SIMULAZIONI

TERZA PROVA 

ESAME DI STATO

 

 

Prova del 13 febbraio 2003 - 5^A liceo

Read the following sentences and tick the wrong one:

Writing about the cruelty to children, who are exploited, Dickens makes them moral teachers for his readers.

Writing about the bad living conditions of the poor obliged to live in slums, Dickens tries to make wealthier classes aware of this terrible situation.

Writing about the Victorian strict education  based on hard work and physical punishment, Dickens makes his contemporaries aware of their abuses.

Writing about his characters’ struggle to live, Dickens makes the suffering and poor workers rebel against their oppressors.

Oliver Twist is a child of unknown parents who lives in a workhouse, ill-treated and poorly fed. The day when he asks for  some more food, his action  provokes the  strong reaction of the parish council. The reaction is exaggerated by Dickens because he wants to point out that:

the people who run the workhouse do not want to make the boys happy.

Oliver is considered to be a criminal because he speaks up against authority.

The gruel is too expensive.

Oliver is not loved by his mates.

In the passage from Oliver Twist “Oliver wants some more” (C:Dickens), the description of the scene and of the characters is detailed and precise. Read the following sentences about the functions of the description and tick the wrong one.

It arouses pity in the reader.

It builds up a realistic picture of the scene

It creates an exaggerated visual representation of the scene.

It makes the reader side with the poor boys.

Read the following sentenses and tick the correct one.

For much of the Victorian Age industrialization meant the exploitation of workers. Men, women and children worked in factories sometimes up to 14 or 16 hours a day, while factory owners paid very low wages.Women were employed in potteries and match factories where lead and sulphur mined theit health. Young children were exploited in mines and textile mills:

For much of the Victorian Age industrialization meant the exploitation of workers. Men, women and children worked in factories for many  hours a day, but factory owners paid them quite good wages. Women were employed in potteries and match factories above all and young children worked in mines and textile mills.

In the Victorian Age industrialization meant the exploitation of  men and women obliged to work in factories sometimes up to 14 or 16 hours a day, while factory owners paid very low wages. Only children were given the possibility of studying for a better future.

For much of the Victorian Age industrialization did no longer mean the exploitation of workers. It is true that men, women and children worked in factories, sometimes with a very long work time but factory owners paid quite good wages.

Social criticism was an important target of the intellectuals of the 19th century. Dickens, for example, aware of the social problems of his age, denounced them in his novels. Explain. (max 12 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: 
Dickens wrote his novel above all to please his readers, he was a great entertainer, able to mix comic, sentimental and sensational elements with a great skill. Yet he used fiction to denounce the evils and vices of his age. He was not a social reformer, nevertheless he exerted a considerable influence on the reform movement of the time. In his novels he attacked what he considered the worst social abuses of his days: the exploitation of children in workhouses and factories, the ill-treatment of pupils in horrible schools, the squalor and misery of the slums, the unsafe conditions of work in the factories, the abuses of the legal system, the imprisonment for debts, the geediness of the rich upper class.

What was the situation of working women in the early Victorian Age and how did it improve during that period? Try to explain referring to what you have read on the subject. (max 12 righe)

POSSIBILE RISPOSTA:
Working class women were often employed in unsuitable and dangerous jobs. They worked in textile factories or in brickyards, in the potteries where they suffered from lead poisoning or in match factories where they suffered from sulphr poisoning. Besides it was impossible for them to enter more profitable professions because they were not allowed to attend  universities. Gradually during the Victorian Age the situation improved for working women and workers in general. Under the pressure of philanthropists, men of letters and public opinion, the Government passed several useful bills: the Factory Acts, which regulated child and woman labour in factories, and the Mines Act, which forbade the employment of children and women underground. Besides schools and colleges for women were opened and women acquired the right to enter various professions.

La guerra civile in Spagna si svolse

dal 1939 al 1943

dal 1923 al 1931

dal 1936 al 1939

dal 1919 al 1923

Le Brigate Internazionali erano

le organizzazioni dei volontari che combatterono in Spagna contro Franco

le organizzazioni di resistenza contro l’invasione delle truppe inviate in Spagna dall’URSS

le organizzazioni naziste che intervennero a fianco del generale Franco

le organizzazioni di volontari che combatterono in Spagna a fianco dei ribelli

Il fondatore del Partito Popolare fu

Ivanoe Bonomi

Romolo Murri

don Sturzo

Giacomo Matteotti

Il partito comunista fu fondato

a Milano nel 1919

a Livorno nel 1921

a Roma nel 1925

a Torino nel 1921

Il periodo fra le due guerre fu caratterizzato da un difficile ritorno alla normalità. Il cessare della conflittualità bellica fece affiorare quella sociale e politica, dando luogo, anche in Italia, alla nascita di nuovi partiti che riscossero il favore delle masse. Elencate questi partiti di nuova formazione, spiegandole brevemente la posizione, il programma e indicandone l’elettorato.

POSSIBILE RISPOSTA: 
Partito popolare: fondato da Don Sturzo nel 1919, coronò il lungo percorso di inserimento dei cattolici italiani nella vita politica. Era interclassista, solidarista e antisocialista. Proponeva una riforma dello stato su basi decentrate, la difesa della famiglia e  della piccola proprietà, una riforma agraria che favorisse i coltivatori diretti,la libertà di insegnamento,l’introduzione del sistema elettorale proporzionale. Il suo elettorato era costituito dai ceti intermedi delle città e delle campagne.
Partito fascista:
fondato, nel 1921,  sulla trasformazione dell’omonimo movimento. Si presenta esplicitamente come forza di destra.. Al vertice dei valori vi erano la Nazione e lo Stato, la rinuncia alla precedente pregiudiziale repubblicana e anticlericale, l’importanza data alla produzione economica, che avrebbe dovuto essere sviluppata per mezzo delle corporazioni. Il suo elettorato andava da larghi settori del mondo imprenditoriale e del padronato agrario ai ceti della piccola e media borghesia(impiegati, commercianti, professionisti), influenzando anche strati di lavoratori dell’industria e delle campagne.
Partito comunista: fondato nel 1921 per scissione della frazione di estrema sinistra del partito socialista. Vuole un drastico rinnovamento dell’assetto statuale plasmato sul modello indicato da Lenin e dalla Terza Internazionale, quindi nazionalizzazione dei mezzi di produzione, socializzazione della terra. Il suo elettorato era costituito sopratutto da operai e braccianti del nord.

La guerra civile spagnola fu un avvenimento che vide la partecipazione di numerosi volontari accorsi da tutto il mondo per concretizzare il proprio impegno sia sul piano militare che su quello morale. Spiega  come ebbe origine tale conflitto, quali furono gli antagonisti, quali le posizioni assunte dagli altri stati europei e quale fu la sua conclusione.

POSSIBILE RISPOSTA: 
La guerra civile iniziò con la ribellione, nei confronti del governo repubblicano, della guarnigione del Marocco, guidata dal generale Francisco Franco;la rivolta si propagò alla Spagna, che venne spezzata in due: una parte dell’esercito appoggiò  i rivoltosi e l’altra rimase fedele alla repubblica ottenendo il sostegno di milizie popolari  La guerra assunse subito una forte rilevanza in campo internazionale e fu marcatamente connotata in senso ideologico. Essa si protrasse dall’estate del 1936 alla primavera del 1939 e si concluse con l’instaurazione di un regime di stampo fascista. Germania e Italia appoggiarono i franchisti con invio di uomini e di armi. Francia e Inghilterra decisero di non intervenire, sia per timore di una avanzata delle sinistre che portasse alla formazione di uno stato di tipo sovietico, (Inghilterra), sia per debolezze interne, (Francia), sia per timore di estendere il conflitto su scala europea. L’unico stato che si schierò ufficialmente con il legittimo governo repubblicano spagnolo fu l’URSS, che inviò uomini e materiale bellico, favorendo soprattutto il partito comunista, a scapito delle organizzazioni  anarchiche. Particolarmente importante e significativo fu l’intervento dei volontari antifascisti provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti, inquadrati nelle Brigate Internazionali.

Qual è il significato dell’espressione “materialismo storico” ?

Le forze che determinano e spiegano lo sviluppo storico sono di natura socio-economica

Lo sviluppo storico è determinato dalla lotta di classe

Non esistono principi spirituali o trascendenti, ma tutto è riconducibile alla materia

Le motivazioni del comportamento umano sono da ricercare nel soddisfacimento dei bisogni naturali

Marx bolla di utopismo il socialismo di matrice positivista perché quest'ultimo

ritiene che cambiando la struttura politica ne deriveranno cambiamenti di carattere sociale ed economico

vuole rimediare agli inconvenienti del capitalismo lasciando intatta la struttura capitalistica stessa

critica il capitalismo proponendosi però di "far girare all'indietro la ruota della storia"

presume di aver individuato una legge del divenire che mostra l'inevitabile declino del capitalismo

Pur con le debite eccezioni il movimento positivista è

Antiborghese, anticapitalista, illiberale

Fiducioso nel progresso, interessato ad operare  cambiamenti nell’ambito sociale attraverso riforme, quindi lontano da posizioni conservatrici ma anche ostile a soluzioni rivoluzionarie

Lontano da posizioni conservatrici perché fortemente reazionario, ma fiducioso nel progresso e moderatamente interessato ad operare riforme sociali

Tendenzialmente rivoluzionario ma fondamentalmente pessimista, ostile ad ogni riforma e radicalmente conservatore

Il concetto di alienazione descritto da Feuerbach e da Marx

è il sentimento di estraneità degli uomini nei confronti della società moderna

consiste nella cessione, da parte di un uomo, della propria capacità di lavoro in cambio di denaro

indica la disaffezione dell’uomo moderno degli ideali religiosi tradizionali

é il rendersi oggettivo delle attività e delle aspirazioni degli uomini che si contrappongono in tale forma al loro autore

Feuerbach lancia un accorato appello affinché l’umanità intraprenda la via dell’ateismo: spiegane le motivazioni.

POSSIBILE RISPOSTA: 
“Ciò che è dato al cielo è tolto alla terra”. Feuerbach capovolgendo la posizione hegeliana mostra che principio di ogni filosofia è l’uomo nella sua naturalità. Da questa prospettiva anche la religione appare come l’alienazione dell’uomo che proietta in un essere trascendente i propri valori e le proprie esigenze più autentiche, ricavandone una soddisfazione illusoria. L’ateismo di metodo, a cui Feuerbach fa appello, appare quindi come la via per dirigere tali esigenze verso il loro termine naturale che non è Dio ma l’umanità.

Prendendo spunto dai due passi rispettivamente di Mill e di Marx sotto riportati, esponi quale sia la concezione dell'individuo espressa dall'uno e dall'altro pensatore e la soluzione che  essi rintracciano al problema  del rapporto individuo/società.
"Scopo di questo saggio è formulare un principio molto semplice, che determini in assoluto i rapporti di coartazione e controllo tra società ed individuo, sia che li si eserciti mediante la forza fisica, sotto forma di pene legali, sia mediante la coazione morale dell'opinione pubblica. Il principio è che l'umanità è giustificata, individualmente o collettivamente, a interferire sulla libertà d'azione di chiunque soltanto al fine di proteggersi: il solo scopo per cui si può legittimamente esercitare un potere su qualunque membro di una comunità civilizzata, contro la sua volontà, è per evitare danno agli altri. Il bene dell'individuo, sia esso fisico o morale, non è una giustificazione sufficiente. Non lo si può costringere a fare o non fare qualcosa perché è meglio per lui, perché lo renderà più felice, perché, nell'opinione altrui, è opportuno o perfino giusto: questi sono buoni motivi per discutere, protestare, persuaderlo o supplicarlo, ma non per costringerlo o per punirlo in alcun modo nel caso si comporti diversamente. Perché la costrizione o la punizione siano giusitificate, l'azione da cui si desidera distoglierlo deve essere intesa a causar danno a qualcun altro. Il solo aspetto della propria condotta di cui ciascuno deve render conto alla società è quello riguardante gli altri: per l'aspetto che riguarda soltanto lui, la sua indipendenza è di diritto assoluta. Su se stesso, sulla sua mente e sul suo corpo, l'individuo è sovrano. [...] Nessuna società in cui tale libertà non sia rispettata è libera indipendentemente dalla sua forma di governo". (da  J.S. Mill "Sulla libertà")

"Quanto più risaliamo indietro nella storia, tanto più l'individuo - e quindi anche l'individuo che produce- ci appare non autonomo, parte di un insieme più grande: dapprima ancora in modo del tutto naturale nella famiglia e nella famiglia sviluppatasi a tribù; inseguito nella comunità nelle sue diverse forme, come essa è sorta dal contrasto e dalla mescolanza delle tribù. Solo nel XVIII secolo, nella "società borghese" le diverse forme dei nessi sociali si presentano al singolo come un puro strumento per i suoi fini privati, come una necessità esteriore. Ma l'epoca che genera questo modo di vedere, il modo di vedere dell'individuo isolato, è proprio l'epoca dei rapporti sociali (generali da questo punto di vista) fino ad ora più sviluppati. L'uomo è nel senso più letterale uno ZOON POLITIKON non soltanto un animale sociale, ma un animale che solo nella società riesce ad isolarsi." (da K.Marx “Per la critica dell’economia politica”)

POSSIBILE RISPOSTA:  
Per Mill l’individuo, in linea con il pensiero liberale, è l’unica entità concreta alla quale ci si può ragionevolmente riferire: esso infatti è dotato di diritti, primo fra tutti la libertà, che esercita autonomamente, rinunciando solo, a favore della comunità, a farsi giustizia da sé. La società quindi è una semplice somma di individui, priva di realtà autonoma. Essa può esercitare forme di costrizione sull’individuo solo se quest’ultimo causa  o potrebbe causare danno ad altri.
Viceversa Marx ritiene  che il concetto di individuo sia una mera astrazione inventata a bella posta dalla società borghese del XVIII secolo che, per difendere la propria posizione egemonica, concepisce lo Stato come necessità esteriore. L’uomo invece trae fondamento dalla sua appartenenza alla comunità sociale, senza la quale, paradossalmente, non può nemmeno isolarsi.

L’ipotesi di Planck

fu la base da cui partì Wien per ricavare la sua legge

richiedeva che la radiazione di corpo nero fosse direttamente proporzionale a 1/l4

affermava che l’energia degli oscillatori termici atomici è quantizzata

previde la catastrofe ultravioletta

Negli esperimenti sull’effetto fotoelettrico si osserva una fotocorrente quando:

la frequenza della luce incidente è superiore alla frequenza di soglia

l’energia dei fotoni è superiore al lavoro di estrazione

la frequenza della luce è inferiore alla frequenza di soglia

la frequenza della luce incidente è superiore alla frequenza di soglia e l’energia dei fotoni è superiore al lavoro di estrazione

Relativamente all’estremità rossa dello spettro visibile le ragioni che corrispondono al giallo e al verde hanno:

frequenze più basse

lunghezze d’onda più lunghe

lunghezze d’onda più corte

sia frequenze più basse che lunghezze d’onda più lunghe

Quali delle seguenti radiazioni hanno le frequenze più elevate?

ultravioletto

infrarosso

raggi X

microonde

Esponi la terza legge di MAXWEL e danne la giustificazione. (max 15 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: 

Esponi la IV legge di MAXWELL – AMPÈRE e forniscine la giustificazione. (max 15 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: 

 

Prova del 13 febbraio 2003 - 5^B liceo

Read the following sentences and tick the wrong one:

Writing about the cruelty to children, who are exploited, Dickens makes them moral teachers for his readers.

Writing about the bad living conditions of the poor obliged to live in slums, Dickens tries to make wealthier classes aware of this terrible situation.

Writing about the Victorian strict education  based on hard work and physical punishment, Dickens makes his contemporaries aware of their abuses.

Writing about his characters’ struggle to live, Dickens makes the suffering and poor workers rebel against their oppressors.

Oliver Twist is a child of unknown parents who lives in a workhouse, ill-treated and poorly fed. The day when he asks for  some more food, his action  provokes the  strong reaction of the parish council. The reaction is exaggerated by Dickens because he wants to point out that:

the people who run the workhouse do not want to make the boys happy.

Oliver is considered to be a criminal because he speaks up against authority.

The gruel is too expensive.

Oliver is not loved by his mates.

In the passage from Oliver Twist “Oliver wants some more” (C:Dickens), the description of the scene and of the characters is detailed and precise. Read the following sentences about the functions of the description and tick the wrong one.

It arouses pity in the reader.

It builds up a realistic picture of the scene

It creates an exaggerated visual representation of the scene.

It makes the reader side with the poor boys.

Read the following sentenses and tick the correct one.

For much of the Victorian Age industrialization meant the exploitation of workers. Men, women and children worked in factories sometimes up to 14 or 16 hours a day, while factory owners paid very low wages.Women were employed in potteries and match factories where lead and sulphur mined theit health. Young children were exploited in mines and textile mills:

For much of the Victorian Age industrialization meant the exploitation of workers. Men, women and children worked in factories for many  hours a day, but factory owners paid them quite good wages. Women were employed in potteries and match factories above all and young children worked in mines and textile mills.

In the Victorian Age industrialization meant the exploitation of  men and women obliged to work in factories sometimes up to 14 or 16 hours a day, while factory owners paid very low wages. Only children were given the possibility of studying for a better future.

For much of the Victorian Age industrialization did no longer mean the exploitation of workers. It is true that men, women and children worked in factories, sometimes with a very long work time but factory owners paid quite good wages.

Social criticism was an important target of the intellectuals of the 19th century. Dickens, for example, aware of the social problems of his age, denounced them in his novels. Explain. (max 12 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: 
Dickens wrote his novel above all to please his readers, he was a great entertainer, able to mix comic, sentimental and sensational elements with a great skill. Yet he used fiction to denounce the evils and vices of his age. He was not a social reformer, nevertheless he exerted a considerable influence on the reform movement of the time. In his novels he attacked what he considered the worst social abuses of his days: the exploitation of children in workhouses and factories, the ill-treatment of pupils in horrible schools, the squalor and misery of the slums, the unsafe conditions of work in the factories, the abuses of the legal system, the imprisonment for debts, the geediness of the rich upper class.

What was the situation of working women in the early Victorian Age and how did it improve during that period? Try to explain referring to what you have read on the subject. (max 12 righe)

POSSIBILE RISPOSTA:
Working class women were often employed in unsuitable and dangerous jobs. They worked in textile factories or in brickyards, in the potteries where they suffered from lead poisoning or in match factories where they suffered from sulphr poisoning. Besides it was impossible for them to enter more profitable professions because they were not allowed to attend  universities. Gradually during the Victorian Age the situation improved for working women and workers in general. Under the pressure of philanthropists, men of letters and public opinion, the Government passed several useful bills: the Factory Acts, which regulated child and woman labour in factories, and the Mines Act, which forbade the employment of children and women underground. Besides schools and colleges for women were opened and women acquired the right to enter various professions.

Nel periodo tra i due conflitti mondiali i governi europei aderiscono a due differenti politiche. Quale tra le seguenti affermazioni è corretta

Francia, Gran Bretagna e Svezia aderirono a politiche democratiche e liberali, mentre in Austria, Ungheria e Spagna si instaurarono regimi autoritari

Belgio, Norvegia e Spagna aderirono a politiche democratiche e liberali, mentre in Austria, Ungheria e Bulgaria si instaurarono regimi autoritari

in Austria, Portogallo e Germania si instaurarono regimi autoritari, mentre Gran Bretagna, Urss, Danimarca aderirono a politiche democratiche e liberali

in Italia, Portogallo e Germania si instaurarono regimi autoritari, mentre Polonia e Francia aderirono a politiche democratiche e liberali

I “Fronti Popolari” sono

la risposta comunista dopo l’avvento al potere della dittatura nazista

la risposta socialista dopo l’avvento al potere della dittatura nazista

organismi nei quali solo socialisti e comunisti conducevano una lotta contro le destre

organismi nei quali dovevano confluire non solo i socialisti e i comunisti, ma tutte le forze che intendevano battersi contro le destre autoritarie

Quale tra le seguenti affermazioni è errata. Le “leggi fascistissime” del 31 ottobre 1926 prevedevano:

lo scioglimento di tutti i partiti antifascisti

la creazione di un Tribunale speciale per la difesa dello stato e l’introduzione della pena di morte

il “confino di polizia” per gli antifascisti

l’introduzione delle leggi razziali contro gli ebrei

La marcia su Roma avvenne

quando Vittorio Emanuele III, invece di proclamare lo stato di assedio, preferì sanzionare la vittoria fascista affidando a Mussolini la formazione di un nuovo governo

quando Giolitti, in occasione delle elezioni, si lasciò guidare dal calcolo illusorio che il fascismo potesse essere utilizzato come contrappeso al socialismo. Il piano di Giolitti determinò l’arretramento delle sinistre, ma sancì la vittoria fascista

quando Mussolini privò la camera della maggior parte delle sue funzioni e iniziò la dittatura fascista

quando i fascisti risposero all’opposizione delle sinistre con l’assassinio di Matteotti

Quali problemi di politica estera dovette affrontare la Gran Bretagna nel periodo tra le due guerre?  (max 15 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: 
Tra le due guerre mondiale la Gran Bretagna dovette affrontare diversi problemi riguardanti la politica estera, trai quali: la questione irlandese e quella dei dominions. La prima fu sempre caratterizzata da scontri armati tra IRA e le truppe britanniche. Nel 1921 Lloyde Gorge raggiunse una soluzione con i nazionalisti moderati, secondo la quale: La maggior parte dell’Irlanda contadina, rurale, cattolica si costituiva come Stato Libero dell’Irlanda (con capitale Dublino) e con grandi autonomie; il nord del paese industrializzato e con popolazione a prevalenza inglese e protestante (detta Ulster) faceva parte del Regno Unito. L’accordo non soddisfece i nazionalisti radicali, capeggiati da De Valera, perché l’accordo non concedeva all’Irlanda piena autonomia e libertà. Questi iniziarono una lotta contro il governo di Dublino. Nel 1939 De Valera divenne 1° ministro delle Stato libero di Irlanda ottenendo con la sua politica la completa indipendenza nel 1938. Il secondo problema riguardava le colonie (Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa) perché chiedevano la piena sovranità. Nel 1931 lo Statuto di Westminster sancì la trasformazione dell’impero in una comunità di stati sovrani uniti dalla fedeltà alla corona (il cosiddetto Commonwealth).

Descrivi il primo scontro armato tra fascismo e antifascismo a livello internazionale.  (max 15 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: 
Il primo scontro armato tra fascismo e antifascismo a livello internazionale fu quello relativo alla guerra spagnola tra il 1936-39. Fu un conflitto a livello internazionale in quanto richiamò l’attenzione e successivamente la partecipazione di molte potenze europee. La guerra civile iniziò con la rivolta della guarnigione del Marocco, guidata dal generale Francisco Franco;la rivolta si propagò alla Spagna, che venne spezzata in due. La guerra assunse subito una forte rilevanza in campo internazionale e fu marcatamente connotata in senso ideologico. Essa si protrasse dall’estate del 1936 alla primavera del 1939 e si concluse con l’instaurazione di un regime di stampo fascista. Germania e Italia appoggiarono i franchisti con invio di uomini e di armi. Francia e Inghilterra decisero di non intervenire, sia per timore di una avanzata delle sinistre che portasse alla formazione di uno stato di tipo sovietico, (Inghilterra), sia per debolezze interne, (Francia), sia per timore di estendere il conflitto su scala europea. L’unico stato che si schierò ufficialmente con il legittimo governo repubblicano spagnolo fu l’URSS, che inviò uomini e materiale bellico, favorendo soprattutto il partito comunista, a scapito di trotskisti e anarchici. Particolarmente importante e significativo fu l’intervento dei volontari antifascisti provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti, inquadrati nelle Brigate Internazionali.

“I filosofi si sono limitati ad interpretare il mondo in modi diversi; si tratta ora di trasformarlo”. Questa frase di Marx definisce l’impegno intellettuale della sua filosofia. Individua l’affermazione errata. Per Marx

lo scopo della filosofia è il superamento dell’alienazione umana o meglio la liberazione dell’uomo.

la realizzazione del cambiamento avviene non solo attraverso il pensiero, ma anche con l’azione e la prassi.

le filosofie precedenti pensavano la realtà, ma la lasciavano intatta.

la filosofia è una forma di “sublimazione” della realtà nelle categorie logiche del pensiero

“La storia di ogni società fin ad ora esistita è storia di lotte di classi”. Riferendoci al concetto di lotta di classe quale tra le seguenti affermazioni è errata?

Liberi e schiavi, patrizi e plebei, oppressori e oppressi sono sempre stati in reciproco contrasto e hanno condotto una lotta ininterrotta che ogni volta è finita o con una trasformazione rivoluzionaria o con la comune rovina delle classi in lotta.

Ogni classe è definita da comuni interessi, condizioni economiche e dalla posizione occupata nei rapporti di produzione e, di conseguenza, nella distribuzione del reddito. La storia è data dall’avvicendarsi e dalla lotta dei diversi interessi.

Il capitalismo è l’epoca che ha determinato una semplificazione dell’antagonismo tra le classi sociali con la formazione di due classi contrapposte: borghesia e proletariato.

La classe borghese non è mai stata classe rivoluzionaria e per la sua passività nella lotta e la sua estraniazione nei confronti dei problemi del proletariato sarà destinata a perire.

Il termine “materialismo storico” designa

la concezione secondo la quale ogni epoca e ogni formazione sociale si definiscono sulla base delle condizioni entro le quali ha luogo la produzione della vita materiale definita come rapporto tra forze produttive e rapporti di produzione

la teoria seconda la quale ogni epoca storica è definita da condizioni materiali rappresentate dal rapporto tra le forze produttive e i rapporti di produzione. Questi due fattori sono condizionati dalla sovrastruttura

una ideologia che è falsa rappresentazione della realtà

una concezione che spiega la realtà umana e la storia partendo da motivi ideali e trovandone origini di natura spirituale

Per Marx l’alienazione è:

la situazione in cui l’uomo religioso, scindendosi da se, si sottomette a Dio, ad un qualcosa di estraneo che lui stesso ha opposto estraniandosi dalla realtà.

è un momento dello Spirito che si fa altro da se per potersi riappropriare di se in modo più arricchito.

è un fatto coscienziale che deriva da una sbagliata interpretazione di se.

è caratteristica specifica dell’uomo nella società capitalistica, poiché, in essa il prodotto del lavoro si rende indipendente dall’attività lavorativa e si contrappone al soggetto come oggetto estraneo dotato di vita indipendente e valore proprio.

Caratterizza sinteticamente l’indirizzo del Positivismo quale filosofia sociale e filosofia della storia e spiegando qual è il ruolo dell’intellettuale positivista.  (max 12 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: 
Il Positivismo si presenta come una filosofia sociale, in quanto sostiene, richiamandosi a formulazioni tipiche dell’Illuminismo, la funzione sociale del pensiero scientifico. La scienza contribuisce in modo determinante al progresso sociale, potenziando le capacità umane di trasformazione del mondo, in stretta connessione con la tecnologia e l’industria, e favorendo un atteggiamento pratico di fronte alla realtà. Il Positivismo si presenta  come una filosofia della storia, perché intende la scienza e la cultura nel loro sviluppo storico individuando una legge del progresso nell’evoluzione umana, culturale, sociale e naturale. Il ruolo dell’intellettuale rinvia alle finalità sociali del Positivismo il cui scopo è il miglioramento della condizione umana attraverso la conoscenza e la fiducia nelle potenzialità umane e nel progresso.

Descrivi la formula che, secondo Marx ne “Il Capitale”, rappresenta il ciclo economico del capitalismo e che cosa denuncia attraverso la spiegazione di tale formula? (max 15 righe)

POSSIBILE RISPOSTA:  
Il ciclo economico peculiare del capitalismo è quello descrivibile con la formula schematica D.M.D. (denaro-merce-più denaro). Infatti nella società borghese abbiamo un soggetto (= il capitalista) che investe del denaro in una merce, per ottenere, alla fine, più denaro. Da dove deriva questo «più» monetario, ovvero tale plus-valore? Il plus-valore (= D’) non può provenire né dal denaro in se stesso, che è un semplice mezzo di scambio, né dallo scambio medesimo, poiché gli scambi, in termini di statistica sociale, hanno sempre luogo fra valori equivalenti, per cui ciò che il capitalista acquista come venditore di merce deve già averlo perso prima come compratore. Di conseguenza, Marx ritiene che l’origine del plus-valore debba essere cercata a livello della produzione capitalistica delle medesime. Tale è la «merce umana», ossia, fuor di metafora, l’operaio. Infatti il capitalista compera la sua forza-lavoro, pagandola come una qualsiasi merce, ovvero secondo il valore corrispondente alla quantità di lavoro socialmente necessario a produrla, che, nel caso dell’operaio, corrisponde a quello dei mezzi che gli sono necessari per vivere, lavorare e generare, ossia al salario. Tuttavia l’operaio — ed è questa la fonte del plus-valore — ha la capacità di produrre un valore maggiore di quello che gli è corrisposto con il salario. Marx denuncia che il plus-valore discende quindi dal plus-lavoro dell’operaio, e si identifica con l’insieme del valore da lui gratuitamente offerto al capitalista. Con questa teoria Marx ha voluto fornire una spiegazione «scientifica» dello «sfruttamento» capitalista, che si identifica quindi con la possibilità, da parte dell’imprenditore, di utilizzare la forza lavoro altrui a proprio vantaggio. Ciò avviene in quanto il capitalista dispone dei mezzi di produzione, mentre il lavoratore dispone unicamente della propria energia lavorativa ed è costretto, per vivere, a «vendersi» sul mercato, in vista del salario.

L’ipotesi di Planck

fu la base da cui partì Wien per ricavare la sua legge

richiedeva che la radiazione di corpo nero fosse direttamente proporzionale a 1/l4

affermava che l’energia degli oscillatori termici atomici è quantizzata

previde la catastrofe ultravioletta

Negli esperimenti sull’effetto fotoelettrico si osserva una fotocorrente quando:

la frequenza della luce incidente è superiore alla frequenza di soglia

l’energia dei fotoni è superiore al lavoro di estrazione

la frequenza della luce è inferiore alla frequenza di soglia

la frequenza della luce incidente è superiore alla frequenza di soglia e l’energia dei fotoni è superiore al lavoro di estrazione

Relativamente all’estremità rossa dello spettro visibile le ragioni che corrispondono al giallo e al verde hanno:

frequenze più basse

lunghezze d’onda più lunghe

lunghezze d’onda più corte

sia frequenze più basse che lunghezze d’onda più lunghe

Quali delle seguenti radiazioni hanno le frequenze più elevate?

ultravioletto

infrarosso

raggi X

microonde

Esponi la terza legge di MAXWEL e danne la giustificazione. (max 15 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: 

Esponi la IV legge di MAXWELL – AMPÈRE e forniscine la giustificazione. (max 15 righe)

POSSIBILE RISPOSTA: