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LE MONTAGNE NEBBIOSE

Le Montagne Nebbiose sono una caratteristica importante della Terra di Mezzo. Furono innalzate da Melkor nella Prima Era per bloccare le cavalcate di Oromë, ma costituirono anche da barriera sia per le prime migrazioni verso occidente, sia nelle avventure del Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Questa catena si estende in direzione nord-sud per 1450 km e le sue vette sono mediamente alte 3660 metri. Questo indica che spesso sono in mezzo alle nubi, infatti, come esempio, il monte Fanuidhol (Vettanubi) è stato chiamato così perchè è spesso rannuvolato.

 

Morfologia del paesaggio

Se è vero che Tolkien ha paragonato questa catena alle Alpi, allora deve essersi formata in seguito ad attività vulcanica, di fagliatura, di ripiegamento fino allo sviluppo di cupole rocciose. I monti si estendono poi anche ad ovest formando quei territori irregolari dagli Erenbrulli, a Granburrone, fino all'Eregion e alle pianure del Dunland. A est l'Anduin seguiva un corso parallelo fino all'altezza di Lòrien. In un certo momento della formazione dei monti, deve esserci stata una tipica glaciazione alpina; questo si può capire dai nomi di alcune vette come il Caradhras, cioè "corno rosso". I corni sono cime appuntite tagliate dal ghiaccio su più lati. L'avanzamento di un ghiacciaio può originare un punto di rottura di pendio che ritirandosi forma un tratto di morena; questo processo può ostruire un lago montano, le quali acque tracimando creano rapide e cascate. Alcuni tratti dei libri evidenziano queste situazioni: quando Gandalf uccise il Balrog, il suo corpo giaceva sul "duro corno" dell'Argentacuspide; al ritorno dal Valico di Caradhras, la Compagnia attraversa un ampio e piatto canale; l'Argentoroggia scroscia giù dal Mirolago, passando però dal lago al di sotto dei detriti glaciali disciolti della morena e ricompare un miglio più sotto, in una sorgente ghiacciata; il fiume poi si getta in un'altra valle di origine morenica, quindi di forma allungata. Anche la valle che conduce al cancello occidentale di Moria è lunga e stretta, con pareti altissime. Ultimo riferimento si trova nella descrizione dell'ingresso dei Goblin ne Lo Hobbit, le quali vette vicine sono punte rocciose dentellate.

 

Tipo di roccia

In una catena di montuosa, per conoscere il tipo di roccia, bisogna prima sapere come si è formata. Comunque gli indizi che possiamo raccogliere nelle descrizioni sono tre: i colori, i minerali e la morfologia del terreno. Nel caso dei colori, essi vengono menzionati soprattutto nella parte occidentale delle Montagne Nebbiose. Nei boschi dei Troll, la Via Est passa lungo umide pareti di pietra rossa e, sempre in questi boschi, Thorin e Compagnia attraversarono un fiume arrossato, che probabilmente trasporta sedimenti di terra rossa. Nei pressi del cancello ovest di Moria, i Nove Viandanti attraversarono una zona brulla di pietre rosse nei pressi del fiume Sirannon che ha il fondo di massi rossi. Le rocce di questi luoghi sono sicuramente di arenaria o quarzite, che entrambe possone essere rosse. Per quanto riguarda la catena montuosa, solo il Caradhras (Cornorosso) ha un riferimento al rosso, ma è molto improbabile che sia la stessa roccia delle colline ad ovest; infatti nelle descrizioni, le altre montagne sono tutte di colore grigio. Probabilmente, o il rossore è dovuto ad un terzo tipo di roccia, o sono solo i raggi del sole che si riflettono sulle pareti. Altro indizio che può far luce su questo problema è la mineralizzazione. Solitamente i minerali preziosi come oro e "mithril" si trovano in rocce con intrusioni ed estrusioni ignee. Il Caradhras quinti poteva essere una montagna isolata di roccia ignea, come il porfido andesite, color rosa cupo. Il grigio degli altri monti è troppo generico per tentare qualche ipotesi; comunque la roccia del nucleo è cristallina, quindi ricca di un'immensa varietà di preziosi quali rubini, argento, oro, gemme di ogni genere e, a volte, perle di caverna; ma non solo, si può trovare anche ferro rame, presenti anche a sud vicino ad Isengard. A nord invece abbiamo una situazione diversa: le grotte (Le Gallerie dei Goblin). La caverna di Gollum, ad esempio, con il suo isolotto e il lago sotteraneo, è di calcare solubile, come pure il vasto pendio di pietre ammucchiate dai Nani durante la fuga dei Goblin, che forse era di calcare più duro. La stessa roccia è quella che costituisce il largo ripiano dei Nidi di Aquile.

 

Fiumi e Strade

Le strade percorribili sui fianchi della catena montuosa sono molte, ma poche passavano da est ad ovest. La più usata per passare il gruppo montuoso, è quella del Valico di Caradhras, utilizzata anche dagli Hobbit durante le migrazioni. La strade attraverso Moria e le Caverne di Gobilin hanno importanza solo nei due racconti Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Per quanto riguarda i fiumi, il Nimrodel, l'Argentoroggia e il Sirannon scendono dalle valli di Moria; altri importanti ad occidente, sono il Bruinen, che da riparo ad Imladris, il Mitheithel; ad oriente il Gaggiolo, dove Isuldur perse l'Anello, poi trovato da Deagòl, l'Entalluvio la quale acqua è spesso bevuta dagli Ent e il Limiterso, che passa sempre nella foresta di Fangorn. A sud, attraverso la valle di Nan Curunir, passa l'Isen, che segue poi tra la Breccia di Rohan. Da ricordare che i fiumi ad est sono tutti affluenti dell'Anduin.