KUOPIO  SORTAVALA (RUS) PAESI BALTICI  2005

 

30/08/05  sabato

Di buon ora alle 5.30 ci troviamo all’area di servizio Nogarole Rocca  A22 direzione Brennero.

Nell’attesa dei nostri compagni di viaggio è parcheggiata fronte a noi un furgone con il carrello traino e sopra un auto da rally con scritto in grande

“ OIEMME MONTA VUOTTA RAKASTANEET SUOMEA” e in italiano “ LUNGHI ANNI D’AMORE PER LA FINLANDIA”,

diretta al rally internazionale che si svolge tutti gli anni in Finlandia, virtualmente mi passano davanti i colori, i boschi, i laghi della Lapponia  e quei meravigliosi posti. Il rombo del BMW di Ennio e Graziella mi riportano alla realtà, è meglio partire oggi sarà lunga. Attraversiamo l’Austria dominata dal colore verde dei suoi monti e boschi, poi la Germania con i frequenti lavori in corso sulle autostrade e qualche tamponamento rallenta la nostra media, ma si viaggia bene non c’è molto traffico e neppure molto caldo come qualche stagione passata. Siamo a km. 70 da Hannover e dopo aver percorso quasi km. 1.100  fermiamo i nostri instancabili cavalli d’acciaio a Stubchen (N15 43.737 E9 59.095) un camping della Bassa Sassonia, piccolo, verdissimo e molto accogliente. Il tempo di mettere le nostre capanne moderne e abbiamo già la pentola sul fuoco per gli immancabili spaghetti per finire poi con il classico cafè tedesco al bar, le nuvole hanno coperto il cielo stellato e lasciando 10 minuti d’acqua, adesso i nostri occhi si chiudono, temperatura 18 gradi.

 

31/08/05  domenica

Riprendiamo la A7 che da Hannover porta fino ad Hamburg, per prendere la A1 che ci porta a Lubeck  e poi la E47 e Puttgarden dove arriviamo in tempo per il traghetto che partirà a pochi minuti per la Danimarca. Sono le ore 14 e ci godiamo il bel sole sul ponte del traghetto, scesi a

Rodbyhavn continuiamo per Kobenhavn , il ponte per Malmo Svezia e per la E20-E6 E4 fino a

Markaryd, le indicazioni di un campeggio ci allontanano dalla strada principale fino a raggiungere il paese sul lago dove troviamo il camping Sjotorpet (N56 27.865 E13 36.130) e con non poca difficoltà riesco a capire gli orari e le regole che la svedese alla reception ci dimostra, mi sembra comunale e ad un certo orario non c’è più nessuno,  riusciamo a comprare soltanto 4 birre pagate tantissimo e per cena finiamo le scorte che ci portiamo sempre per i primi due giorni, e intanto inizia a piovere ci consola il paesaggio.

 

01/08/05  lunedì

La pioggia ci fa compagnia tutta notte, ed è clemente soltanto al mattino nel momento in cui dobbiamo chiudere tenda e bagagli. La E4 ci porta fino a Stoccolma sotto una continua pioggia con temperatura intorno ai 12 gradi, arrivati alle porte della città il G.P.S. ci porta dritti al porto Tegelviksh (N59 19.015 E18 05.650)

di Stoccolma, per la via più breve senza problemi e quando piove cosi a volte la tecnologia fa comodo.

Al terminal prenotiamo i biglietti per il traghetto che partirà alle ore 20 e come sempre sono puntuali ed osservare come smistano il traffico che scende e sale sul traghetto è ammirevole.

Quest’anno non rinunciamo al buffet che si tiene a bordo nell’apposita sala a numero chiuso dove dalle ore 20 alle ore 22 anche i più insaziabili rimarranno soddisfatti. Durante la cena facciamo conoscenza con una signora finlandese, insegnante d’arte che sentendoci parlare  italiano non resiste a non  comunicare con noi e in italiano ci racconta il suo viaggio a Firenze e le meraviglie della Toscana. Dopo la mezzanotte e aver visitato tutti i piani della nave con i bar e le sale da ballo occupiamo un angolo nella sala dormitorio, stesi su una comodissima moquette.

 

02/08/05  martedì

Mi sveglio presto sono da poco passate le ore 6.00, mi metto sulle poltroncine davanti alle finestre per osservare l’alba e la nave che passa tra le isole del mar Baltico alcune spoglie altre fitte di vegetazione dove si intravedono case e villette tutte in legno color porpora, pontili e piccole barche sembra di entrare in un mondo di fiabe.

La nave entra nel porto finlandese di Turku per le ore 8.00 ma sono le ore 7.00 qui in Finlandia, oggi  dobbiamo cercare qui in città l’indirizzo della Ambasciata Russa (N60 26.827 E22 16.522) per i visti. Le mappe finlandesi per il G.P.S. non ci sono dettagliate ma ci porta ugualmente nella zona interessata. Trovato lo stabile entriamo e il gentilissimo impiegato in inglese ci aiuta a compilare tutte le documentazioni  che servono per quando entreremo in Russia anche quelle di due nostri amici che si trovano ora in Norvegia e si uniranno a noi tra quatro giorni, tutto questo in un paio d’ore, grazie all’ agenzia viaggi finlandese Masa-Tiber Ov. e ai nostri cari amici Giovanni Franchi e Pentti Koistinen. In una agenzia viaggi italiana con 50 giorni di anticipo non siamo riusciti a concludere niente per un susseguirsi di problemi fino all’ultimo giorno prima della partenza.

Ottenuto i visti e aver fatto il pagamento in banca qui a Turko lasciamo la città per raggiungere Hanko, punta più a sud della Finlandia dove sono campeggiati a Silversand (N59 51.160 E22 59.949) i nostri prossimi compagni di viaggio, i fratelli Giuseppe e Antonio Timini e Daniele Magri. Ci dedichiamo al relax, il vento asciuga le tende ancora umide della Svezia e nel frattempo ripariamo la gomma posteriore della nostra moto, strano abbiamo bucato. La sera riempiamo la cucina del camping con le nostre vettovaglie e dalle ampie finestre ammiriamo il tramonto, il sole entra dolcemente nel mare regalandoci meravigliosi colori.

 

03/08/05  mercoledì

Ci svegliamo presto anche se la partenza è prevista per la tarda mattinata e alle ore 7.00 siamo già in

spiaggia, il vento del giorno prima lascia posto all’alba, non fa caldo ma non resisto alla tentazione di fare il bagno nel baltico che è uno specchio e in un attimo sono in acqua, 10 minuti  e poi una doccia calda che mi fa scorrere di nuovo il sangue nelle vene.

Dopo un abbondante colazione partiamo tutti per Porkkala (Kirkkonummi), 50 km da Helsinki è un bel posto sulla riva del golfo di Finlandia, dove ha inizio il raduno PRE-FINITA, percorriamo uno sterrato che si inoltra all’interno nel bosco per un decina di km. fino a raggiungere una ex colonia ritrovo della festa (N60 00.299 E24 26.867). I nostri amici finlandesi ci sistemano nelle stanze da quattro o sei o otto con letti a castello, arrivano altri motociclisti italiani da Padova, Bergamo, Como ed è subito amicizia.

Vicino alla colonia c’è anche la sauna e un piccolo pontile la collega  al mare dove è possibile tuffarsi e fare il bagno, c’è anche un barbecue e dopo averlo acceso con corteccia di betulla, tutti in compagnia facciamo merenda alla finlandese con wurstel e birra. Ci divertiamo poi a fare i marinai con la barca a remi per quasi tutto il pomeriggio, alcuni fanno la sauna e i finlandesi hanno sempre la birra in mano, sono circa le ore 20 gli uomini lasciano libera la sauna cosi io e Gabriella di

Padova ne approfittiamo visto che per lei è la prima volta con tanto di tuffo in mare fantastico!!! La cena è per le ore 22 preparata dagli organizzatori e

tutti in compagnia finiamo la serata cantando.

 

04/08/05  giovedì

La colazione di questa mattina sembra un pranzo ed è apprezzata da tutti.

Partiamo per la visita all’Operà (N60 10.909 E24 55.826) di Helsinki ed il capo elettricista amico motociclista ci mostra tutti i segreti e i lavori per mettere in scena un opera teatrale, giochi di luci, palchi che salgono e scendono, la sartoria per i costumi teatrali  immensa e poi i sotterranei per le lavorazioni delle scene, ascensori enormi per trasportare scene intere ecc…

dopo questo il museo dell’automobile (N60 16.524 E24 40.138) situato in un  area rurale a north-east di Espoo  vicino al grande lago di Bodom sempre nei pressi di Helsinki, vi sono macchine americane del 1910  motocicli e biciclette degli anni 50 e 60 e altre apparecchiature e radio di qui tempi.

Sosta pranzo qui al museo preparato dai nostri amici consistente in un ottima zuppa di pesce.

Il ritorno lo facciamo sotto una costante pioggerellina che ci accompagna per tutto il pomeriggio e visto il tempo alcuni vanno in camera a dormire, altri a chiacchierare qua e là, io a fare il bagno anche se pioviggina, Fausto e altri a fare la sauna alla quale mi unirò pure io. La cena di questa sera è a dir poco fantastica composta da portate di salmone verdure e salse varie che loro usano spesso, e un filetto di carne dove sopra va spalmata una crema di burro aglio e prezzemolo

squisita e verso mezzanotte la gara di chi fa meglio la crepe con i mirtilli, accompagnati da una graziosa musica tradizionale suonata da un altrettanto graziosa signorina con uno strumento a corde tipico.

 

05/08/05  venerdì

Lasciamo questa oasi per raggiungere Kuopio a circa 500km. verso nord con partenze diverse in vari gruppi per poi trovarci tutti al camping Rauhalhati dove si svolge il raduno vero e proprio di FIN-ITA, dopo aver sistemato la nostra tenda festeggiamo il mio compleanno al tendone delle festa.

 

06/08/05  sabato

Il programma di oggi ci porta a Oravikoski (N62 34.991 E27 36.427) per la visita di un costruttore di abiti per moto dove è  possibile acquistare capi con particolari sconti per l’occasione, all’esterno dello stabile è imbandita una tavola di tramezzini e dolci.

Nel pomeriggio ci attende la gara di sci di fondo tra italiani e finlandesi, si svolge in un centro sportivo di una  cittadina vicina a Kuopio , lo stabile è tutt’uno albergo ristorante sauna e nel sotterraneo a 20 m. di profondità, ex rifugio di guerra, hanno ricavato una vera e propria pista di sci di fondo con neve e temperatura sotto zero, incredibile!

Nel ritorno ci fermiamo in città a Kuopio per andare poi sulla torre di Pujo che dalla sua altezza si ammira il paesaggio a 360 gradi con i numerosi laghi. La sera di nuovo cena e festa tutti in compagnia al tendone e premiazione della gara di sci che consistente in un paio di sci a tutti i partecipanti, dove li metteremo sulla moto?

 

07/08/05  domenica 

In tarda mattinata è prevista la partenza del gruppo italo-finlandese e un austriaco per il minitour nella regione della Carelia Russia, organizzato dai finlandesi con a capo Pentii Koistinen e l’appoggio dell’agenzia organizzatore Masa-Tiber Ov. Ci dirigiamo verso est per circa 150 km.

passando per Joensuu  sino a Onkamo poco distante dal

confine russo in un piacevole campeggio (N62 18.293 E30 08.292), prendiamo posto nei cottage già prenotati, sono veramente confortevoli, disposti quasi tutti in riva al lago e dalla porta quasi quasi ci si può buttare per fare il bagno anche se non c’è la temperatura di Rimini.  Poco distante non manca la sauna molto spaziosa, naturalmente non perdiamo l’occasione e cosi temperatura in sauna a quasi a 80 gradi e poi tuffo in lago con l’acqua a 20 gradi e dopo un paio di volte ho la pelle tutta a chiazze bianche e rosse, dicono che va bene cosi, a me sembra di aver il morbillo,  comunque la sensazione di rilassamento e purezza è ottima ( non è consigliabile a chi ha problemi di pressione).

Anche qui c’è un barbecue con la legna già pronta e quindi ci mettiamo tutti all’opera con wurstel

e birra fino a tarda notte chiacchierando e cantando.

 

08/08/05  lunedì

Questa mattina ci spetta la parte burocratica per la compilazione di documenti scritti in cirillico e in inglese, mettendo nomi dei piloti, moto e passeggere, provenienza, destinazione e tempo di permanenza nel paese russo. Arriviamo dopo km. 35 a Vjartsilja confine finlandese- russo (N62 10.123 E30 38.107), passa qui anche la linea ferroviaria solamente con treni merci carichi di legname controllati a vista dall’alto all'interno di cabine posta sopra il passaggio dei vagoni, anche i mezzi pesanti incolonnati in una corsia diversa vengono controllati nei cassoni e anche le cabine.

Ci mettiamo in fila anche noi e a piccoli gruppi controllano uno ad uno tutti i documenti trasferendo i dati sul computer poi dividono passeggeri e piloti,  i primi passano per uno stabile al controllo del metaldetector e poi attenderanno fuori già dopo il confine mentre i piloti con le moto passeranno per un altro controllo dove guardano anche l’interno delle borse, per tutto questo passano circa tre ore. Finito il tutto si riparte e al primo distributore ci stupisce il prezzo della benzina, euro 0.50 al litro, anche il piccolo pranzo al bar i prezzi sono dimezzati confronto ai nostri,

si paga tutto in rubli chiaramente la moneta locale, scopriremo anche che la carta di credito per questo viaggio non è accettata, manca il circuito. Questa parte della Carelia russa si presenta deserta, assenza di traffico e di abitazioni, le strade sembrano in buone condizioni con qualche buca e sabbia ai lati, attraversano boschi e campi, alcune persone sedute ai bordi della strada vendono mirtilli e altri prodotti agricoli, anche una pattuglia della polizia sosta nascosta da alcuni alberi sapremo poi che ha multato il gruppo dietro a noi per presunta velocità di un finlandese: equivalente euro 3.00.

Arriviamo in città a Sortavala e  la prima impressione non è molto invitante, le case sono tutte uguali quelle in legno sembrano disabitate tanto non sono curate e i palazzi in mattonelle sembrano brutti casermoni, è molto evidente lo stile politico comunista, le strade incolte con l’erba alta da tutte le parti anche intorno alle case, sembra di entrare in una città sul set di un film western di Sergio Leone. In periferia vicino al lago Ladoga c’è il nostro albergo PIIPUN PIHA (N61 42.159 E30 42.590) ricavato da una vecchia fornace, riconoscibile dal caminone che spunta in alto, parcheggiamo le moto antistante in un terreno sabbioso, ma custodito. L’entrata dell’albergo è molto bella molto europea e Martii l’organizzatore ci aiuta a sistemarci nelle proprie camere, la nostra è una mezza camera con bagno dal quale esce una puzza di fogna, con un altissimo termosifone bollente tanto da dover tenere aperto la finestra della camera.

Per le 19.30 c’è la cena e come aperitivo subito la vodka (acqua vite ottenuta dalla distillazione di cereali) e come bevanda il succo di arancia molto denso, l’acqua si paga a parte, la cena è ottima.

Ci dirà Martii che questa zona della Carelia è la più sicura e l’albergo è il migliore della zona e in città sanno già da tempo del nostro arrivo tanto da far notizia sul giornale locale.

 

09/08/05  martedì

Avendo il fuso orario spostato in avanti di due ore la colazione per le ore otto per noi è molto presto data l’ora tardi della festa finita la sera prima, la tavola è abbondantemente imbandita di cibarie dai classici wusterl, i formaggi, affettati, uova, verdure, e servito a tavolo latte e cafè. Per le ore 9 ci aspetta l'autobus che ci porterà al porto poco distante per imbarcarci sull’aliscafo, e alla velocità di 60/70 km orari dopo circa un’ora sbarchiamo su un isola per la visita guidata del vecchio monastero di Valamo e per entrare noi donne abbiamo dovuto indossare una lunga gonna nera e anche un foulard

nero. In quest’isola abitano stabili tutto l’anno una trentina di persone vivono di allevamento e agricoltura poi altri volontari solo nel periodo estivo per il mantenimento del monastero, i residenti nel periodo invernale quando il lago è ghiacciato usano l’overcraft per i contatti di emergenza con la città di Sortavala in terraferma. Nel ritorno in mezzo al lago il nostro aliscafo si è fermato, uno dei due motori si è rotto, siamo rientrati due ore dopo dimezzando la velocità col solo   un motore funzionante. Il pomeriggio lo passiamo visitando la città a piedi, non c’è molta gente e i vari negozi hanno le entrate tutte uguali fatte di vecchi portoni, le strade e i marciapiedi sono incolti come le case, c’è anche il mercato di vario genere.  Al ritorno in albergo prima della cena pianifichiamo la giornata di domani, alcuni tornano indietro ripassando lo stesso confine e altri invece come noi proseguiranno facendo il giro del lago per poi ritrovarci tutti di nuovo in Estonia in un pab di motociclisti a Parnu sul mare.

 

10/08/05  mercoledì

Il gruppo si divide per le due partenze salutiamo alcuni finlandesi che non rivedremo a Parnu, hanno finito le loro vacanze, mentre il gruppo che prosegue per il giro del lago tra cui anche noi è composto da 8 moto, con 4 finlandesi, 1 austriaco e 7 italiani. Il bel tempo ci accompagna ancora e non fa freddo, le strade non hanno strisce e ai lati c’è molta sabbia incontriamo solo qualche camion non c’è traffico, di nuovo donne e  bambini che vendono mirtilli e intorno al lago non ci sono posti turistici, attraversiamo villaggi con solamente case di campagna e per strada oche galline e mucche la fanno da padrone, i passaggi a livello sono incustoditi. Ci fermiamo  a un distributore per far benzina e capiamo che da queste parti prima si paga  sempre in rubli e poi ci sbloccano la pompa di benzina, e la toilette è fuori in un casottino di legno con la tavolozza a fondo aperto. Abbiamo forato di nuovo la gomma posteriore, si è infilato un pezzo di ferro a freccia, riusciamo a riparare con il kit ma ci mancano le bombolette di aria compressa già finite prima e qui non hanno niente per gonfiare, all’incrocio della stradada c’è un auto della polizia e le Lada hanno la pompa in dotazione cosi Pentii e Fausto sono andati a farsela prestare ringraziandoli con un pacchetto di sigarette. Ripartiamo ed è quasi sera alla prima cittadina cerchiamo un albergo aiutati da un russo che carichi come siamo ci fa passare per strade secondarie senza asfalto e arrivati a destinazione  non c’è posto per tutti, torniamo indietro e sulla strada principale seguiamo le indicazioni di un motel, trovandolo vicino a una grossa officina meccanica, come ci fermiamo un gruppo di ragazzini ci circondano per guardare le moto. Entrati in Motel Nhema (N60 49.361 E33 18.623) con non poca difficoltà di comprensione riusciamo a sistemarci tutti, le camere sono da 4 e la toilette è in comune in piccolo stanzino mentre lavandino e doccia fredda in un'altra stanza, ceniamo in loco e la sera qui fa abbastanza freddo. Le moto le abbiamo parcheggiate in quella officina al chiuso dando poi la mancia.

 

11/08/05  giovedì

Ripartiamo costeggiando di nuovo il lago che a vista sembra il mare tanto è grande, passiamo per villaggi in prevalenza agricoli, le case non sono molto ben tenute con porte e finestre malandate ma come faranno con il freddo? Solamente la strada principale è asfaltata con qualche buca e le vie laterali sono tutte in terra battuta, gli animali pascolano in strada quindi la nostra andatura non supera i 60/70 km. orari, incrociamo qualche autocarro militare dell’ ultima guerra adibito ad uso civile carichi all’inverosimile per il resto sono carri trainati da cavalli, al nostro passaggio la gente si ferma e ci guarda i ragazzini salutano.

Arriviamo a San Pietroburgo  attraversando la città per il centro, non esistono tangenziali, il traffico è intenso e caotico tutto passa per il centro, i palazzoni sono alti tutti uguali in mattonella. Fermi sul ponte del fiume Neva che passa per la città  intrappolati da mezzi pesanti  e vecchi autobus, i lavori in corso creano alcuni sobbalzi preoccupanti. Salutiamo il nostro compagno Rabitti viaggiatore solitario che prolungherà la sua vacanza sino a Mosca, noi seguendo le indicazioni per Narva confine Russo- Estone, ci lasciamo alle spalle questa città che meriterebbe comunque una sosta di un paio di giorni, la zona da questa parte  verso l’Estonia si presenta molto meglio in tutto dalla cura delle strade e dei villaggi. Ecco Narva (N59 22.207 E28 11.455) confine, dove perderemo altre due ore circa per i vari controlli passaporti e borse. Sono le ore 19 e comincia a piovere ci fermiamo in un albergo in città con garage ma per tutti non c’è posto quindi rimangono in 7, mentre noi due e Gianfranco con Carla proviamo più avanti fuori città alla ricerca di presunto campeggio. Troviamo l'indicazioni Raudkivi (N59 23.679 E27 59.334) che ci portano in una cascina di campagna i cui proprietari nel loro terreno hanno costruito alcuni cottage, ci accolgono con estrema gentilezza, ci mostrano i servizi e il bagno è sempre il casottino in legno a fogna aperta ma in ordine, la doccia nella loro lavanderia,e la rimessa adibita a cucina potevamo anche mettere la tenda ma per l’equivalente di 6 euro a coppia abbiamo optato per cottage visto che nel frattempo pioviggina.

 

12/08/05  venerdì

Incredibile la fiducia di questa gente, per pagare abbiamo dovuto cercare la signora per quasi mezz’ora, era nell’orto dietro la casa ci ha anche dato delle mele.

Ritroviamo il nostro gruppo della sera prima fermi per strada in un area sosta, problemi di carburazione di una moto dei Finlandesi, sapremo poi che a Tallin han dovuto imbarcasi per Helsinki, Suzuki Ko.

Il gruppo prosegue per Parnu, cittadina turistica sulla costa estone, avendo già l’appuntamento con il primo gruppo che decise a Sortavala di tornare per la Finlandia, noi quattro invece deviamo per dedicare due ore alla visita della città di Tallin capitale Estone ((N59 23.679 E27 59.334)parcheggio) tra sole e pioggia.

In serata raggiungiamo tutto il gruppo a Parnu (N58 22.551 E24 29.641) in un Pab (N58 23.555 E24 29.851) di motociclisti con camere già prenotate dai finlandesi, la serata si è svolta veramente in una bella festa anche se purtroppo siamo giunti alla fine della vacanza  in compagnia dei finlandesi, loro il giorno successivo si imbarcheranno per Helsinki noi proseguiremo per il ritorno sulla via baltica.

 

13/08/05  sabato

Gia d’accordo dalla sera prima ci dividiamo di nuovo, il gruppo composto adesso dai fratelli Giuseppe e Antonio, Daniele, Wolf , Ennio e Graziella attraverseranno Lituania, Lettonia e si fermeranno a Suwalki appena passato il confine in Polonia in un motel dove sostano camionisti e gente di passaggio aperto 24 ore al giorno, vedremo poi che questi posti per viaggiatori sono frequenti.

Noi invece con Gianfranco e Carla di mattino presto partiamo per visitare Riga capitale della Lituania , parcheggiamo le moto vicino all’ambasciata italiana (N56 56.935 E24 06.771) con la fiducia di ritrovare tutto il carico poi anche le moto. Riga conta oggi circa 780.000 abitanti situata sul mar baltico è un importante porto marittimo, centro culturale e industriale, fondata nel XII sec. conserva numerosi edifici medioevali tra cui la cattedrale del XIII sec. e il castello del XIV – XVI sec. La città si presenta ordinata e pulita  merita veramente perderci un paio d’ore tra l’altro vi sono molti turisti.

Riprendiamo il nostro viaggio lasciando la Lituania per la Lettonia attraversando pianure sterminate

pascoli di mucche e cavalli senza recinzioni, arriviamo al confine  è quasi buio e le nuvole minacciano pioggia, direzione Suwalki (N54 09.688 E22 58.753), ritroviamo i nostri amici in uno di questi motel, sono già sistemati nelle camere, per noi è troppo tardi non c’è più posto ma è consentito mettere la tenda nel prato antistante potendo usare i servizi del motel, appena in tempo a montarla e il cielo lascia acqua a scrosci, questo posto sembra un porto di mare e le cameriere sembra che non dormano da giorni, ceniamo tutti qui, piatto unico e abbondante.

 

14/08/05  domenica

Partiamo tutti insieme senza pioggia per il sud-est della Polonia attraversando lunghe strade dritte

in mezzo a campagne e villaggi agricoli, ben tenuti con case in legno e mattone, i contadini mungono direttamente il bestiame in mezzo alla campagna e gli allevamenti sono tutti all’aperto.

In città a Lublin ci accorgiamo che abbiamo di nuovo problemi con la gomma posteriore il tappo non tiene più e lentamente la ruota si sgonfia, per fortuna siamo in centro e troviamo facilmente un gommista che nonostante sia domenica fa servizio assistenza, risistemando il foro sembra che riusciamo a proseguire. Ci fermiamo nel campeggio (N51 11.539 E22 31.636) in periferia, è in un parco comunale e ci dobbiamo spostare a piedi per cenare in una bettola  a un km. circa dove danno una piccola festa, e fa anche un pò freddo.  

 

15/08/05  lunedì

Ricontrolliamo la gomma se perde il taglio è abbastanza lungo e siamo indecisi se proseguire o rincasare per la Rep. Ceca e l’Austria dove avremmo sicuramente più assistenza. L’incoscienza  ci fa continuare con il gruppo, arriviamo al confine Ucraino a Hrebenne, l’attesa alla frontiera per entrare è lunghissima, anche qui come in Russia (in Ucraina non serve il visto)  passaporto e di nuovo a compilare foglietti scritti in cirillico e inglese e fa molto caldo. Cambiamo di nuovo valuta,

non c’è il circuito per la carta di credito. Per una sessantina di km. la strada con buche e rappezzi attraversa un deserto di pianura fino alla città di L’VOV (Leopoli) per la quale decidiamo di fare un giro in centro in moto; panico  un caos totale c’è di tutto, carretti trainati da cavalli, trattori, autocarri dell’anteguerra, furgoni ammassati di gente che fanno da autobus, il tram su rotaie senza vie preferenziali  il tutto senza logica di traffico e in più la pavimentazione composta da ciottolati cm. 30x20 staccati l’uno dall’altro, cerchiamo di uscire subito ma non esiste alcuna indicazione e le vie laterali sono in terra battuta, ci aiuta di nuovo il GPS dirigendoci verso sud e fuori città sulla strada principale facciamo una sosta per stendere i nervi, siamo fradici di sudore.

Troviamo un motel (N49 50.442 E24 10.031) sulla strada per IVANO-FRANKOVSK, sembra quasi un miraggio ma esiste

Il problema è che non c’è posto per tutti siamo in 10 e disponibili hanno solo 4 camere, non parlano  inglese e abbiamo grossa difficoltà a capirci persino a gesti nonostante le persone sia giovani!

Alla fine riusciamo a dormire in tre per camera, ceniamo in loco e cotti ci addormentiamo subito.

 

16/08/05  martedì

Dopo colazione ripartiamo e la strada passa per villaggi di contadini e il bestiame è libero, pascola in strada, oche, capre, carri trainati da cavalli e perfino un contadino che dorme appoggiato alla sua mucca coricata ai bordi della strada. Ci fermiamo a un distributore che sembra in disuso ma la pompa di benzina funziona, invece la nostra gomma è ko salta il tappo quindi la gomma è completamente sgonfia, abbiamo ancora tappi e solamente una bomboletta di fast, il gestore ci dice che bisogna andare in città a una decina di km. da qui.

Rimettiamo due tappi, usiamo il fast e con l’aiuto di un camionista e con il compressore del suo camion rigonfiamo, riuscendo cosi ad arrivare in città a Ivano-Frankovsk,  i nostri compagni vanno a  pranzo e noi intanto cerchiamo un gommista non è possibile proseguire cosi. Troviamo una moderna concessionaria Pegeuot (N48 56.980 E24 41.693) che  fa anche da gommista, non hanno attrezzatura per moto ma due ragazzi dell’officina riescono a riparare la gomma mettendo una pezza per dentro (sostituire il pneumatico non è possibile non esiste qui) il tutto in un paio d’ore per 19 ucraini = 3.35 Euro. Tutto il personale della concessionaria è uscito a guardare la moto e a farci domande. Lasciamo Ivano-Frankovsk cittadina moderna in pieno sviluppo per il confine rumeno seguendo la strada A270 fino a Cernovcy , la E85 ed ecco la frontiera, i doganieri sono più sbrigativi ancora meglio quelli rumeni che curiosano solo le moto. La prossima città è Suceava situata in una zona turistica per i molti monasteri, cerchiamo una pensione sotto un diluvio universale, le strade sono scivolose per i frequenti escrementi dei cavalli è quasi buio e i carri girano senza luci, riusciamo a perderci e ritrovarci poi quasi tutti in un portico di un ristorante. Una cameriera  ci guida con l’ auto  nella sua casa dove da in affitto camere (N47 45.612 E25 41.247), lasciando la strada principale per uno sterrato in salita tra cui scende un torrente d’acqua , la pioggia forte e il buio mettono a dura prova i nostri piloti, arrivati a destinazione l’accoglienza è ottima tanto che appena sistemati la signora ci riaccompagna al ristorante

(N47 45.902 E25 41.750) con la sua auto, riportandoci poi indietro.

 

17/08/05  mercoledì

È piovuto tutta notte e solamente in tarda mattinata lentamente diminuisce, all'unanimità decidiamo di scendere per visitare i monasteri,

Monastire Sucevita (N47 46.761 E25 42.622), poi Moldovita (N47 39.426 E25 34.323), Voronet (N47 31.056 E25 51.909), e infine Dragomirna (N47 45.415 E26 13.698), il più bello e suggestivo. Tutti questi sono datati sec. XV – XVI  e sono inseriti nell’elenco del World Heritage Sites per il loro valore architettonico e per i preziosi affreschi.

 

18/08/05  giovedì

Piove ancora, lasciamo questa zona di monasteri per proseguire verso i Carpazi Orientali, fino a

Sighetu Marmatiei, pre poi fermarci in un alloggio (N47 49.800 E23 56.024) nei pressi di Giulesti , scaricate le moto partiamo per Sapinta famosa per il “cimitero che ride” (N47 58.280 E23 41.737) fatto di lapidi in legno colorato di blu cielo, un icona in rilievo e vivaci colori pastello raffigurano il lavoro svolto nella vita e la causa della  morte dei medesimi defunti. In questo paesino le donne in abiti tradizionali lavorano la lana con metodi manuali per poi venderla sedute davanti alle loro case.

 

19/08/05  venerdì

Oggi c’e il sole e siamo già sulla via del ritorno entriamo in Ungheria, cambiamo di nuovo valuta, l’autostrada passa per il centro di Budapest rimaniamo imbottigliati nel traffico almeno un paio d’ore, ci fermeremo in un campeggio (N47 11.871 E18 37.725) prima del lago Balaton.

 

20/08/05  sabato

Si riparte per la Slovenia fermandoci a visitare il castello di Predjama vicino a Nova Gorica, poi

abbiamo prenotato in una pensione a Prestranek da Darko (N45 44.031 E14 11.219) già conoscunto dai due nostri compagni di viaggio i fratelli Timini, i gestori sono molto accoglienti ci danno il ben venuto offrendoci una grappa ai mirtilli e poi a cena delle ottime tagliatelle ai funghi.

 

21/08/05  domenica

Piove e il rientro in Italia è tutto sotto l’acqua fino nei pressi di Codroipo, abbiamo evitato l'autostrada per paura di ingorghi.

Arriveremo a casa nel primo pomeriggio.