FInIta 2009 tour Albania

 

Componenti

Triva Fausto                  BMW GS 1200 ADVENTUR

Modè Fiorenza             BMW F800 GS

Previdi Ennio                BMW R1200 RT

Pancaldi Graziella        Passeggera

Leonardi Sergio            BMW R1100

Malcotti Lucia               Passeggera

Metelli Massimo          BMW GS 1200 ADVENTUR

Piccini Simonetta         BMW GS 1200

 

31/07/09 Venerdì

Appuntamento in autostrada all’autogrill ad Arino Est (VE) con Ennio e Graziella per le ore 7.00 noi siamo un po’ in anticipo tempo per un caffè e pensare se abbiamo Caricato le moto con i bagagli necessari e non aver dimenticato nulla! I nostri primi compagni di viaggio arrivano in orario, pieno di benzina e partenza direzione Tarvisio temperatura 25 gradi e il sole ci accompagnerà per tutta la giornata. Durante il viaggio penso alla tensione e all’apprensione che avevo durante i preparativi e al lungo viaggio che abbiamo in programma, poi anche a due amici che dovevano partire con noi, Antonio e Giuseppe, e per motivi di salute han dovuto rinunciare, agli altri che troveremo lungo il percorso, e alla mia allergia alle gambe dovuta a una crema sbagliata per uno strappo muscolare mi ritrovo ora con vesciche e prurito . Sono quasi le ore  18 cominciamo a guardarci in giro per il primo pernottamento, passiamo qualche indicazione di camping, ma è ancora presto cosi proseguiamo fino a Ziline (SK) fermandoci a un motel sulla statale prima della città. Motel Artur, corro subito in doccia e metto le gambe sotto l’acqua fredda il prurito è irresistibile, anche la cena la consumiamo al ristorante del motel, ottima, anche il prezzo 16 euro a persona.

 

01/08/09 Sabato

Alle ore 7 siamo già a far colazione cosi partiamo presto, c’è il sole e 20gradi tempo perfetto, passiamo il confine e entriamo in Polonia il traffico è regolare qualche lavoro in corso ma con la moto passiamo le file di auto e camion facendo molta attenzione  la strada dissestata si presenta con profondi solchi lasciati dal peso del passaggio dei camion. Verso le ore 19 passiamo Suvalki  che sta quasi al confine con la Lituania, ma ad una rotonda vengo urtata da un auto che mi tampona la valigia posteriore laterale provocandomi paurosi ondeggiamenti, cerco il più possibile di tenere la moto per evitare di non finire sotto le ruote di camion che ho a fianco, naturalmente l’auto prosegue la sua corsa e io scampato il pericolo mi fermo al lato della strada per far rallentare i battiti cardiaci e il tremore che mi è preso , Ennio da dietro ha visto tutto e Fausto che è davanti non vedendoci arrivare è ritornato, non descrivo le imprecazioni ma ringrazio la mia stella fortuna! La valigia ha solo un ammaccatura e il telaio di supporto è integro. Proseguiamo il nostro viaggio fermandoci poi per la notte a un motel “Punto Cammion”  aperto sempre a qualsiasi ora e cucina no stop punto di fermo per i camionisti, si poteva mettere anche la tenda gratis ma abbiamo scelto la camera 30 euro con colazione abbondante. Abbiamo sentito per telefono i fratelli Timini non sono parti Giuseppe non sta ancora bene, mentre Lele e Laura sono già al confine con tra Polonia e Slovacchia.

 

02/08/09 Domenica

Anche questa mattina si parte presto ore 7.30 ci son 15 gradi e un po’ nuvoloso, passiamo tranquillamente la Lituania e la Lettonia non ci sono più le frontiere solamente gli stabili doganali con la presenza di qualche doganiere in osservazione. Queste due Nazioni sono poco abitate, passiamo piccoli paesi e  pianure adibite la maggior parte a pascoli e agricoltura, poi in Lettonia prima di Riga troviamo ad una stazione di servizio Rabitti noto motociclista 66ienne di Modena che sapendo del nostro arrivo era in attesa già da un paio d’ore, ci racconta delle sue avventure trascorse in Bielorussia dato che  è partito da Modena i primi di Luglio, e viaggiando solo non riusciamo più a farlo star zitto. Ripartiamo tutti assieme, passiamo Riga e costeggiamo il mare entrando in Estonia passando per zone turistiche fino a Parnu nostra meta per questa giornata,  con l’aiuto del Gps troviamo in centro il camping Alexander Pab a noi ormai noto. A Parnu c’è la festa della Fisarmonica quindi il camping-motel è full è libera una stanza e un cottage da quattro, Ennio e Graziella vanno in camera e noi in cottage con Rabitti con qualche discussione, Rabitti voleva dormire steso a terra senza tenda avvolgendosi in un celofant per risparmiare. Cerco Sergio e Lucia che son già qui al camping dal giorno prima,mi rispondono al telfono che sono a fare il giro turistico delle isole, arriveranno per cena. Alexander Pab è un Pab camping gestito da un motociclista e quindi all’interno vi sono appesi pezzi di moto,  stivali da motociclista e tutti gli emblemi che raffigurano Club di Moto di tutte le Nazioni e foto incorniciate a quadro che rappresentano mete raggiunte in moto dal proprietario stesso. Festeggiamo tutti con un ottima Guinnes.

 

03/08/09 Lunedì

Dobbiamo essere a Tallin prima delle ore 11 quindi anche oggi alle 7.30 siamo già in strada, si viaggia bene assenza di traffico ma con po’ di nebbia, mi ricorda la mia pianura padana, ci son 15/18 gradi e io ho un po’ di freddo sintomi influenzali. Arriviamo al porto di Tallin giusti in tempo per fare i biglietti e per le ore 11 siamo sul traghetto che ci porterà a Helsinki, la traversata dura due ore. A Helsinki il tempo sembra migliore 20/22 gradi, usciamo dalla città dirigendoci verso Laaperanta a est per arrivare a Luumaki al camping Petajaranta e il cielo si copre di nubi, fatichiamo a trovare il posto non vediamo nemmeno una indicazione del PreFinita e cosi a istinto giriamo destra per l’interno del bosco, la strada diventa sterrata facciamo un giro vizioso che ritora sulla principale, riguardiamo di nuovo il nome del camping/scuola e chiediamo informazioni ma non è molto conosciuto ci indicano di provare più avanti e nel frattempo le nubi lasciano uno scroscio d’acqua. Finalmente vediamo l’indicazione in piccolo “PRE” deviamo a sinistra e di nuovo a sinistra dove l’asfalto finisce e si trasforma in sterrato per qualche km. Inoltrandosi nel bosco fino all’arrivo del campo-scuola dove si svolge il motoraduno PreFinita. Ottima accoglienza dei nostri amici finlandesi, Pentii il muscoloso capogruppo con la moglie, Westi il podista-motociclista che da amante delle moto Guzzi è passato a una BMW e  la moglie Marki con il Fazer nuovo poi Pirko la capocuoca bravissima e tutti gli altri che non ricordo il nome, Giovanni e Helena i mitici del FinIta. Io mi inginocchio davanti alla mia moto e a bracci aperte esclamo”welcome in Finland my motor biker” prima volta in Finlandia con la mia moto!! Ci sono anche quattro norvegesi nenuti per la prima volta e l’immancabile olandese!

Dopo i vari saluti ci sistemiamo nei cottage, il nostro è vicino al lago con otto posti letto, bellissimo, è vicino a quello di Josef e Veronica cari amici austriaci. La sera si fa festa oltre a cibarie tipiche del posto, creme di funghi, pesce del lago e arrosti di carne non manca certo la birra ma nemmeno il vino!! Mi messaggiano Lele e Laura che sono sbarcati adesso al porto di Helsinki sono le 20.30 arriveranno per mezzanotte!! Io vado a dormire ho un po’ di febbre, sul tardi sento il rumore delle moto Guzzi sono arrivati! Non è stato certo facile trovare la strada nel bosco al buio, Fausto mi racconta che con la pila li ha attesi per lo sterrato.

 

04/08/09 Martedì

Oggi non c’è il sole, e dopo un abbondante colazione il gruppo parte per il giro turistico, per il museo a celo aperto di Miehikkalaan Salpalinja  Museolle, Salapalinja era l’ultima linja di combattimento durante la guerra contro l’URSS. Io rimango al camping per non peggiorare il mio stato influenzale, rimangono anche due finlandesi che si dedicano ai preparativi per la cena, siamo solo in tre in questo posto c’è un silenzio assoluto. Vado in sauna per togliermi i brividi influenzali e poi rimango in cottage a dormire  fino al loro ritorno. Nel tardo pomeriggio tutti insieme giochiamo a baseball finlandese! Italia – Finlandia, gioco anch’io non resisto a guardare, alla fine non capisco chi ha vinto ma ci siamo divertiti tantissimo!!! Poi tutti a cena con zuppe, carne e pesce e verdure, due ragazze finlandesi ci intrattengono con musiche e canti tipici suonando due strumenti artigianali, arpe finlandesi, anche noi alla fine ci uniamo ai canti intonando anche gli inni nazionali, Italiano, Finlandese, Norvegese, Austriaco e Olandese, continuiamo la serata con un particolare gioco dei vecchi tempi chiamato “filusin filosan”  consiste seduti al tavolo far passare i bicchieri a ritmo chi perde il ritmo paga bevendo vino!

 

05/08/09 Mercoledì

Oggi è il mio compleanno e sto un po’ meglio, ma il tour di oggi faro’ la passeggera!

Dopo un abbondante colazione partenza tutti assieme per la visita al museo della fabbrica della carta di Werla, è stato fondato nel 1972 ed è il primo museo finlandese nel suo genere, riconosciuto dall’Unesco, mentre la fabbrica iniziò la produzione nel 1872, osserviamo con attenzione tutte le lavorazioni manuali che si svolgevano notiamo con meraviglia il sistema di essicazione dei pannelli di cartone appesi al soffitto a traverse di ferro con mollettoni di legno poi le seghe per il taglio dei tronchi e tutte le macchine ad ingranaggi per le vari lavorazioni, poi  si imballavano i cartoni a peso e a misura su richiesta del cliente, tutti gli abitanti del paese lavoravano in questa fabbrica con passione e orgoglio, l’ultima donna lavorò sempre sulla sua postazione fino all’età di 82 anni e l’ultimo giorno di lavoro lo dice il calendario lasciato nell’ufficio 18 Lauvantai 1964. Ritorniamo ai giorni nostri e  andiamo a Anjalakoski la nuova fabbrica moderna della carta, entriamo non si può fotografare e riprendere con videocamere, le uniche foto che abbiamo sono prese dal deplian. Gli impianti di lavorazione sono tutti automatizzati, robot e carrelli trasportatori muovono rotoloni da 80/90 tonnellate di carta, tutto comandato da un ufficio di comando a computer! All’uscita nel parcheggio della fabbrica Fausto sente come un grosso brufolo sotto la maglia, guardo e …accidenti! è una zecca! piantata nella pelle sul fianco sinistro, chiamo subito Helena che ci tranquillizza dicendoci che è meglio toglierla con una pinza apposita che compreremo in farmacia..cosi al ritorno in campeggio seguendo le istruzioni proviamo a girarla e toglierla.. Josef che dalle sue parti succede spesso a chi va nei boschi dice che la si può togliere anche con le mani..la togliamo ma non siamo convinti della buona riuscita e Helena che lavora in Hospital a Kuopio ci suggerisce l’indomani di fare un controllo. Pensiamo dove possa averla presa e forse vicino al cottage che circondato da piante e cespugli!! La sera la cena è tutta una festa e con sorpresa le cuoche ci han fatto due buonissime torte in occasione del mio e di altri due compleanni.

 

06/08/09 Giovedì

Qui finisce il PreFinIta e quindi tutti chi prima e chi dopo si parte per il FinIta il motoraduno che si svolge al camping di Hojo Hojo situato sul lago Juovesi a Tusniemi circa 70 km a est di Kuopio, io e Fausto con Giovanni e Helena invece andiamo in Hospital a Kuopio per controllare se il pungiglione della zecca è venuto via tutto, io aspetto fuori davanti all’entrata un’oretta circa, è una bellissima giornata calda. Il medico dice che non c’è più niente ma per sicurezza gli da una scatola di antibiotici tipici dato che il nostro viaggio del ritorno a casa è lungo e passeremo per molti paesi. Giò e Helena ci invitano a pranzo a casa loro un appartamento i centro a Kuopio abbiamo trascorso un paio d’ore veramente piacevoli! Poi anche noi tutti a Tusniemi al motoraduno il bel tempo ci accompagna e all’arrivo è una festa, raggiungiamo il posto tenda del gruppo Italiani i cottage sono già tutti occupati prenotati da tempo. Con sorpresa è arrivato anche Giò 70 da Lecco con sua moglie e la moto nuova (GS1200),  abbiamo fatto il primo Finita e NordKap insieme, si uniscono a noi per la cena, questa sera pasta all’italiana con formaggi e salumi vari con le nostre pentole da cucina da campo.

 

07/08/09  Venerdì

Ore 11 partenza in battello dal lago stesso dove siamo campeggiati per una crociera dove approderemo su una  isola boscosa, vi sono capanne in legno per pescatori ma anche per poter fare la Maccara, tipica merenda finlandese fatta con wuster cotti alla brace, tra varie cibarie si organizza anche una  gara di pesca con particolari canne da pesca. Al ritorno dalla crociera pomeriggio libero, io lo dedico alla sauna con il classico tuffo nel lago, poi cena al camping sempre organizzata dalla nostra cucina e finire poi al bar del campeggio con serata danzante e karaoke dove Lele si improvvisa a cantare “Sono un Italiano” di Toto Cotugno in Finlandese!

 

08/08/09  Sabato

Dopo colazione al self-service gioco di abilità tra Italiani e Finlandesi, “lancio dello stivale” a chi lo lancia più lontano, è un vecchio gioco finlandese, quindi costituiamo i gruppi, 5 italiani e 5 finlandesi, alternandoci al lancio dello stivale con tanto di giudice, alla fine della gara la somma dei lanci più lontani è stata degli italiani cosi noi festeggiamo la vittoria e c’è un rammarico orgoglio nei  finlandesi. Alle ore 12 partenza per il giro turistico a Sayneisen Ruukinranta “ Tutto quello che c’è da sapere sulla lavorazione del ferro” una miniera dell’estrazione del ferro a cielo aperto, ormai dismessa a fine 800, consisteva nel’estrazione del ferro dal mare al naturale con semplici rastrelli muniti di reti. Al ritorno di nuovo sauna e tuffo nel lago, sauna e tuffo nel lago, la tosse mi è passata ma sono esausta. Questa sera è la serata finale del raduno con grande festa nella sala del bar, premiazioni ai gruppi poi alla gara di pesca e al gioco del lancio dello stivale, altre premiazioni particolari come Adriano da Montalcino l’Italiano più lontano, io la Motociclista italiana da più lontano, di poco più di 50km. con Laura che viene dall’alto Milanese. Ci donano anche un tipico cibo finlandese il Kalakukko, è una pagnotta di farina di segale riempita di piccoli pesci del lago e cotta nel forno, piatto ricchissimo e saporito preparato ancora oggi nelle famiglie, la storia dice che lo si dava agli allevatori che trascorrevano lunghi periodi nella Lapponia.

 

09/08/09  Domenica

Il raduno è finito cosi smontiamo le tende e rimettiamo tutto a posto nelle borse e arriva il momento dei saluti che è sempre col nodo alla gola per l’ottima accoglienza e festa e dei bei giorni che abbiamo trascorso tutti insieme….con un arrivederci alla prossima volta… salutiamo tutti i finlandesi e l’olandese,  Lele e Laura che vanno a Nordkap e gli altri Italiani che ritornano in Italia. Noi sei partiamo per Helsinki abbiamo il traghetto per le ore 17.30, siamo stati fortunati è sempre stato bel tempo anche adesso c’è il sole e caldo, la strada è un po’ noiosa sempre dritta adesso poi che han fatto strade nuove più dirette e meno panoramiche mi viene anche un po’ sonno. Arriviamo al porto giusto in tempo per la partenza e senza passare per il terminal ci incanaliamo nella corsia per la salita alla nave pagando al cek-in. Dopo due ore siamo a Tallin , vorremmo arrivare a Parnu al pab ma mancano un centinaio di km. troppo tardi, cosi ci fermiamo in un motel-camping dopo circa 30 km. da Tallin. Sono le 20.30 tardi per mettere le tende e i nostri soci optano per le camere,  la signora del motel parla solo finlandese e russo  e mi sembra di capire che vuol prepararci la cena subito, non mettiamo nemmeno le borse in camera… e son fatti cosi.. ma comunque abbiam ben magiato e ben bevuto. Lo stabile è una vecchia fattoria ristrutturata a Gasthaus molto bella e in ordine, dopo cena ci rilassiamo al bar che fa da reception e la signora ci offre una grappa tipica e un amaro, curioso è vedere che misura le quantità del liquore con un misurino unico per liquori diversi senza pulirlo e lo versa poi nei bicchierini. Ho sentito Maxi e Simo al telefono ci troveremo a Lublin in Polonia martedi.

 

10/08/09  Lunedì

Lasciamo questo bellissimo agriturismo c è il sole e 22/25 gradi per raggiungere Riga costeggiando il mare, ci fermiamo per qualche foto e far due passi al mare privo di strutture turistiche è tutta spiaggia libera pulita solo poca immondizia nel boschetto vicino adibito a pic-nic lasciata dai soliti maleducati. Lucia con sorpresa dalla borsa tira fuori un uovo sodo preso dalla colazione con tanto di sale! Ci fermiamo poi a Riga per una visita veloce. Poi fino a Panevezy e passando sulla statale un motel pubblicizza la sua offerta 29 euro camera doppia, ci guardiamo sono quasi le 19 ne approfittiamo, le stanze sono piccole ma belle e pulite, le moto le parcheggiamo nel salone del motel entrando per dietro poi con non poca difficoltà di comunicazione, l’inglese qui non serve, gentilmente la signora ci ordina la cena prenotandola al telefono al Bistrò di fronte ottimo servizio. SMS con maxi e Simo ci vediamo domani sera a Lublin.

 

11/08/09  Martedì

Partiamo presto, classica colazione rustica uova e pancetta e alle ore 8 siamo già in strada, 14/15 gradi e il cielo è coperto di nubi, la strada è scorrevole fino al confine con la Polonia, poi molti lavori in corso e il traffico rallenta la nostra media. Direzione Augustof e Bialystok, percorriamo una statale non in buone condizioni che attraversa una zona boscosa e vediamo che han già messo i paletti per l’allargamento e ristrutturazione diventerà una via di grande comunicazione, peccato motociclisticamente è bella. Peccato anche per le molte volpi morte investite dalle auto. A Lublin c’è molto traffico e nessuna indicazione per il camping che si dovrebbe trovare a sud est della città, cosi Fausto imposta il GPS sul punto che avevamo segnato quattro anni fa del camping Marina dove poi ci troveremo con Maxi e Simo. Attraversiamo la città con molta attenzione e il GPS ci porta dritti al camping, non c’è molta gente anzi forse nessuno ma in compenso il ragazzo della reception parla bene inglese, riusciamo ad accomodarci nelle casette di legno posti letto 5 per 30 euro l’una ne prendiamo due e ci sistemiamo, le nubi persistono e anche un po’ di vento non fa caldo, dopo un’oretta circa arrivano anche Maxi e Simo  anche per loro non è stato semplice trovarlo. Questa sera grande festa, pasta all’italiana coi nostri fornelli, qualche scatoletta di tonno e patatine prese alla reception. Arrivano anche due turisti a piedi lei giapponese  e lui forse polacco, ma poi anche un gruppo di lavoratori periodici anche loro accampati in una casetta. È  quasi mezzanotte e piove!

 

12/08/09  Mercoledì

Non piove ma c è nuvolo, direzione Zamosc verso l’Ucraina, per le 11.30 siamo a Hrebenne confine tra Polonia e Ucraina. La fila per il controllo documenti non è lunga attendiamo ½ ora circa e osserviamo con curiosità molta gente che dalla Polonia entra in Ucraina quindi credo siano ucraini con auto datate e sidecar datati anni 60/70 e ogni mezzo trasportava  elettrodomestici vecchi, o vecchie stufe,poi abbiam capito che ogni veicolo poteva trasportare elettrodomestici quante persone potevano stare   sul veicolo, tutti provenienti da Germania o Polonia stessa e venduti al  mercato del’usato che si svolge probabilmente in questo periodo, es. 3 persone in macchina 3 frigoriferi caricati sul portapacchi o messi nel baule  , 1 persona sul sidecar un elettrodomestico, cosi si vedevano anche anziane signore guidare sidecar ..veramente incredibile! Tocca a noi il militare ci ritira i passaporti li controllano in ufficio e poi li restituiscono tranne quello di Fausto, ci fa capire che c’è un problema, intanto non vedono la data di scadenza, poi chiamano Fausto in ufficio e gli mostrano che il numero del passaporto corrisponde a un'altra persona italiana cosi Fausto gli mostra carta d’identità codice fiscale e tessera sanitaria per mostragli che il passaporto è suo. Il militare a gesti dice che noi possiamo andare ma lui deve rimanere per accertamenti, naturalmente gli faccio capire che è mio marito e senza di lui non va via nessuno, parcheggiamo le moto davanti alla caserma del capitano e attendiamo .Passa quasi un ora e un pò apprensivi chiediamo di nuovo al militare che non parla inglese  che cosa succede? Per fortuna il capitano parla inglese cosi Simonetta  e Fausto entrano nell’ufficio e gentilmente dice che il passaporto risulta rubato..rubato? e quindi hanno mandato un fax a Roma all’Interpool  per accertamenti .Un fax a Roma il 12 di agosto? Finiremo qui il periodo delle ferie! ..attendiamo.. passano un paio d’ore, decidiamo di chiamare l’ambasciata italiana a Warsavia per comunicare l’accaduto e gentilmente un ufficiale in italiano ci dice di attendere per informarsi…nell’attesa il capitano fa parcheggiare le moto all’interno della caserma e noi ci mettono in una stanza ci offrono anche da bere, tutte le porte interne della caserma si aprono con i cips personali, informiamo che abbiamo chiamato anche l’ambasciata a Warsavia e il capitano disapprovando dice che adesso le indagini sono più complicate perché sono stati avviati due canali di informazioni. L’ufficiale dell’ambasciata ha mandato un fax alla questura a Mantova e dato la risposta positiva i due ufficiali si son parlati al telefono.. con il mio telefono, quindi alla fine risulta che un italiano nel 2002 ha smarrito il passaporto e al momento della denuncia l’impiegato ha trascritto male un numero del passaporto che risultava uguale a quello di Fausto quindi dava passaporto falso!!. Per le 18.30 siamo liberi..e adesso entriamo in Ucraina o no? Il primo motel è un po’ distante si arriverebbe a sera, la signora dei servizi pubblici che ha lavorato in Italia ci consiglia di non fare L’Ucraina di sera per le strade non in buone condizioni e anche per sicurezza.. e se poi il motel fosse pieno come è successo a noi un paio di anni fa?..la maggioranza  decide di ritornare indietro e entrare in Romania per L’Ungheria allungando di non poco il tragitto. A circa una quindicina di km. dal confine in Polonia troviamo un accogliente motel, entriamo bagnati fradici, un forte temporale ci ha colto all’improvviso! La buona serata ci rincuora dell’accaduto finito bene, sono le 23.30 e non piove più.

 

13/08/09  Giovedì

È nuvolo e 15/18 gradi lasciamo la Polonia per la Slovacchia e Fausto imposta il GPS per la via più breve  passando per piccoli paesini, entriamo in Ungheria faremo un pezzo di autostrada quindi serve la vignette che si fa al momento, poi di nuovo piccole strade,  in un paese a un passaggio pedonale un ragazzino attratto dalle moto attraversa  o non attraversa la strada, Maxi frena e Fausto che gli era molto vicino convinto che non si ferma con il becco di Toro Rosso (la moto) sbatte contro la borsa i allumino di Maxi alzandola e sganciandola dai supporti!.. per fortuna non cade nessuno…. proviamo a rimettere in sesto le cose e ripartire. Siamo a Nord-Est dell’Ungheria e dopo la cittadina di Vasarosnameny troviamo il campeggio con tanto di piscina, molto bello sembra una zona turistica, Sergio e Lucia con Ennio e Graziella trovano nelle vicinanze una sistemazione in una pensione allo stesso prezzo nostro…ma noi avevamo la piscina…. Ci troviamo poi alla sera per cenare insieme al campeggio.

 

14/08/09 Venerdì

Fausto e Maxi si alzano presto alle 5.30 per sistemare meglio l’attacco del bauletto di Maxi e il radiatore della moto di Fausto,il supporto si è storto, più tardi anche io e Simo ci alziamo come supporto morale,  preparando la colazione the e biscotti. Riuniti tutti si parte e trovato un carrozziere per strada sistemiamo meglio la cerniera della borsa d’alluminio, poi via verso la Romania passando il confine a Nagygec verso Satu Mare e inizia a piovere, poi al distributore abbiamo difficoltà a pagare la benzina con la carta di credito, perché funzioni bisogna digitare il codice di prelievo carta di credito, molti rumeni emigrati in Italia riconosco le targhe delle moto salutano e raccontano dove lavorano e vivono, quasi tutti del  nord Italia. Passato il paese la strada  attraversa una fiera mercato, il caos! tra auto e persone. Da Satu Mare a Sighetu Marmatei attraversando i Munti Gutiului,  strada dissestata fino a Sapinta, paese famoso per il Cimitero che Ride, anche in paese buche e tratti non asfaltati. Sosta per la visita a pagamento, diventato attrazione turistica  questo cimitero rappresenta i defunti con tombe e lapidi colorate e disegni in rilievo raccontando la vita delle persone o il motivo della sua morte! Vi sono piccoli negozi che vendono souvenir e curiosa è la bottega di generi alimentari piccola con pavimento in legno e banco in legno consumato dal tempo gestito da un anziana signora in abiti tradizionali, ricorda le nostre botteghe anni ’50. Dopo la visita e uno spuntino veloce proseguiamo verso i famosi Monasteri attraversando i Monti Rodnei passando per boschi con strade dissestate irregolari ma asfaltate (un piacere per gli enduristi) il bel tempo ci accompagna e il paesaggio è bellissimo ricorda un po’ i nostri altipiani, ci fermiamo in cima al Passo”Pasul Prislop M. 1416 temperatura 14 gradi c è anche un monastero Manastirea Prislop, entriamo per la visita, è in corso una messa, fuori dal monastero ci sono anche le campane appese ad un baldacchino di legno  e naturalmente Fausto e Sergio non stan fermi … le suonanao!!.. di fretta corre fuori un giovane monaco e con piccoli bastoni di legno inizia a battere ritmicamente su un'altra asse, come se Fausto e Sergio avessero dato inizio a una funzione religiosa!  Ha suonato per quasi mezz’ora! Ripartiamo scendendo dal passo e stando sempre nei Carpati Orientali, attraversiamo paesini e la gente soprattutto anziani sono seduti davanti alle propie case con i classici portoni e portali in legno ornati, si deve fare attenzione alla guida anche molti animali da cortile passeggiano in strada e le buche non mancano mai.  Non arriviamo ai monasteri e ci fermiamo a Viseu de Sus alla “Pensiunea Vser” siamo forunati cè in visita una parente della proprietaria Vierica che lavora a Milano e subito si instaura un rapporto di amicizia e ci aiuta con la traduzione per la cena e la sistemazione. Molto bella e ben curata, per cena mamaliga (polenta) con carne e ancora mamaliga con formaggio ed infine grappa a 54 gradi dice che è molto curativa e digestiva… mi son diventate rosse anche le orecchie…. Buonanotte!

 

15/08/09 Sabato

Bella giornata ma fresca gradi 15, dopo colazione e saluti noi partiamo e i proprietari in abiti tradizionali si preparano per la festa del 15 agosto che si terra in paese e tutti vanno con  carri trainati col cavallo ornati con fiori e coccarde, bellissimi! Arriviamo ai Monasteri e per ragioni di tempo ne visitiamo solo due, Moldovita  e Suceava in questo siamo capitati in mezzo a una cerimonia nuziale, siamo entrati per curiosare lo svolgimento e poi riprese le moto via per il sud della Romania verso la Bulgaria passando per distese pianure a perdita d’occhio la strada è scorrevole ma bisogna viaggiare a destra, i rumeni viaggiano fuori dai paesi a 140/150 km. orari suonando se siamo un po’ troppo in mezzo ma anche gli anziani in macchina ci sorpassano a destra!!!..è una causa persa capire…. Sono le ore 19 e su questa strada dritta all’infinito troviamo una pensione ristorante  NO Stop aperta sempre con cucina no stop “Roman Pensione Joana” ben tenuta con stanze pulite, anche se la gente che vi soggiorna non ci ispira molta fiducia sembrano tutti zingari, ma ci ricrediamo siamo stati molto bene e in sicurezza.

 

16/08/09 Domenica

Per le ore 8 siamo già in strada   c’è il sole e 25 gadi, poco traffico ma non si deve togliere l’attenzione molti cani randagi girano senza meta attraversando la strada dai campi e tanti ne rimangono investiti dalle auto, le prime volte ne provi dispiacere ne avrò contati una cinquantina di ogni razza e taglia poi sembra quasi diventare normale e mi si chiude la gola quando ho visto un cucciolo di pastore tedesco morto vicino ad un distributore con molta gente ma nessuno gli degnava uno sguardo. Sulla statale principale a doppia corsia mi sembrava quasi un miraggio forse la stanchezza… al centro delle due corsie addirittura un cavallo trottando ci veniva incontro! Lo evitiamo e al fianco della strada un uomo a piedi lo rincorreva..mi giro per assicurarmi se quel che ho visto era vero ! Passiamo per la periferia di Bucuresti e la fortuna vuole che sia domenica, le strade vicino agli stop,  ai semafori e a grossi capannoni presentano solchi profondi lasciati dai camion, sicuramente nei giorni lavorativi queste strade sono invase dai bisonti delle strade. Confine con la Bulgaria a Giurgiu e dopo la frontiera e prelevato soldi locali ad un bancomat di un supermercato la prima città Ruse si presenta con grossi palazzi scalcinati in disordine bruttissimi addirittura con masse di cavi elettrici pendolanti, nemmeno in Russia erano cosi brutti, poi verso Sofia le strade sono migliori e passano per sterminate pianure con mucche e pecore al pascolo, sono le 19 e ci fermiamo a Maslarevo un motel posto su una collina con scritte in cirillico, infatti non lo avevamo notato subito sembrava una tenuta privata. L’accoglienza è stata ottima i gestori parlavano tedesco e quindi con Sergio e Lucia è stato facile(conoscono il tedesco), le stanze al seminterrato erano prive di finestra, lenzuola pulite ma pavimento sporco e l’aria pesante, in compenso abbiamo mangiato molto bene con dell’ottima birra, anche se la tovaglia era sporca, la veduta del panorama è bella e trasmette tranquillità.

 

17/08/09 Lunedì

La colazione merita il prezzo completo del pagamento tra cena e tutto, un po’ caro siamo italiani e se ne sono approfittati e Sergio in tedesco ha un po’ reclamato! Saluto il cane legato alla catena, dopo che gli ho dato il latte che avevamo nel bauletto da qualche giorno mi è quasi diventato amico! Che vitaccia da cane! Il sole ci è sempre amico la giornata passa dai 25 ai 35 gradi il mio contakilometri dal’inizio del viaggio segna 7.200. Passiamo il confine e dalla Bulgaria entriamo in Grecia il caldo e l’umidità aumenta ci fermiamo a u distributore anche perché sono le 13 e il sole picchia forte, io prendo un gelato e bibita fresca la sete è troppa e forse ho esagerato, durante il viaggio soffro molto il caldo e ho lo stomaco sottosopra mi sembra di averlo sotto le ruote della moto non vedo l’ora di arrivare al campeggio. Vicino a Salonicco ci fermiamo al camping Agiannis, sul mare piccolo ma molto bello metto il cavalletto laterale della moto e mi stendo sopra senza scendere ho finito tutte le forze! Infatti ho la febbre penso di aver fatto una congestione non è certo da me non sono stata attenta! Mettiamo le tende ma mi siedo ogni due minuti con lo stomaco in mano! Peccato perché c’è anche la piscina e il mare è bello! Ceniamo al ristorantino, i mie amici mangiano io poco e mezza birra per digerire poi vado a dormire presto il giorno successivo dovremmo ripartire.

 

18/08/09 Martedì

Ho dormito bene tutta notte sono le 6 del mattino Fausto mi riprova la febbre, non ce l’ho, quindi si smontan le tende, io e Simo andiamo ai bagni insieme e siccome sono verso il mare non resistiamo a scendere in spiaggia e mettere i piedi in acqua …bellissimo…Per le ore 8 siamo già in strada colazione ad un stazione di servizio e poi giù verso Joanina attraversando passi montani bellissimi senza traffico, ci son 30/35 gradi caldo ma si sta bene e le strade sono in buono stato poi arriviamo al confine con l’Albania a Ktismata il caldo è afoso, rimaniamo in attesa in fila un’ora circa sotto il sole per i controlli soprattutto agli albanesi che rientrano dalla Grecia e direi che son maleducati e arroganti. Passati la dogana ci fermiamo all’ufficio assicurazioni per la moto, le nostre agenzie italiane non hanno questa copertura, 15 euro per moto per 5 giorni. Arriviamo a Sarande, il caos totale strade in ristrutturazione lavori stradali senza alcun ordine e di scorrimento del traffico, le auto passano a destra e sinistra senza lasciarti spazio, la prepotenza in auto è sovrana! Ma dove siam finiti? Non c’è alcuna indicazione di direzione o cartelli di motel, proviamo ad avventurarci verso il mare e lungo la strada che lo costeggia che è sempre sconnessa e con buche, son costruiti molti motel alcuni di bel aspetto altri costruiti fino al tetto e abbandonati, alcuni buttati giù, giriamo in mezzo a questi scheletri impressionanti, fino a che ci attira uno posto su un altura sembra bello cosi entriamo, le stanze ci sono ma solo 3 libere e dopo una lunga trattativa ci sistemiamo in 4 in una con 3 letti, io dormo i terra su materassini e sacco a pelo. Ci consigliano il ristorantino a un km. sulla strada andiamo a piedi è molto grezzo ma la cena di pesce è stata ottima e a un buon prezzo, il ristoratore-cuoco parla italiano, ci racconta un po’ la sua avventura di lavoro in Italia e finiamo la serata con dell’ottima birra.

 

19/08/09 Mercoledì

Oggi restiamo un po’ in relax e cerchiamo una spiaggia per fare il bagno, lasciamo Sarande per il sud dell’Albania e dopo il caos cittadino ci avventuriamo per piccole stradine di costiera, il panorama è bellissimo come le spiagge, anche su queste stradine circolano autobus e camion occupano tutta la strada e lo strapiombo della scogliera mi fa sudar freddo! Cerchiamo le famose rovine romane, Buthrotum, ma indicazioni non ci sono e la strada diventa uno sterrato ripido verso la collina, giriamo le moto e ci fermiamo alla prima spiaggia accessibile per un paio d’ore di relax.  Nel pomeriggio ripartiamo verso nord costeggiando il mare per strade di scogliera belle e ben asfaltate, fuori dai paesi è tutto un altro mondo sembra quasi di essere in Croazia. Verso sera seguiamo le indicazioni per un camping-village a Dhermi per una strada che scende verso il mare, sembra tutto bello, ma poi la strada si stringe l’asfalto finisce diventa a schiena d’asino con buche e sassi, arriviamo in riva al mare ci sono ristoranti e spiaggia turistica, inizia un via vai di auto tutte di grossa cilindrata più grosse della strada che ritornano dalla spiaggia sfiorano le moto parcheggiate non c’è spazio è un caos! È l’ora del ritorno dei bagnanti tutti albanesi. Proviamo a cercare di sistemarci ma i bungalow sono tutti occupati non c’è posto per le tende gli  alberghi vicini sono tutti pieni, esce la signora del ristorante dice che possiamo mettere le tende in spiaggia e usufruire dei servizi della spiaggia se poi ceniamo li la zona davanti è gestita da loro. Sergio prova a cercare ancora qualche stanza, Graziella non vuol mettere la tenda in spiaggia…. Pensiamo…. Io non torno su adesso c’è troppo traffico due auto non passano mi passerebbero sopra! Fausto e Massi con le moto provano ad andare avanti dopo il ristorante dicono che c’è un camping libero in spiaggia… ritornano increduli a parte lo stradino impraticabile il resto è una discarica a cielo aperto immondizie dappertutto una montagna di bottiglie di plastica e la gente è stesa a prendere il sole in mezzo a quello schifo! Io e Simo proviamo a risalire a piedi la strada e chiedere se c’è libero anche qualche mini appartamento dopo un paio di km. lo troviamo da quattro persone ma riusciamo a contrattare per sei! Contente torniamo giù anche Sergio ha trovato una stanza dove possono stare in quattro, cosi Ennio e Graziella vanno con loro e noi quattro nel mini appartamento sopra, ci diamo appuntamento per cenare insieme la sera, ristorante in riva al mare, nel risalire la strada che porta all’appartamento mi guardo intorno e l’immondizia regna dappertutto! Peccato perché il posto è bello.

 

20/08/09 Giovedì

Alle ore 6 siamo già in piedi anche perché Simo ha vomitato tutto il pesce della cena di ieri sera, proviamo a ripartire la stradina è stretta e in salita, Simo non se la sente di farla cosi la carico sul mio cavallino e Maxi e Fausto riportano su le tre moto fino alla statale. La strada è bella e sale per tornanti, il panorama è bellissimo l’aria diventa fresca e respirabile, si vedono alcuni sterrati che scendono di traverso verso il mare vien la voglia di percorrerli tutto d’un fiato! arriviamo al passo montano..c’è un ristorante ci fermiamo Simo è molto debole e sta male di nuovo, proviamo a rimanere fermi un po’.  Pensiamo sia meglio cercare un albergo qua vicino e rimanere fermi tutta la giornata, Maxi e Fausto provano a scendere dal passo verso Vlore con le moto, tornano dopo mezz’ora circa con una moto sola, han trovato a 6 km di distanza cosi Simo sale da passeggera e tutti andiamo all’albergo Alberti gestito da una famiglia albanese che han lavorato una decina di anni a Firenze, gentilissimi! Ci sistemiamo tutti e Simo dormirà tutto il pomeriggio. Noi ci mettiamo in relax e il sig. Alberti ci racconta che questa è una zona particolare per cure polmonari data dall’aria che sale dal mare! Sarà! un pò di riposo fa bene anche a noi tutti. La sera ceniamo con capretto alla brace, tradizionale polenta condita con le interiora del capretto e vino toscano. Simo riesce a mangiare un po’ di riso e torna a dormire.

 

21/08/09 Venerdì

Oggi Simo sta meglio quindi partiamo la temperatura è ottima 20 gradi e sole, anche la strada che costeggia il mare è bella e panoramica, il problema è quando si entra nei paesi e nelle cittadine il traffico è senza logica anche se c’è il vigile è un caos, noi viaggiamo piano e a destra ma abbiamo evitato all’ultimo momento un tombino aperto senza segnalazioni o cartelli! Fa molto caldo e l’aria è umida e irrespirabile ci fermiamo spesso a bere sembra di essere dentro in una sauna. Ci avviciniamo al confine con il Montenegro la strada diventa stretta sconnessa e con buche e intorno c’è immondizia dappertutto sembra un posto dimenticato dal mondo, passano anche grossi autotreni e quando se ne trovano due in senso opposto ci deve fermare noi con le moto passiamo in mezzo, loro chissà quando riusciranno a passare!. Arriviamo alla frontiera a Hani i Hotit su un passo montano e si nota subito il cambiamento della nazione si sente l’atmosfera europea, l’ordine e la pulizia, sono le ore 20,  controllo dei passaporti e siamo in Montenegro scendiamo per tornanti e comincia a far buio, troviamo una sistemazione a Tuzi un albergo in paese c’è anche una festa, sono le ore 21 passate il prezzo è un po’ caro tipico europeo ma nessuno ha voglia di andare a cercare qualcosaltro cosi ci sistemiamo e buonanotte.

 

22/08/09 Sabato

Colazione ore 7.30 dalle vetrate della sala la veduta è molto bella, il fiume passa tra la città e l’albergo con i giardini. Direzione Dubrovnik arriviamo sulla costa e ci si ferma a vedere la città dall’alto posta sul mare con la passeggiata delle mura e il porto turistico. Sergio e Lucia decidono di fermarsi  qualche giorno qui di meritato riposo, noi sei proseguiamo fin su ai confini con la Slovenia, sono le ore 18 e Ennio e Graziella pensano di fermarsi a Prestranek dal nostro amico Darko che ha una pensione. Noi quattro invece decidiamo di far tutta una tirata ed arrivare a casa arriveremo per le ore 23 dopo 1100 km.  Totale dei km percorsi 9800.    

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