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Costituiscono un’evenienza non rara. La
loro frequenza, le complicazioni, i vari disturbi cui possono dare luogo,
e le difficoltà che si incontrano spesso per ottenere la loro guarigione,
hanno contribuito a richiamare l’attenzione su queste lesioni. Nella loro
insorgenza si possono distinguere:
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CAUSE PREDISPONENTI: Intimità dei
rapporti anatomici esistenti tra seno mascellare ed alveoli dentali, per
cui dopo l’estrazione dei molari superiori, possono stabilirsi
comunicazioni immediate o tardive.
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CAUSE DETERMINANTI: Cause molteplici e,
spesso, concomitanti tra di loro.
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CAUSE INFETTIVE: Possono dare origine ad
una comunicazione sia primariamente che secondariamente, a seguito di un
intervento chirurgico sul focolaio infettivo. Forme più frequenti:
osteiti infettive rappresentate dalle osteiti ed osteomieliti odontogene,
ematogene e/o specifiche (lue).
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CAUSE NEOPLASTICHE: In letteratura, su
casi di tumori benigni o maligni del mascellare superiore, non di rado
viene chiamata l’attenzione sulla concomitanza tra affezioni
neoplastiche e comunicazioni oro-sinusali, sia primitive che secondarie
ad interventi chirurgici.Tra i tumori: Carcinomi, Sarcomi, Epiteliomi,
Odontomi, Adamantinomi.
Anche le cisti dentarie, al pari dei
tumori, possono essere causa dell’insorgenza di comunicazioni
bucco-sinusali.
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CAUSE TRAUMATICHE: Traumi gravi di
origine bellica (ferite da armi da fuoco, schegge di bombe o granate).
Traumi interessanti il seno mascellare, consecutivi ad infortunio. Ricca
è la letteratura su possibili traumi chirurgici, per interventi su cisti
radicolari o follicolari, sia per interventi sul seno mascellare per
tumori.
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Modalità più frequente è però quella
connessa con l’ estrazione di denti del mascellare superiore (premolari
e molari). Talvolta, a causa di un notevole sviluppo del seno, sia in
avanti che all’indietro, anche il primo premolare o il canino possono
avere una contiguità anatomica con esso.
CLINICA
DIAGNOSI
Spesso segnalata dal timbro nasale che
assume la voce per il passaggio dell’aria attraverso la comunicazione
bucco-sinusale. Il paziente accusa una serie di disturbi funzionali:
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Fuoriuscita di liquidi e, talvolta,
solidi dal naso.
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Senso di sfuggita dell’aria.
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Scolo di materiale ematico sieroso e
purulento. Si evidenzia mettendo il paziente a testa bassa e ruotata in
modo che il mascellare colpito sia rivolto verso l’alto.
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Cattivo odore di pus (cacosmia), che si
espelle al mattino appena alzato.
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Sensazione di inghiottire sempre pus.
La perforazione del seno è difficile da
vedersi radiologicamente, ed è necessario fare una radiografia con una
sonda all’interno della comunicazione per metterla in evidenza (Roccia).
Stratigrafia, mezzo di contrasto,
transilluminazione sono mezzi ausiliari per la giusta diagnosi.
Le comunicazioni possono essere semplici o
complicate da penetrazione di una radice o corpi estranei nel seno o
conseguente insorgenza di una sinusite. |