MOVIMENTO MARIANO - AUSILIARIE DELLA MADONNA


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Misteri Gaudiosi 3

Preghiamo > Misteri Gaudiosi III

Madre mia, fiducia mia!

III GAUDIOSO (LC. 2,8-11) - 3° schema


I MISTERO: 8 - "In quella stessa regione si trovavano dei pastori: vegliavano all'aperto
e di notte facevano la guardia al loro gregge"
Nelle vicinanze dove si trovavano Maria, Giuseppe e il Bambino neonato, c'erano dei pastori che a turno facevano la veglia al loro gregge, sotto il cielo stellato delle freddi notti invernali, perché potevano essere assaliti da animali feroci affamati o essere derubati di qualche capo di bestiame da ladri, che a quel tempo tendevano imboscate anche verso uomini (come avvenne al samaritano che andava a Gerusalemme, scendendo dalla Samaria). Quindi di giorno lavoro per far pascolare le pecore e la notte veglia: vita molto magra fatta di stenti, paure, poco guadagno e molta fatica. Questa però è gente buona, dal cuore generoso, perché i poveri sono più in grado di comprendere chi è più povero di loro; è gente semplice, umile e Dio si sente attirato da loro e a questi per primi rivolgerà il suo messaggio, il suo primo annuncio della sua presenza al mondo, il suo invito diretto a visitarlo. Mettiamoci anche noi nella situazione dei pastori in questo prossimo Natale in cui vivere nel migliore dei modi il Mistero dell'Incarnazione del Verbo di Dio, non certo pascolando pecore; ma pascolando la nostra mente con pensieri affettuosi verso la Santa Madre e il Divin Bambino e vegliando per non peccare e facendo attenzione alle occasioni dei piccoli sacrifici giornalieri da offrire loro come doni alla nostra portata.
A) MARIA, DONACI UN CUORE SEMPLICE E UMILE COME IL TUO.
B) MARIA AIUTACI A NON ESSERE SORDI, CIECHI E MUTI AGLI
INVITI CHE IL SIGNORE CI MANDERA' IN QUESTI GIORNI.

II MISTERO 9 : "L'Angelo del Signore si presentò loro e la gloria del Signore li
avvolse di luce"
Che notte…che splendore…che meraviglia…indimenticabile notte… Maria certamente in cuor suo desiderava che questo suo straordinario Bambino fosse conosciuto, amato, accolto: ma come fare per trasmettere almeno ai vicini tale annuncio? Ma a Dio tutto è possibile perché al suo servizio vi sono innumerevoli Ministri. Infatti, incarica una schiera angelica di andare a quel gruppo di gente umile, semplice e povera, che furono i primi fortunati ad avere la bella notizia. Mettiamoci anche noi fra questi poveri e godremo dello spettacolo celeste, tutta bellezza, incanto e luce. Dio è luce e quindi in Lui si è necessariamente avvolti di luce, e cioè di Dio, del suo amore che ti apre gli occhi e ti fa vedere oltre, ti fa desiderare le cose alte del cielo, quelle che Lui ha riservato per ciascun uomo che con rettitudine e bontà lo serve e lo cerca. Il Signore è anche ricco di gloria e cioè di presenza, di grazia, di potenza, di bellezza, di scienza e desidera manifestare tutto questo al minimo, al più piccolo a ciò che è nascosto: Dio è tutto da scoprire…Ma Dio si serve pure di segni. Lui sa come fare per farsi trovare. Lui è il Re libero che si presenta ai suoi fedeli sudditi e li carica di luce e di gloria e quindi dei suoi doni. In questo Natale disponiamoci a essere come i pastori del Vangelo e Dio si presenterà anche a noi per avvolgerci della sua luce perché riusciamo a comprendere di più e meglio il Mistero principale della nostra fede: l'Incarnazione del Verbo divino, per amor nostro.
A) MARIA, GRAZIE PERCHE' TU RIVELI LE MERAVIGLIE DELLA NOSTRA FEDE.
B) MARIA, AIUTACI A SAPERCI PREPARARE BENE ALLA VENUTA
FRA NOI DI DIO, IN QUESTO TEMPO PROPIZIO.

III MISTERO 9: "Essi furono presi da grande spavento"
Questo capita anche se una notizia è bella o una persona si presenta all'improvviso dopo che è stata lontana tanto tempo, specie poi, se soprapensieri, ci si spaventa e a volte, addirittura si potrebbe anche svenire o peggio. Ora questa luce improvvisa, abbagliante, sfolgorante, che ha riempito tutto l'ambiente, certamente non era un evento usuale, perché non era neanche simile ad un lampo, in quanto è veloce e poi sparisce. Mentre quella luce li "avvolse", quindi tutta la spianata fu illuminata quasi a giorno mentre i contorni restavano bui di notte. Dovette essere veramente qualcosa di eccezionale, di bello ed anche in un primo tempo spaventoso per la novità in sé, fino a che i pastori non furono deliziati da un coro bellissimo, che li stupì ancor più. Era qualcosa di mai giunto alle loro orecchie avvezze solo al belare delle pecore o allo zufolare di qualche piffero. Ma del Signore non bisogna mai temere se non quando la coscienza è lesa; certo a volte Lui è libero di far notare che la sua potenza e la sua Maestà è di gran lunga superiore alle nostre categorie mentali, per cui non si può che solo prostrarsi dinanzi a Lui, adorare e attendere le sue volontà.
A) MARIA, TU NN SPAVENTI, MA MERAVIGLI, PERCHE' SEI COME NOI.
B) MARIA, MADRE NOSTRA, PREPARACI ED ACCOMPAGNACI, AD
ADORARE IL RE DEI RE.

IV MISTERO 10: "Ma l'Angelo disse loro: Non temete, perché ecco io vi annunzio una
grande gioia per tutto il popolo".
Ecco, Dio subito ci acquieta, ci mette a nostro agio, si rende chiaro, presente, con voce suadente e ci calma: "Non temete…" - Quante volte Gesù ha detto queste parole: alla tempesta sedata… nelle apparizioni da risorto e così via. Dio, non vuole che abbiamo paura di Lui, perché Egli è soprattutto Padre, Amico, Presenza che dà vita e pace immensa e gioia grandissima. Infatti, l'annuncio degli Angeli comprende proprio questa novità: mentre nel mondo c'è un divertimento chiassoso, stancante che alla fine svuota ed estenua, o addirittura avvelena. Gli Esseri celesti invece, promettono una gioia, una felicità nuova, mai provata prima di allora che colmerà i loro cuori e di quelli di tutti gli uomini di buona volontà, che si apriranno a quell'annuncio perché assetati di pace e di vera gioia. Allora lasciamoci sbocciare a questa gioia divina anche noi, perché possiamo esultare dinanzi alla Natività per il dono che Dio vorrà fare a ciascuno di noi senza che temiamo la visita del Verbo che si rende presente in corpo, sangue, anima e divinità per la nostra salvezza.
A) MARIA, APRICI ALLA GIOIA DEL BAMBINO CHE HAI FRA LE
BRACCIA.
B) MARIA, RISVEGLIA NEI LONTANI LA FEDE NELLE MERAVIGLIE
DELLA NOSTRA FEDE.

V MISTERO 11: "Oggi nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Messia,
Signore".
Betlemme, un puntino oscuro del pianeta e dell'Impero Romano. Secoli prima fiorente perché sede del Re Davide, un santo e peccatore antenato di Maria, di Giuseppe e quindi anche di Gesù. Infatti Gesù era invocato: "Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!" o era acclamato: "Osanna al Figlio di Davide, osanna al Redentor!" Intanto, questo nobile discendente del Re Davide, nasce e viene al mondo in un modo strano, del tutto inconsueto secondo il vivere terreno. Lui ha rotto tutti i ritmi da quelli naturali,, tradizionali e nobiliari. Nasce in povertà, oscurità e solitudine. Ma è sempre il Re dei re, per cui pur non essendo re di questo mondo, facendosene un gran baffo, come Lui stesso dichiarerà dinanzi a Pilato, a cui ribadì che a suo servizio se avesse voluto, avrebbe avuto una legione di Angeli. E così è stato ora da neonato, interviene per Lui tutta la Corte celeste e a miriadi i suoi Angeli lo servono circolando sulla terra per dare lo speciale annuncio, ma a chi? Ai grandi della Terra? No, a dei poveri, umili pastori a cui si dà l'informazione della presenza nei dintorni di un grande Personaggio, atteso da secoli, preannunziato dai Profeti. Ma, anche dall'inizio, quando l'umanità è rimasta infangata dal peccato e caduta nell'abisso della morte, ha potuto rialzare lo sguardo per la profezia dello stesso Signore e Creatore che al cap. 3 della Genesi disse: "Io porrò ostilità tra te (antico serpente, nemico) e la donna (Maria), tra la tua stirpe e la sua stirpe: essa (stirpe) ti schiaccerà la testa…" Quindi, verrà un Salvatore, un Liberatore, Uno che schiaccerà definitivamente la testa dell'antico nemico e sarà vincitore per sempre al nostro posto. Chi è Costui? Un Bambino inerme, ma che ha in sé poteri da far tremare cielo e terra, insieme a tanta riserva di grazia, di pace, di gioia che comunicherà a quanti lo riconosceranno come il loro Salvatore. Il Messia, il Mandato dal Padre, la sua Parola che manifesterà tutta la sua Bontà ma anche la Giustizia (difatti il Cristo viene anche chiamato Sole di Giustizia) e tutta la possibile Misericordia perché è venuto apposta per salvarci. Dunque, Gesù è il Signore, dinanzi al quale ci prostreremo e lo adoreremo con tutto il cuore anche per chi lo snobba e non vorrà piegarsi. Povero lui! Preghiamo…
A) MARIA VOGLIAMO RINGRAZIARE CON TE DEL DONO DEL FIGLIO
TUO GESU'.
B) MARIA, GRAZIE AL TUO SI' ABBIAMO CON NOI IL VERBO FATTO
CARNE, CHE ADORIAMO E BENEDICIAMO.


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