SIGNORA CLACKETT

Dotty Otley

Marta  ZAPPATORE

Memoria

Mercedes  TURRONI

ROGER TRAMPLEMAIN

Garry Lejeune

Andrea  RICEPUTI

Grafica & scene

Lella  LELLI

VICKY

Brooke Ashton

Alessandra FABIANI

Realizzazione scene

Piero BOCCHINI

PHILIP BRENT

Frederick Fellowes

Roberto CESETTI

Selezione musicale

Valerio BENVENUTO

FLAVIA BRENT

Belinda Blair

Laura  COMANDUCCI

Alessandro  MORETTI

UNO SCASSINATORE

Selsdon Mowbray

Nevio  RONCI

Angela MALORGIO

UNO SCEICCO

Frederick Fellowes

Roberto CESETTI

Assistente di scena

Annalisa FIUMI

DIRETTORE DI SCENA

Tim Allgood

Gilberto  GRAFFIETI

Direttore di scena

CISKO

ASSISTENTE

Poppy Norton-Taylor

Margherita  DELLE  ROSE

REGISTA

Lloyd Dallas

Luca  BRIGLIADORI

Regia   Valerio  BENVENUTO

Un quadro che raffiguri un pittore che dipinge, una fiction  TV sul mondo della televisione, un film la cui trama sia ispirata al cinema ed alle riprese di un film: la matriòska artistico-mediatica ha sempre affascinato gli spettatori, i quali, attraversando istintivamente il “primo” schermo, provano l’emozione di “entrare in gioco”. In teatro l’effetto è ancora più diretto e palpabile, essendo gli attori presenti non già virtualmente ma in carne ed ossa. Una commedia nella commedia, lo spettacolo visto dalle quinte: è un congegno infallibile e collaudato già all’epoca del “Sogno di una notte di mezz’estate” e dell’arrivo dei comici ad Elsinor. Gli spettatori possono assistere da vicino a   quel misterioso fenomeno di transmutazione, in virtù del quale gli attori escono da sè stessi per entrare nei rispettivi personaggi e vivere l’incanto che pervade ogni rappresentazione. A tale congegno è appunto ispirata “Rumori Fuori Scena”, anzi, più propriamente, ne è la dimostrazione in chiave comica: i personaggi sono attori che a loro volta interpretano i personaggi di una farsa. La genialità di Michael Frayn sta nel proporre  al pubblico ciò che mai ad esso è consentito di vedere; la prova generale alla vigilia del debutto, i dialoghi concitati dietro le quinte, le tensioni, le debolezze, la comicità involontaria e le miserie sono segreti che gli attori non vorrebbero mai svelare, nel timore, o forse nella certezza, che la commedia della loro vita possa risultare più divertente, o più triste, di quella rappresentata sul palcoscenico.

Valerio Benvenuto.

Inglese, nato nel 1933, giornalista, Michael Frayn è divenuto autore teatrale di immediato successo nel 1970. Ben tre delle sue opere, fra cui “Rumori Fuori Scena”, (“Noises off” scritta nel 1982) hanno ottenuto dall’Evening Standard il riconoscimento di “commedia dell’anno”. Di particolare risalto appaiono la sensibilità ed il gusto nell’elaborare trame ispirate alle relazioni all’interno di gruppi e di comunità nell’esercizio delle loro attività abituali e la destrezza nell’orchestrare rapporti incrociati fra più personaggi minori. Dalle sue commedie emerge di conseguenza una piacevole ed armonica coralità, che mette subito a proprio agio gli spettatori.Per capire ed apprezzare Michael Frayn bisogna abbandonare due pregiudizi ben diffusi e radicati: il primo è quello che considera il successo di pubblico come un segno di scarsa qualità ed il secondo è quello che tende a svilire l’importanza della commedia architettata con sapienza e capace di provocare gli effetti teatrali al momento giusto.Una compagnia teatrale di terz’ordine è impegnata nell’allestimento della farsa “Con niente addosso” di Robin Housemonger, della quale viene proposto unicamente il primo atto.Primo atto: si svolge al Grand Theatre di Weston-super-Mare lunedì sera 14 gennaio e si assiste dalla platea alla prova generale, alla vigilia del debutto.Secondo atto: si svolge al Theatre Royale di Goole, ed è la rappresentazione pomeridiana di mercoledì 13 febbraio. Questa volta però la visuale è girata di 180 gradi e si vede il retro del palcoscenico: gli attori quindi, entrando ed uscendo di scena, recitano anche se stessi. Terzo atto: si svolge al Municipal Theatre di Stakton-on-Tees ed è la rappresentazione pomeridiana del 6 Aprile, vista dalla platea.

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