ANELLO DELLE CEVENNES

0 km    

Partenza da l'Estrechure(299mt) ove il Gard compie una stretta ansa (belle spiaggette). Si lascia il paesino e si percorre l'ampia strada in direzione St.Jean du Gard. Dopo circa 1.5Km si svolta a destra e si supera lo stretto ponticello sul fiume. Si svolta a sinistra e si comincia a salire, lungo una stradina incantevole e priva di traffico, verso il Col de l'Asclier. Immersi nel verde si sale dolcemente (pendenze 5-6%) sino al km12.5 ove si lascia a destra la variante per Le Plantiers e si affronta qualche rampa più secca.

15 Km  
Dal Col de l'Asclier(905mt), che si supera attraverso un breve tunnel, si gode di bei panorami sull'insieme delle dorsali delle Cevennes. Uno sterminato paradiso fatto di boschi, animali, stradine vuote e meno di un abitante per chilometro quadrato. Dal colle iniziamo a scendere verso il fondovalle. Il percorso è spettacolare: ad un certo punto la valle si stringe e la strada prende ad attraversarla rapidamente correndo sopra una minuscola crestina.







Altimetria
non disponibile

23 Km  
Giunti, in discesa, al Col de la Triballe(612mt) facciamo attenzione a tenere la destra dirigendoci verso Notre Dame de la Rouviere. Continuiamo a scendere senza incontrare assolutamente nessuno (siamo in Agosto!).

31 Km  
La discesa disegna un ampissimo tornante lungo un bel vallone e ci conduce a N.D. de la Rouviere (delizioso villaggio adagiato sullo spigolo della montagna in bella posizione panoramica) ove è possibile rifocillarsi. Si prosegue in discesa per giungere a (Km35) Gasquet(260mt) ove, svoltando a destra, si percorrono cinque chilometri di strada "normale" che permettono di risalire l'ampio fondovalle dell'Herault in direzione Vallerague.

40.5 km
Giunti a Vallerague(438mt-possibilità di rifornimento idrico), bel paese dominato dal Mt.Aigoual, svoltiamo a destra sulla minuscola D10 e riprendiamo a salire decisamente tra bei boschi.

50.5 Km
La salita si conclude al Col du Pas(833mt) altro ottimo punto di sosta. Nuove viste sull'ampia distesa di vallate che si susseguono a perdita d'occhio.

55 Km  
Si procede sulla cresta della montagna fiancheggiando ampi risalti di roccia rossastra e si giunge al Col de l'Espinas(820mt) ove la strada si restringe ulteriormente e precipita verso valle con discrete pendenze.

65.5 Km  
L'attraversamento di St.Andre de Valborgne(450mt), antico abitato caratterizzato da vie molto strette, ci suscita un impressione di trascorsa ricchezza evidenziata dai bei palazzi che s'affacciano sul corso principale. Terminato l'attraversamento del paese si prosegue in salita verso (km69.5) Pont Mares e quindi, tenendo la destra all'incrocio, si raggiunge l'abitato di Le Pompidou.

80 Km  
Giunti a Le Pompidou(772mt) ci immettiamo sulla strada detta Corniche des Cevennes . Questa strada, partendo da Florac, percorre per circa 60 km la dorsale offrendo splendidi scorci panoramici sulle vallette circostanti. Percorriamo la Corniche con continui saliscendi, per svoltare a destra (km91.5), poco prima del Col de l'Exil(705mt) e scendere con vive svolte verso Saumane.

92 Km  
Cinque chilometri di bella discesa immersi in una densa macchia di conifere ci conducono ad un incrocio ove, tenendo la sinistra, giungiamo a (Km98) Saumane(340mt). Attraversato l'abitato si prosegue, in leggera discesa, seguendo il tortuoso corso del Gard sino all'Estrechure che si raggiunge dopo aver percorso 101km e 1700mt di dislivello.



COMMENTO

Il paradiso del cicloturista. Traffico quasi sempre nullo, stradine minuscole ed in ottimo stato, un susseguirsi continuo di vallate e creste panoramiche. Le Cevennes VANNO percorse in bicicletta. (Automobilisti.. lasciate ogni speranza o voi che entrate!...). Le Cevennes VANNO respirate (Descriverne il fascino è impresa ardua). Il tratto del Col de l'Asclier è veramente suggestivo. Si sale dolcemente tra una vegetazione rigogliosa sino al valico ove la vista spazia sulle ripetute dorsali che compongono il parco nazionale. La discesa verso Gasquet è un continuo mutare di viste e di silenzi lungo stradine incredibilmente strette e sinuose...Da Vallerague al Col du Pas e al successivo Col de l'Espinas niente di nuovo (nel senso che è sempre molto bello!). La discesa verso St.Andrè talvolta è cosi' stretta che viene da chiedersi se sia stata disegnata per autoveicoli lillipuziani. La corniche des Cevennes è molto panoramica ma decisamente più trafficata, mentre la discesa su Saumane (in alternativa si può percorrere l'altrettanto spettacolare picchiata su St.Jean du Gard) costituisce il degno finale per un itinerario decisamente 'fuori dal tempo'.
Valutazione finale ===>ECCELLENTE

Passaggio lungo la stradina del col d'Asclier



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