LA TERZA ERA

 

Le battaglie dei Dùnedain fino al 1634

Dall' Ultima Alleanza, i due Regni in Esilio (Arnor e Gondor) subirono attacchi da più fronti, infatti gli scontri contro Mordor non cessarono mai. La prima battaglia documentata avvenne in seguito al tentativo di invasione da parte degli Esterling (Uomini dell'Est), che fu respinta grazie all'aiuto di un principe di Rhovanion. Gondor allora attaccò Umbar via mare e conquistò l'Harad che divenne suo tributario. Nel 1050 Sauron riapparve e stabilì la sua dimora a Dol Guldur; poichè Gondor aveva raggiunto la sua massima espansione, egli decise di attaccarlo e mandò Angmar, capo dei Nazgûl e degli Stregoni, a nord degli Erenbrulli, dove stabilì un regno. Con la caduta di Rhudaur e Cardolan, i malvagi Uomini dei Colli presero dominio su questi territori. In seguito attaccarono Arthedain, ma resistette e Granburrone fu assediato. Anni dopo, però, Angmar circondò Colle Vento e Amon Sûl cadde e Angmar invase Rhudaur; i Dùnedain si ritirarono con il Palantìr. Gli Uomini di Cardolan si ritirarono ma furono trucidati (le loro tombe furono i tumuli di Tumulilande). Con l'aiuto di Cìrdan, Arthedain riconquistò Fornost e scacciò il nemico dal Nord. Lòrien e Granburrone vennero in aiuto e gli attacchi del Nemico diminuirono.

Intanto il reame di Gondor si stava disgregando sia per i continui attcchi degli Esterling, che per le lotte interne. Infatti il re Eldacar non venne riconosciuto per la sua parentela con gli uomini di Arnor. In questo periodo ribelli di Gondor scapparono nel Pelargir e diventarono i Corsari di Umbar, che si allearono contro Gondor. Ma quest'ultimo li sterminò e riprese Umbar.

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Dopo il 1636, una terribile epidemia di peste si diffuse in varie parti della Terra di Mezzo. Tutta la casa reale di Gondor morì, ma gli effetti peggiori decimarono gli Uomini di Rhovanion e di Osgilliath.

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I Carrieri e Angmar

Nel 1851 comparve a occidente un nuovo gruppo di Uomini dell'Est, che divennero noti come Carrieri. Essi attaccarono il Rhovanion meridionale e Gondor, e raccolsero numerosi successi, facendo retrocedere quest'ultimo fino all'Anduin e assoggettando la popolazione del Rhovanion. Per anni governarono l'oriente, ma ad un certo punto, Rhovanion insorse e Gondor attaccò da ovest, sconfiggendo i Carrieri che furono costretti a ritirarsi. La pace durò per 45 anni, ma le popolazioni orientali si allearono Khand e il Medio Harad, sferrando un massiccio attacco su due fronti. La battaglia che si combattè davanti al Morannon fu persa da Gondor, ma esso riuscì a respingere gli orientali, che furono colti di sorpresa e sterminati nella battaglia del Campo.

Intanto Arnor continuava a combattere contro Agmar, ma il Rhudaur e il Cardolan erano ormai scomparsi; solo l'Arthedain resiteva. Esso, vedendosi vicino alla disfatta, rinnovò l'alleanza col regno del Sud, che però non poteva aiutarlo, a causa degli attacchi dei Carrieri. Prima del grande attacco finale di Angmar, l'Arthedain chiese aiuto a Gondor, che però arrivò quando esso era già stato cancellato. Angmar aveva attaccato Fornost e, nonostante gli aiuti da parte degli arceri della Contea, i Dùnedain avevano ormai esaurito. Solo in pochi riuscirono a scappare dalla distruzione e i figli del re fuggirono oltre il fiume Luhun, verso Cìrdan. Ma Arvedui, l'Ultimo Re, continuò a combattere nelle Lande del Nord, ma alla fine scappò col suo cavallo verso nord e poiverso ovest. Trovò una miniera dei Nani abbandonata vicino ai Monti Azzurri e fu costretto a cercare aiuto. Si spinse nell'estremo nord, dove trovò un'accampamento di Lossoth (gli uomini delle nevi di Forochel), che, dopo qualche trattativa, accettarono di accoglierlo tra di loro. Stette presso i Lossoth fino a primavera, quando Cìrdan mandò una nave a salvarlo; nonostante gli ammonimenti del capo degli Uomini del Nord, Arvedui partì, ma, durante una tempesta, la nave affondò e tutti annegarono. Nello stesso anno arrivò la flotta di Gondor che si unì ai sopravvissuti dell'Arthedain e ad un contingente proveniente dalla Contea. Questo potente esercito marciò verso Fornost, ora in mano ad Angmar, che combattè per lungo tempo contro il grosso dell'esercito nemico, ma fu sconfitto da un attacco improvviso della cavalleria di Gondor. Ma il Re degli Stregoni, uscì dalla mischia allontanandosi a cavallo e Eärnur lo inseguì senza successo. Allora Glorfindel lo attaccò e Angmar fu costretto a scappare.

Il Regno del Nord non esisteva più e i pochi che sopravvissero divennero i Raminghi.

 

Le difficoltà aumentano

Nei mille anni che seguirono, l'influenza malvagia di Sauron colpì quasi tutte le terre conosciute. Gondor fu attaccata più e più volte, mentre nell'Eriador, nel Rohan e nelle Terre Selvagge si susseguivano le incursioni degli Orchetti e i saccheggi dei draghi.

Dopo essere riuscito a sfuggire alla battaglia di Vesproscuro, Angmar fece ritorno a Mordor e preparò un esercito, col quale assediò Minas Ithil, che cadde due anni dopo e venne occupata dai Nazgûl e chiamata Minas Morgul (Torre di Negromanzia). Il Re degli Stregoni sfidò Eärnur, che andò ad est e non fece più ritorno. Anni 2000-2050

Gandalf (per gli Elfi Mithrandir) fu il primo a capire che a Dol Guldur Sauron regnava; si recò lì e l'Oscuro Signore si ritirò ad est, così il male diminuì. Seguì il periodo noto come la Pace Vigile. Però gli Orchetti continuavano a diffondersi, i Nani furono cacciati da Moria e Sauron ne approfittò per tornare a Dol Guldur. Quindici anni dopo ebbe luogo il primo assalto: gli Uruk di Minas Morgul attaccarono Osgilliath, ma la città resistette per molto tempo fino a quando cadde. Con i numerosi attacchi Gondor perse la sua potenza. Come se non bastasse, gli Orchetti impedivano qualsiasi passaggio attraverso le Montagne Nebbiose. Anni 2060-2480

Intanto un nuovo gruppo di Esterling attaccava i territori ad est di Bosco Atro, essi furono chiamati Balchoth e avevano offerto a Sauron il loro appoggio. Dapprima saccheggiarono la valle dell'Anduin, poi prepararono un attacco contro Gondor. L'esercito di quest'ultimo si trovò accerchiato dai nemici, ma furono aiutati dalla schiera di Eorl, da Nord, che dispersero tutti i Balchoth. Per riconoscienza, Gondor cedè la zona tra l'Isen e l'Anduin al popolo di Eorl, che governò questi territori chiamandoli Rohan. Questo avvenne durante il 2510

Per alcuni anni regnò la pace, fino a quando gli Orchetti non ricominciarono le loro invasioni nell'Eriador, addirittura fino alla Contea, dove furono respinti da Ruggibrante Tuc. Seguì un anno terribile per le guerre e il clima: i Corsari di Umbar formarono tre grandi flotte e assaltarono le coste di Gondor. Quest'ultimo non potè essere aiutato da Rohan, poichè i Dunlandiani non cessavano di tormentare queste terre. Gli uomini del Dunland serbavano un enorme rancore contro i Rohirrim perchè li consideravano degli invasori e i vari scontri sfociarono in una battaglia, nella quale la gente di Rohan perse. Edoras fu occupata e ad aggravare la situazione iniziò un lungo e rigido inverno. I fuggiaschi di Rohan si rifugiarono sui monti, e alla fine, con un disperato contrattacco scacciarono i Dunlandiani. Intanto Gondor era riuscita a fronteggiare i suoi assalitori e potè aiutare Rohan nella riconquista di Orthanc. Tutto questo accadde nei tre anni tra 2758 e 2760.

I problemi continuarono e gli Orchetti invasero Rohan, mentre l'Harad attaccò Gondor. Ma molto più importanti furono le vicende riguardanti i Nani e la riconquista del Regno Sotto la Montagna che tolsero dalla scena un fondamentale alleato di Sauron: Smaug. Anni 2770-2940.

 

Segue un breve resoconto dei fatti attinenti la seconda Guerra dell'Anello.

Con la partenza di Frodo da Hobbiville comincia la Guerra dell'Anello e il viaggio dello Hobbit verso la Voragine del Fato. Arrivato a Granburrone Frodo si offre di portare l'Anello fino alla sua distruzione, aiutato dalla Compagnia dell'Anello. Il viaggio porta la Compagnia fino a Khazad-dûm, dove Gandalf sconfigge il Balrog e rinasce come Gandalf il Bianco. I viandanti raggiungono Amon Hen sull'Anduin, dove ricevono un brusco attacco degli Uruk-Hai di Saruman, il traditore. Quivi la Compagnia si scioglie: Frodo e il fedele Samvise partono verso Mordor, mentre Aragorn, Legolas e Gimli partono all'inseguimento degli Orchi che hanno imprigionato Merry e Pipino; inoltre qui cade Boromir, figlio di Denethor, erede al trono di Gondor come Sovrintendente. Segue la Battaglia del Trombatorrione (3 Marzo del 3019) con la sconfitta di Saruman. La guerra giunge poi a Gondor con l'Assedio di Minas Tirith (15 Marzo 3019) e la rivendicazione di Aragorn del trono di Elendil. Frodo raggiunge Cirith Ungol e poi il Monte Fato, dove l'Anello viene infine distrutto insieme a Gollum. Con la sconfitta di Sauron, Aragorn viene incoronato re di Arnor e Gondor e gli hobbit ripartono per Hobbiville. Al loro arrivo trovano Saruman padrone di una Contea devastata. Segue la Battaglia di Lungacque e la sconfitta dello stregone.

Qui finisce la Terza Era del calendario Hobbit, mentre con la partenza di Elrond e degli altri portatori degli Anelli elfici dai Porti Grigi, a Gondor inizia la Quarta Era.

 

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