Museo Civico "A. Tubino" |
Comune di Masone |
Associazione Amici Museo di Masone |
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ARCHEOLOGIA in VALLE STURA ALCUNE TESTIMONIANZE CONSERVATE NEL MUSEO CIVICO "A. TUBINO" di MASONE |
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Nella sezione archeologica del Museo sono raccolti non solo i reperti con valenza artistica, ma tutte le tracce del passato senza alcuna limitazione cronologica. |
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Frammenti ceramici databili fra V e IV secolo a.C. La più antica testimonianza della presenza dell'uomo in Valle Stura è offerta da reperti ceramici di ciotole e pentole usate nella lavorazione della lana, ritorvati a Rossiglione |
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Tomba databile alla seconda metà del XIV secolo Corretta posizione della tomba da un disegno di A. Tubino. Localizzata in località Romitorio essa oltre al defunto conteneva due ciotole in ceramica (ispano-moresca) databili alla seconda metà del XIV secolo, conservate nel Museo |
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Elmo tipo zuccotto databile alla prima metà del XVI secolo Questo reperto fa parte del complesso dei materiali che sono stati ritrovati nella zona "Paese Vecchio" di Masone sul cui suolo sorgeva il Castello del Marchese Lazzaro Grimaldi Cebà, distrutto durante la guerra di successione austriaca nel 1747 |
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Pianta del Castello redatta pochi mesi prima della distruzione ( 1747 ) Gian Domenico Macciò nell'opera "Masone e il Santuario di Nostra Signora della Cappelletta" scrive : "Nel 1183, come risulta da una investitura fatta dal Comune di Genova a favore dei Marchesi del Bosco, esisteva già il Castello di Masone col Feudo nobile" |
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Incudini e martelli usati per la manutenzione di lame e falci La produzione del ferro era l'attività preindustriale più diffusa in Valle Stura in relazione al numero degli impianti, manodopera occupata e lavoro indotto. Tutti gli attrezzi in ferro utilizzati nelle diverse attività economiche locali venivano prodotte dagli impianti siderurgici localizzati nel territorio della Valle Stura |
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Chiodi per vari utilizzi: da soffitti, da mobilia, da tavolati, da tetti e decorativi L'economia basata sul ferro ha avuto nel XVII il periodo di massima espansione. A Masone l'attività siderurgica è stata più coinvolgente rispetto ai centri limitrofi di Campo Ligure e Rossiglione. Sul mercato genovese affluivano chiodi con varie utilizzazioni prodotti dalle ferriere e dalle fucine di Masone le quali si rifornivano di materia prima (minerale di ferro) direttamente dall'Isola d'Elba |
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