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Il territorio La ridente posizione della Regione Campania e le rinomata fertilità delle sue terre crearono il mito della Campania Felix. In tale contesto, la coltura della vite, con distinguo da provincia a provincia, ha sempre avuto un ruolo di primaria importanza, non certo per la quantità delle produzioni ma per l'estrema caratterizzazione delle stesse. La morfologia del territorio è alquanto differenziata. Montagne, colline, vallate, fiumi e torrenti, pianure che si immergono nel mare e che ospitano vari apparati vulcanici, dei quali il Vesuvio e la stessa zona dei Campi Flegrei sono solo gli esempi più eclatanti, creano ambienti particolari ed anche diversissimi. Altrettanto ampio è il panorama delle zone vitate campane e dei vitigni che vi allignano, alcuni di questi presenti da moltissimo tempo ed in modo esclusivo. I vitigni Il patrimonio varietale campano, oltre ai vitigni già affermati e noti, come il Greco, l'Aglianico ecc., riserva altre importanti sorprese. Infatti la regione è ricchissima (se ne contano circa 70) di popolazioni di viti diffuse localmente, che seppur non ancora tutte identificate e classificate, contribuiscono a creare la tipicità dei vini del territorio. Fra queste antiche varietà ricordiamo le napoletane Catalanesca, Suppezza, Sabato, o le casertane Pallagrello,e Casavecchia, oppure Ripoli, Ginestra in Penisola Amalfitana, solo per fare qualche esempio. |