APPOGGIO ALLA RICHIESTA DI SPERIMENTAZIONE SU RICERCA
DIABETE MELLITO II - DOTT.DOMENICO FICO
Oggi i diabetici del tipo due vengono considerati malati
cronici, che non possono guarire, e vengono sottoposti a cure inefficaci,
creando così le condizioni per la progressiva evoluzione della malattia e per
la comparsa delle gravi complicanze che tutti i diabetici conoscono e temono.
L’ipotesi scientifica sulla patogenesi epatica del diabete mellito tipo due
dimostra chiaramente che 1a malattia insorge in conseguenza di una alterata
funzionalità del fegato, che rende inattiva l’insulina, provocando in tal
modo l’aumento progressivo della concentrazione degli zuccheri nel sangue
(iperglicemia), che, raggiunti certi livelli spesso in associazione ad altre
alterazioni metaboliche dovute alla inefficienza funzionale del fegato, provoca
danni dei piccoli vasi arteriosi che, secondo la loro sede, producono le
temibili complicanze caratteristiche del diabete: degenerazione ed emorragie
retiniche, con frequente cecità; nefropatia, con insufficienza renale;
cardiopatie gravi; alterazioni neuro, circolatorie degli arti inferiori, con
necrosi tessutali, ecc. La "ipotesi sulla patogenesi epatica del diabete
mellito tipo 2" permette di comprendere facilmente come questa grave e
diffusa malattia, definita dalla legge italiana "di alto interesse
sociale", possa essere agevolmente prevenuta e validamente curata e guarita
nelle fasi iniziali, ma come, anche nei casi già tanto evoluti da richiedere,
oggi, la terapia insulinica, si potrebbe ben correggere definitivamente
l'aumentata concentrazione degli zuccheri nel sangue ( iperglicemia ), che è
responsabile delle gravi complicanze, mediante un intervento chirurgico di
esecuzione abbastanza semplice. Si otterrebbe cosi la restituzione della salute
e di una buona qualità della vita ai centoquaranta milioni di esseri umani
ammalati di diabete mellito tipo 2, oggi esposti a gravi sofferenze ed a morte
precoce.
Ma, da più di tre decenni, dalla colpevole inerzia e dagli irremovibili rifiuti
silenziosi delle pubbliche istituzioni che hanno il dovere di prevenire e curare
il diabete, è stato reso impossibile fornire la dimostrazione sperimentale
dell'ipotesi, necessaria per poter attuare le valide cure mediche e chirurgiche
del diabete mellito tipo 2.
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