MOVIMENTO MARIANO - AUSILIARIE DELLA MADONNA


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V Puntata

La formazione > Lucia racconta

Madre mia, fiducia mia!

II MEMORIA DELLA SERVA DI DIO
SUOR LUCIA DI FATIMA (II PUNTATA)

Lucia racconta:
“Circondata di ogni tenerezza ed affetto arrivò all’età di 6 anni. Il mondo le sorrideva e la passione per il ballo cominciava a mettere profonde radici nel suo cuore. E si rese conto che solo la Misericordia di Dio la liberò da grandi tentazioni.

La sua mamma faceva catechismo ai suoi figli, d’estate dopo pranzo e d’inverno la sera dopo cena, intorno al focolare, mentre si arrostivano e si mangiavano castagne e ghiande dolci.
Si avvicinò il giorno in cui in parrocchia si faceva la 1° Comunione e la mamma pensò che la figlia avendo raggiunto i sei anni e sapendo bene il catechismo potesse ricevere la prima Comunione. Così, pensò bene di mandare Lucia accompagnata dalla sorella Carolina alle lezioni di Catechismo, che il Parroco faceva ai bambini che si preparavano alla prima Comunione. Lucia, andava piena di gioia pensando che di lì a poco avrebbe potuto ricevere il suo tesoro Gesù.

Il Parroco chiamava vicino a Lui Lucia e quando qualche bimbo non sapeva rispondere, per svergognarlo, faceva dire a lei la risposta giusta.
Alla vigilia del gran giorno, il Parroco dichiarò tutti gli ammessi a ricevere l’Eucarestia, tranne Lucia, a cui carezzandola disse che doveva aspettare un altro anno, cioè i sette anni di età.

Al che, Lucia, finì col piangere a dirotto sulle ginocchia della madre che l’aveva accompagnata.

(Figuriamoci se fosse successo oggi una cosa del genere, che rivoluzione, e poi detto il giorno prima della festa: dimostrazioni per le spese fatte, ristorante prenotato ecc…ma allora per loro era tutto semplice e quello che veramente valeva era la festa in Chiesa. Oggi invece, ci si lascia trascinare molto dalla corrente mondana (tutti fanno così e che figura facciamo se non ci adeguiamo ecc.) e Dio con Gesù che avrebbero precedenza su tutto vanno a finire all’ultimo posto. Quindi tutto viene fatto così in vista della festa, dei regali, del mangiatorio e questo alla Madonna non va!)

Il Signore però intervenne. Si trovava lì un Sacerdote venuto in aiuto per le confessioni, che presa la bimba, Lucia, e la portò in sacrestia, la esaminò ben bene su quando doveva sapere e constatò che era veramente brava, per cui andò dal Parroco e gli chiese di lasciar fare la prima Comunione alla piccola, perché sapeva più di tutti gli altri. Il Parroco replicò che non aveva ancora l’età, ma il Sacerdote, insistette dicendo che se ne assumeva lui la responsabilità e così il Parroco dette il consenso.


(
A questo puntola mamma di Lucia merita una bella lode, perché le aveva insegnato il Catechismo per bene. Quante sono oggi le mamme che si siedono accanto ai loro piccoli per seguirli non solo per i compiti di scuola, ma anche per quelli della Catechesi? Molte poi si sentono imbarazzate di fronte al Catechismo e hanno paura di fare brutta figura con i loro figli, oltre al fatto che altre lesinano il loro tempo perché occupate in altre cose. E’ sbagliato: bisogna essere preparate almeno negli elementi base, cercare di frequentare anche le loro riunioni per aggiornarsi e poi i figli hanno diritto al tempo della loro mamma prima di ogni altro interesse al di fuori di loro.)

La gioia di Lucia fu immensa e arrivò a casa sua saltando per dare la bella notizia e così nel pomeriggio potè andare in Chiesa per la Confessione. La piccola volle andare dal Sacerdote che aveva interceduto per lei, prima però inginocchiata insieme alla mamma dinanzi al Santissimo, questa le fece le ultime raccomandazioni. Quando ebbe terminata la Confessione, uscendo, Lucia vide che tutti ridevano. La madre le disse: “Figlia mia, non sai che la Confessione si fa a bassa voce, perché è una cosa segreta?” Tutti avevano sentito tutto.

(Che preparazione e che innocenza)


La mamma avrebbe voluto sapere ciò che di bello il Sacerdote aveva detto a Lucia, ma lei, silenzio, non lo rivelò. Nel suo diario scrisse: “Il buon Sacerdote mi disse: “Figlia mia, la tua anima è tempio dello Spirito Santo. Conservala sempre pura, perché Lui possa continuare in essa la sua azione divina”. All’udire queste parole Lucia si sentì invasa da rispetto per il suo intimo e domandò come doveva fare e il Sacerdote le disse. “Ti metti in ginocchio lì ai piedi della Madonna e le domandi con gran fiducia che abbia cura del tuo cuore e che lo prepari per ricevere degnamente domani il suo caro Figlio e che lo conservi per Lui solo!”

In Chiesa c’erano tante immagini di Madonne, ma le sorelle adornavano quella del Rosario, così Lucia andò ad inginocchiarsi là e a supplicare la Madonna con l’intenzione suggerita dal Confessore e le pareva che la Madonna le dicesse di sì sorridendo e si sentì talmente riempita di gioia da non aver voglia di dire nessuna parola.

Le sue sorelle stettero su tutta la notte per cucirle il vestito bianco e comporre la corona di fiori per il capo. Lucia, dal canto suo, non riusciva a dormire per la contentezza e le ore non passavano mai, così ogni tanto si alzava e domandava loro se era già giorno, per provarle il vestito e la corona di fiori. Finalmente spuntò il felice giorno, ma quanto ci volle per arrivare alle ore 9.00 del mattino. Vestita di bianco, la sorella portò Lucia in cucina per chiedere perdono ai suoi genitori, per baciare loro la mano e chiedere loro la benedizione. Terminata questa cerimonia la mamma le fece le ultime raccomandazioni. Le disse ciò che doveva chiedere al Signore, una volta arrivato nel suo cuore, ma soprattutto di chiedergli la grazia di fare di lei una santa.

(Non ci sono parole su questi comportamenti, credo che bisognerebbe proprio farli conoscere a quanti più genitori possibili e ai bambini che si preparano alla prima Comunione)


Lucia non potè dimenticare queste parole e furono le prime che disse a Gesù.

Finalmente le sorelle l’accompagnarono in chiesa e il fratello perché non sporcasse il vestito di polvere della strada, la portò in braccio. Appena arrivata in chiesa, corse all’altare della Madonna del Rosario e ripetè la sua domanda-preghiera, rimanendo lì a contemplare il sorriso di Maria della sera prima, finchè le sorelle non andarono a prenderla per accompagnarla al posto che le era stato assegnato. I bambini erano molti, formavano 4 file, dalla porta della chiesa fino alla balaustra: 2 di bambine e 2 di maschietti. Siccome Lucia era la più piccola le toccò il posto vicino agli angioletti, sul gradino della balaustra.

Cominciò la Messa cantata e man mano che il momento si avvicinava il cuore le batteva sempre più forte, nell’attesa della visita di un Dio grande, che stava per scendere dal Cielo per unirsi alla sua anima. Il Parroco comunicò prima lei essendo avanti la prima. Mentre il sacerdote scendeva i gradini dell’altare, Lucia aveva l’impressione che il cuore le uscisse dal petto. Ma appena ebbe posato sulle sue labbra l’Ostia divina, sentì una pace e una serenità inalterabile; sentì che era invasa da un’atmosfera così soprannaturale per la presenza del buon Dio in modo molto sensibile, proprio come se lo vedesse e lo sentisse con i sensi del corpo. Subito gli disse le suppliche di fare di lei una santa e di conservarle un cuore puro, tutto per Lui.
A questo, le parve che il Buon Dio le avesse risposto con queste precise parole: “La Grazia che oggi ti viene concessa, rimarrà viva nella tua anima e produrrà frutti di vita eterna” (6 anni).


La funzione terminò abbastanza tardi sia per la lunga omelia e sia per il rinnovo delle Promesse battesimali. La madre preoccupata, l’andò a prendere,pensando che non stesse in piedi per la debolezza (Allora c’era il digiuno dalla mezzanotte, anche dall’acqua). Lucia si sentiva così trasformata in Dio, così sazia del pane degli Angeli, che le fu impossibile prendere cibo. Da quel momento perdette il gusto e l’attrazione per le cose del mondo e si sentiva a suo agio solo in qualche luogo solitario, dove potersi sentire tutta sola, per ricordare le delizie della sua prima Comunione”.

RIFLETTIAMO: (Come sono le nostre Comunioni? E le Confessioni? E quelle dei bambini che oggi si preparano ad esse. Quali saranno gli effetti della Prima Comunione? Bisogna che anche noi adulti approfondiamo questi aspetti religiosi della nostra fede.)

(continua)



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