L’antica residenza estiva dei signori bavaresi all’ovest della città, si trova al centro di uno dei più bei parchi di Monaco. Cinque generazioni di principi Wittelsbach hanno contribuito all’ampliamento del palazzo barocco.

La storia del Palazzo di Nymphenburg iniziò con il principe Ferdinando Maria, che lo fece costruire per la moglie, quale ringraziamento per la nascita dell’erede al trono Max Emanuel. Nel 1700, lo fece ampliare, per opera di Enrico Zuccali e Antonio Viscardi, aggiungendo le gallerie ed i padiglioni. L’aspetto odierno dell’edificio centrale è opera di Josef Effner, che nel 1715 concepì i pilastri, le finestre ad arco ed i busti. Pochi anni più tardi fu costruita la scuderia, come parte sud del complesso; come pendant a nord fu eretta l’Orangerie. Principali stanze interne:

Edificio centrale. Steinerer Saal (sala di pietra 1755-57), con affreschi della volta di J.B. Zimmermann e F. Zimmermann (in onore della dea Flora); gli stucchi rococò si basano su progetti di Cuvilliés.

Ala nord. Pannelli in legno si J.A. Pichler nella prima anticamera, arazzi di Bruxelles (del 1700 circa) nella stanza Gobelin, "galleria delle bellezze" di Max Emanuel, stanza degli stemmi nonché antica camera da letto, con dipinti J.Werner.

Ala sud. Anticamera e camera da letto con dipinti sul soffitto di A.D Triva, il "gabinetto delle lacche cinesi" (trasformato da Cuvilliés fra il 1763 ed il 1764), galleria con vedute di palazzi bavaresi (1750 circa), nonché la famosa galleria delle "bellezze" di Ludwig I, cioè i ritratti di 36 belle donne di Monaco, di tutti i ceti sociali (fra cui anche la ballerina Lola Montez,) al cui fascino il re non poté resistere e che infine furono la causa della sua abdicazione.

Il parco fu molto ingrandito nel secolo XVIII e trasformato da Girard, dal 1715 su modello francese (sull’esempio di Versailles). Quando nel secolo XIX, la moda inglese di impiantare in modo "naturale" i giardini, soppiantò la moda "artificiale" francese, Sckell trasformò nuovamente il parco in un giardino inglese di campagna, mantenendone però i tratti basilari dell’impianto barocco.

Il palazzetto di caccia, costruito da Cuvilliés nel 1740, l’Amalienburg (foto a destra), viene considerato come capolavoro perfetto del rococò di corte. La sala degli specchi circolare (decorazioni in argento su sfondo blu), con immagini di caccia, è considerata unica nel suo genere. Oltre alla stanza del riposo e alla stanza di caccia, entrambi in oro ed argento, anche la cucina, arredata con maioliche olandesi, è un vero splendore.

Il Badenburg è una delle prime "piscine" coperte riscaldate del tempo moderno. La costruzione a due piani fu realizzata fra il 1719 ed il 1721 da Josef Effner come palazzetto termale per la corte di Max Emanuel. Il salone è adorno di ricchi stucchi con frutti e conchiglie, il dipinto sul soffitto "Apollo nel carro del sole" è di J. Amigoni.

Anche di Effner è il Pagodenburg, un padiglione come sala da the, con pianta a croce. Il padiglione serviva anticamente come luogo di riposo per i giochi dei cortigiani. Le stanze sono arredate, secondo la moda del tempo, con "cineserie", e all’esterno esso è adorno di maschere di Bacco, Flora, Nettuno e Cerere.

La Magdalenenklause, fu costruita come eremitaggio per il vecchissimo principe Max Emanuel, sempre da Effner fra il 1725 ed il 1728. L’architettura, volutamente rovinosa, di questo "luogo di penitenza", ha oltre ad elementi romantici e gotici, anche elementi moreschi. Il dipinto sul soffitto della cappella (temi dalla vita della penitente Maria Maddalena), è opera di N.G. Stubner. All’ingresso ovest del parco, si trova la "grande cascata", una cascata barocca, su progetto di Effner; il rivestimento in marmo è di Cuvilliés.

Il Marstallamuseum (museo della scuderia). Nell’ala sud del palazzo, mostra negli ambienti delle antiche scuderie di corte, una raccolta di magnifiche carrozze, slitte, finimenti e selle, che ricorda gli splendori dei Wittelsbach. I pezzi più noti sono le carrozze di gala del re Ludwig II.

Anche nell’ala sud si trova il Museo delle porcellane. Esso offre un sommario praticamente completo della manifattura di porcellane di Nymphenburg fondata nel 1761, che ha la sua sede nella parte nordest del bastione circolare davanti al palazzo.

Nell’ala nord del palazzo c’è il Museo Uomo e Natura, con mostre itineranti.




Orari: Palazzo, galleria delle bellezze e Amalienburg: martedì-domenica dalle 10.00 alle 12.30, dalle 13.30 alle 16.00 (da ottobre a marzo)
martedì-domenica dalle 9.00 alle 12.30, dalle 13.30 alle 17.00 (aprile-settembre)
Badenburg, Pagodenburg e Magdalenenklause:
martedì-domenica dalle 10.00 alle 12.30, dalle 13.30 alle 17.00 (aprile-settembre)
Museo della scuderia e Museo della porcellana:
martedì-domenica dalle 10.00 alle 12.00, dalle 13.00 alle 16.00 (ottobre a marzo)
martedì-domenica dalle 9.00 alle 12.00, dalle 13.00 alle 17.00 (aprile-settembre)
Museo Uomo e Natura:
martedì-domenica dalle 9.00 alle 17.00

Tram 12, Autobus 41.


Il Giardino Botanico a nord del parco di Nymphenburg nella Menzinger Strasse , è uno dei più vari e bei giardini della Germania: sull’area all’aperto troviamo un boschetto con latifoglie e conifere, un "alpinum" con vegetazione delle Alpi, felci e un boschetto di rododendri; inoltre reparti con piante alimentari, genetica ed ecologia. Nelle serre in cui sono stati ricreati climi diversi fioriscono tra l’altro piante esotiche come orchidee, cactus e piante carnivore.

Orari del giardino botanico: novembre-gennaio: 9.00-16.30
febbraio,marzo,ottobre: 9.00 - 17.00
aprile- settembre: 9.00 - 18.00
maggio - agosto: 9.00-19.00
Tram 12




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Revised: February 17, 1997
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