati. Dopo i
lavori di ammodernamento, fatti in occasione del Giubileo del 1950,
l’intera nuova struttura riprese nel 1952 l’intestazione a G.B.
Pastine e rimase l’aeroporto internazionale della capitale fino al
1960; Il nome di Ciampino è legato al suo
aeroporto che nel corso del tempo è divenuto uno scalo sempre più
importante e trafficato sia per il trasporto merci sia per il trasporto
passeggeri. A dispetto di come viene comunemente chiamato (Aeroporto di
Ciampino), esso è comunque situato territorialmente nel Comune di Roma
e vi si accede dalla Via Appia. La vicinanza con Roma stessa lo ha sotto
questo punto di vista enormemente aiutato nel suo sviluppo, da molti
infatti è considerato il vero aeroporto di Roma. L'aeroporto di
Ciampino è inoltre ancora una base militare e quindi scalo preferito in
termini di sicurezza per la maggior parte dei capi di stato e personalità
in visita a Roma e in Italia. Dopo decenni di ottima convivenza con il
territorio limitrofo, dal 2002, con l'avvento dei vettori low-cost, il
volume di traffico è più che triplicato, senza che siano state attuate
le necessarie opere di adeguamento dell'impatto ambientale. L'Aeroporto
ha quindi profondamente cambiato la sua natura che era di "city-airport"
principalmente dedicato ai voli di stato, dei vip e dei militari, con un
volume di traffico compatibile con il territorio, divenendo uno scalo
prettamente dedicato al commercio dei voli low-cost di Roma.
Fig.
2
3.2
Dati
del traffico dello scalo Incremento passeggeri / voli
giornalieri Aeroporto Roma- Ciampino 2001/2006.
(*) Anno 2006
Proiezione sulla base dei dati GEN-GIU 2006 (da http://www.assaeroporti.it/ 4
Le
polveri sottili: pm10 4.1
Che
cosa sono le polveri sottili Il particolato, o particolato sospeso, o pulviscolo
atmosferico, o polveri sottili, o polveri totali sospese
(PTS), sono termini che identificano l'insieme delle sostanze
sospese in aria (fibre, particelle carboniose, metalli, silice,
inquinanti liquidi o solidi). Questo particolato sospeso in aria si
raccoglie soprattutto negli strati inferiori, in quantità e qualità
variabile da luogo a luogo. Il particolato è l'inquinante che ha il
maggiore impatto nelle aree urbane, ed è composto da tutte quelle
particelle solide e liquide disperse nell'atmosfera, con un diametro
compreso tra 0,005 μm ed i 500 μm
e oltre. Gli
elementi che concorrono alla formazione di questi aggregati sospesi
nell'aria sono numerosi e vi sono inclusi sia fattori naturali che
antropici (ovvero causati dall'uomo). ·
polvere, terra, sale marino alzati dal vento (il cosiddetto
"aerosol marino") ·
incendi ·
microorganismi ·
erosione
di rocce Fra
i fattori antropici (meno del 10% del totale delle PTS, ma molto
rilevate nei centri urbani) si include gran parte degli inquinanti
atmosferici: ·
emissioni della combustione dei motori a scoppio (automobili,
aeroplani) ·
residui dell'usura del manto stradale, dei freni e delle gomme
delle vetture ·
emissioni di lavorazioni meccaniche, dei cementifici, dei cantieri ·
lavorazioni agricole ·
inceneritori
e centrali
elettriche ·
fumo di tabacco ·
emissioni del riscaldamento domestico I fattori più rilevanti nelle aree urbane sono senza dubbio il
traffico stradale ed il riscaldamento. In
genere il particolato prodotto da processi di combustione,
siano essi di orgine naturale (ad esempio: incendi) o antropica (motori,
riscaldamento, industrie, centrali elettriche, ecc...), caratterizzato
dalla presenza preponderante di carbonio e sottoprodotti della
combustione, viene definito "particolato
carbonioso". La
quantità totale di polveri sospese è in genere misurata in maniera
quantitativa (peso / volume). In assenza di inquinanti atmosferici
particolari, il pulviscolo contenuto nell'aria raggiunge concentrazioni
diverse (g/m3) nei diversi ambienti:
L'insieme
delle polveri totali sospese (PTS) può essere scomposto a seconda della
distribuzione delle dimensioni delle particelle. Le particelle sospese
possono essere campionate medianti filtri di determinate dimensioni,
analizzate quantitativamente ed identificate in base al loro diametro
aerodinamico medio. Si utilizza un identificativo delle
dimensioni, il Particulate Matter, abbreviato in PM,
seguito dal diametro massimo delle particelle.
4.2
Pm10 La
sigla PM10 identifica materiale presente nell'atmosfera
in forma di particelle
microscopiche, il cui diametro è uguale o inferiore a 10 µm,
ovvero 10 millesimi di millimetro. È
costituito da polvere,
fumo,
microgocce di sostanze liquide. Le
principali fonti di PM10 sono:
Inoltre,
una parte rilevante del PM10 presente in atmosfera deriva
dalla trasformazione in particelle liquide di alcuni gas (composti dell'azoto
e dello zolfo)
emessi da attività umane. Nelle
aree urbane il traffico veicolare è la principale fonte del PM10
(circa l'80%). La
nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e dalla
loro capacità di raggiungere le diverse parti dell'apparato
respiratorio:
Dipende
inoltre dalla loro natura chimica. In genere, le patologie legate all'inquinamento
da polveri sottili sono riconosciute essere l'asma,
le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità
polmonari. La mortalità indotta dalle polveri sottili è oggetto di
dibattito. L'OMS,
sulla base di uno studio condotto nel 2000 in 8 città del mondo, stima
che le polveri sottili siano responsabili dello 0,5% dei decessi
registrati nell'anno.
Secondo lo studio
sull’Impatto sanitario delle polveri sottili (in particolare PM10) e
dell’ozono in 13 città italiane condotto dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) e presentato il 14 giugno a Roma, il PM10
provoca ogni anno in Italia almeno 8.220 morti. I
valori limite sono definiti in Italia dal decreto-legge nr. 60 del 2
aprile 2002; tale decreto fissa il limite accettabile di PM10
in atmosfera a 50 µg/m³ come valor medio misurato nell'arco di 24 ore. 5
Inquinamento
acustico dell’aeroporto All’inquinamento
atmosferico si affianca quello acustico, che, sempre da un monitoraggio
effettuato da 'Legambiente Lazio”, nell’area dell’aeroporto arriva
a 105 decibel, oltre il limite massimo di 65 decibel consentito nelle
aree residenziali. L’unica soluzione possibile è la drastica
riduzione dei voli. Il danno acustico causato dalla presenza dell'aeroporto di Ciampino sulla popolazione residente a Ciampino e nei quartieri di Roma e Marino prossimi all'aeroporto è evidente e grave. Dal 2000 ad oggi il traffico aereo sullo scalo di Ciampino è aumentato in modo vertiginoso: i voli annui sono cresciuti da 18.000 a 64.000 e i passeggeri trasportati sono passati da 700.000 a 4 milioni. I voli si susseguono a un ritmo ormai frenetico e costante, con frequenza che raggiunge il ritmo di un volo ogni 2-3 minuti. Il rumore assordante compromette la qualità della vita degli abitanti nelle aree interessate dai sorvoli e dallo stazionamento dei velivoli. Di giorno, la frequenza di aerei pregiudica molte attività lavorative che richiedono attenzione e concentrazione. 6
Possibilità
di incidente aereo L'aeroporto di Ciampino è un aeroporto urbano, ormai circondato da abitazioni e prossimo a quartieri ad elevatissima densità abitativa (Tuscolano, Cinecittà, Capannelle, oltre allo stesso Comune di Ciampino). La sua posizione impone rotte di atterraggio che obbligano i velivoli a sorvolare l'intera città di Roma, da Nord a Sud. Nella zona di Cinecittà, gli aerei sorvolano un quartiere popoloso, pieno di palazzi a 6 o 7 piani, a quota così bassa da far tremare i vetri delle finestre. Ci sono molte scuole, tra
l'altro, esattamente sulla rotta di atterraggio. In fase di decollo, gli aerei sono costretti a virare e sorvolare a
bassa quota le case nella zona di S. Maria delle Mole, con rischio
evidente. Un incidente aereo, purtroppo possibile, causerebbe una strage. L'incidente può accadere anche in presenza di applicazione delle più stringenti normative di sicurezza, o di condizioni tecniche ottimali dell'infrastruttura aeroportuale. 7
Aeroporto
e inquinamento dell’aria Polveri sottili anche dai cieli di Roma, Ciampino e Marino: gli aerei
diretti a Roma-Ciampino lasciano una scia di smog lungo le aree della
rotta di atterraggio e decollo. 301,83
microgrammi al metro cubo, sotto la rotta di atterraggio, nel cuore del
Parco degli Acquedotti nel Comune di Roma, il più elevato valore
registrato per le polveri sottili Pm10. Altri
picchi 235,69 microgrammi/metro cubo a Santa Maria delle Mole e 193,87
microgrammi/metro cubo a Cava dei Selci, nel Comune Marino, sotto la
rotta di decollo. Dati allarmanti, anche per i valori medi per le PM10:
9 rilevamenti su 10 sono al di sopra del limite di legge. Misurate anche
le polveri PM2,5, le ultrasottili, più pericolose per la salute: 47,40
microgrammi/metro cubo a Largo Europa Unita a Ciampino, 40,26
microgrammi/metro cubo a Santa Maria delle Mole nel Comune di Marino.
Duemilacento valori misurati per le polveri sottili, in ventiquattro
luoghi: è la prima vera campagna di misurazioni dell’impatto
dell’aeroporto Pastine di Roma-Ciampino, realizzata da Legambiente
Lazio e “Comitato per la riduzione dell'impatto Ambientale
dell'aeroporto di Ciampino”. 301,83
microgrammi al metro cubo nel cuore del Parco degli Acquedotti nel
Comune di Roma: è questo in assoluto, il più elevato valore registrato
per le polveri sottili Pm10, durante il monitoraggio realizzato dai
tecnici di Legambiente Lazio, con la collaborazione del “Comitato per
la riduzione dell'impatto Ambientale dell'aeroporto di Ciampino”. Per
i valori massimi registrati per le PM10, le altre peggiori situazioni
monitorate si trovano in due frazioni nel Comune Marino, stavolta in
aree sotto la rotta di decollo degli aerei in partenza dall’aeroporto
di Roma-Ciampino:
a Santa Maria delle Mole, dove
lo strumento ha segnato 235,69 microgrammi/metro cubo, ed a Cava dei
Selci, che, con 193,87 microgrammi/metro cubo, completa la parte alta di
questa triste classifica dello smog. Di
grande interesse anche le misurazioni che riguardano le polveri PM2,5,
le più pericolose per la salute umana perché ultrasottili, capaci cioè
di superare la barriera alveolo-polmonare entrando direttamente in
circolo nel sangue: i valori medi più elevati, per i quali non esiste
ancora una soglia di legge ma solo una raccomandazione dell’Unione
Europea ad avviare i monitoraggi, si registrano nelle aree lungo le
rotte di decollo con 47,40 microgrammi/metro cubo a Largo Europa Unita a
Ciampino, 40,26 microgrammi/metro cubo a Santa Maria delle Mole nel
Comune di Marino e 39,67 microgrammi/metro cubo ancora a Largo Europa
Unita a Ciampino. I “picchi” dei valori massimi per le PM2,5 si
registrano ancora a Largo Europa Unita a Ciampino con 255,14
microgrammi/metro cubo, un valore davvero elevato, molto preoccupante
per le conseguenze sulla salute dei cittadini; a Via Campo Farnia nel
Comune di Roma con 92,41 microgrammi/metro cubo e ancora Largo Europa
Unita a Ciampino con 80,84 microgrammi/metro cubo. 8
Leggi
e normative Raccolta di leggi e norme che regolamentano le
problematiche del rumore e dell'inquinamento.
10 Bibliografia WWW.COMITATOAREOPORTOCIAMPINO.IT http://it.wikipedia.org/wiki/Aeroporto_di_Roma-Ciampino http://it.wikipedia.org/wiki/Ciampino http://www.comune.ciampino.roma.it/
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cura di Vincenzo Pasculli - 2007 |