COMUNICAZIONI ORO-ANTRALI

 

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Costituiscono un’evenienza non rara. La loro frequenza, le complicazioni, i vari disturbi cui possono dare luogo, e le difficoltà che si incontrano spesso per ottenere la loro guarigione, hanno contribuito a richiamare l’attenzione su queste lesioni. Nella loro insorgenza si possono distinguere:

  • CAUSE PREDISPONENTI: Intimità dei rapporti anatomici esistenti tra seno mascellare ed alveoli dentali, per cui dopo l’estrazione dei molari superiori, possono stabilirsi comunicazioni immediate o tardive.

  • CAUSE DETERMINANTI: Cause molteplici e, spesso, concomitanti tra di loro.

  • CAUSE INFETTIVE: Possono dare origine ad una comunicazione sia primariamente che secondariamente, a seguito di un intervento chirurgico sul focolaio infettivo. Forme più frequenti: osteiti infettive rappresentate dalle osteiti ed osteomieliti odontogene,  ematogene e/o specifiche (lue).

  • CAUSE NEOPLASTICHE: In letteratura, su casi di tumori benigni o maligni  del mascellare superiore, non di rado viene chiamata l’attenzione sulla concomitanza tra affezioni neoplastiche e comunicazioni oro-sinusali, sia primitive che secondarie ad interventi chirurgici.Tra i tumori: Carcinomi, Sarcomi, Epiteliomi, Odontomi, Adamantinomi.

Anche le cisti dentarie, al pari dei tumori, possono essere causa dell’insorgenza di comunicazioni bucco-sinusali.

  • CAUSE TRAUMATICHE: Traumi gravi di origine bellica (ferite da armi da fuoco, schegge di bombe o granate). Traumi interessanti il seno mascellare, consecutivi ad infortunio. Ricca è la letteratura su possibili traumi chirurgici, per interventi su cisti radicolari o follicolari, sia per interventi sul seno mascellare per tumori.

  • Modalità più frequente è però quella connessa con l’ estrazione di denti del mascellare superiore (premolari e molari). Talvolta, a causa di un notevole sviluppo del seno, sia in avanti che all’indietro, anche il primo premolare o il canino possono avere una contiguità anatomica con esso.

 

CLINICA

 

DIAGNOSI

Spesso segnalata dal timbro nasale che assume la voce per il passaggio dell’aria attraverso la comunicazione bucco-sinusale. Il paziente accusa una serie di disturbi funzionali:

  • Fuoriuscita di liquidi e, talvolta, solidi dal naso.

  • Senso di sfuggita dell’aria.

  • Scolo di materiale ematico sieroso e purulento. Si evidenzia mettendo il paziente a testa bassa e ruotata in modo che il mascellare colpito sia rivolto verso l’alto.

  • Cattivo odore di pus (cacosmia), che si espelle al mattino appena alzato.

  • Sensazione di inghiottire sempre pus.

 

La perforazione del seno è difficile da vedersi radiologicamente, ed è necessario fare una radiografia con una sonda all’interno della comunicazione per metterla in evidenza (Roccia).

Stratigrafia, mezzo di contrasto, transilluminazione sono mezzi ausiliari per la giusta diagnosi.

 

Le comunicazioni possono essere semplici o complicate da  penetrazione di una radice o corpi estranei nel seno o conseguente insorgenza di una sinusite.