HOME PAGE

motoraduni 2001, articoli, Gare INFORMAZIONI l'abbigliamento I MATERIALI

Consigli e Percorsi I PERCORSI PROVATI

LINKS MERCATINO

consigli, e le moto LE MOTO DA CONSIGLIARE

le nostre foto LE FOTO GUIDA

Il Marsupio dell'Endurista

IL KIT DI SOPRAVVIVENZA DELL'ESCURSIONISTA IN MOTO

Cose indispensabili e necessarie per tornare a casa dopo una uscita in moto di Luigi Loreto, Dicembre 2000
Prima di tutto : la manutenzione della vostra moto parte da casa! Le riparazioni "in corsa" durante il percorso sono solo temporanee. Il guasto eventuale va poi eliminato una volta tornati a casa o in garage. Questo vi consente di portare il minimo indispensabile per procedere a delle riparazioni estemporanee. In sostanza se avete programmato una uscita di Domenica accertatevi che il Lunedì precedente, o ancora prima, la moto sia pulita e in buono stato. Evitate le riparazioni del Sabato sera. Specialmente se sono di una certa entità. Come regola al massimo il Sabatova solo lubrificata una moto pulita e in perfetto stato meccanico. Se poi siete amanti del brivido, è affar vostro.
Qui vi forniamo alcune linee-guida sul materiale che potrebbe servirvi in caso di piccoli guasti e sul materiale di cui avete bisogno per una buona uscita in fuoristrada con la sicurezza di tornare a casa. Il consiglio numero uno: EVITATE DI USCIRE DA SOLI! La pratica del fuoristrada è uno sport e un divertimento per forza di cose individuale (ognuno ha il suo mezzo) ma va praticato in gruppo. Il mutuo soccorso è il principio fondamentale su cui si basa questa pratica. Una semplice caduta può risolversi in un dramma se siete da soli in mezzo ad un bosco sperduto.


Elenco del materiale indispensabile:
- Camere d'aria di ricambio (meglio una specifica per ogni ruota o almeno solo una da 21' che va bene per emergenza anche per la posteriore) e kit di riparazione: toppe e mastice vulcanizzante, ferri assortiti per smontare i copertoni, chiavi esagonali e spaccate per smontare fermacopertoni e assi delle ruote, bomboletta d'aria compressa o meglio il set di bombolette a CO2 ed erogatore (poche migliaia di lire, si compra da ogni ciclista; portate almeno un equivalente di 60g di gas compresso perché di norma occorrono 3 bombolette da 12 g per gonfiare il posteriore e 2 per l'anteriore), una pompa tipo Mountain-Bike a telescopio, eventualmente bomboletta gonfia-e-ripara tipo FAST o simili (solo come ultima chance).
- Candela di ricambio contenuta nell'apposito portacandela e chiave specifica.
- Leve comandi di ricambio e se possibile anche cavi frizione e acceleratore. Per proteggere i comandi e soprattutto le dita delle vostre mani in caso di caduta, installate i paramani integrali rinforzati.
- Chiavi: brugole, spaccate, esagonali e una chiave inglese. Individuate le misure più comuni dei bulloni presenti sulla vostra moto e cercate di restringere ad un numero minimo di attrezzi. Le misure più comuni sono: 8,10,11,12,14 e 17 e 4,5,6 per le brugole.
- Altri attrezzi: cacciaviti, pinze, nastro adesivo, cutter o meglio un coltellino multiuso, fascette di plastica autostringenti, elastici, etc.
- False maglie catena di ricambio e relative forchette contenute in un apposito tubetto ripieno di grasso e rompicatena.
- Corde per il rimorchio (almeno 3 metri): esistono di quelle a nastro con i fermi di sicurezza. Portatene sempre un paio come ultima risorsa e come aiuto nei passaggi impossibili. Si installano facilmente in qualunque nicchia del telaio e risolvono situazioni disperate. Come usarle: legare una estremità alla pedana destra (o sinistra) della moto da rimorchiare e l'altra estremità alla pedana sinistra (o destra) di quella che traina. Non usate come punti di ancoraggio il manubrio o il parafango.
- Soldi: indispensabili per il rifornimento di carburante e l'acquisto di viveri.
- Telefono cellulare: batteria carica e credito "cospicuo". Vi può servire anche come Walkye-Talkye e in caso di estrema necessità per chiamare i soccorsi; indispensabile se siete in "solitaria".
- Documenti: patente, libretto, assicurazione.
- Cibo e liquidi. Meglio barrette energetiche e bevande isotoniche, che non appesantiscono.
Avvertenza generale: se avete in programma una uscita più lunga di un giorno o in "solitaria", il numero di attrezzi e ricambi cresce, così come il peso complessivo del bagaglio. In queste occasioni risulta fondamentale sia la completezza dell'attrezzatura sia l'organizzazione del bagaglio.
Elenco del materiale necessario per uscite lunghe:
- Bussola.
- Mappe.
- Spray vari: lubrificanti e impermeabilizzanti (al silicone o WD-40).
- Minuscolo kit di pronto-soccorso: antidolorifico, aspirina, cerotti, fazzoletti imbevuti di disinfettante, fasciature elastiche, etc.
- Set di bulloni e dadi di ricambio.
- Cibo e liquidi in maggiore quantità.
- Set completo antipioggia (pantaloni e giacca) in aggiunta all'abbigliamento solito.


Dove contenere tutto questo materiale:
Il posto più ovvio dove contenere il tutto sarebbe uno zaino, magari di quelli tecnici con ancoraggi in vita e sulle spalle dal profilo arrotondato.
Non è detto però che sia il più adatto, specialmente quando il peso da portare sulle spalle diventa sostenuto. Immaginate quanta fatica in più dovete fare per restare in piedi sulle pedane con una zavorra di 4-5 Kg? E soprattutto, quali possono essere le conseguenze di una caduta sulla schiena
con lo zainetto che contiene materiale duro come chiavi inglesi e attrezzi?
Qui intervengono allora i vari marsupi o borsette dedicate che si installano sui parafanghi o sul manubrio. In commercio esistono delle borsette di tessuto impermeabile che si fissano mediante viti o bulloni sulle plastiche dei parafanghi anteriore e posteriore che servono per portare tutti questi attrezzi e soprattutto a distribuire uniformemente il carico sulla moto. Ne esistono anche alcune che si fissano sulla mascherina portafaro proprio sopra il fanale anteriore tramite corde elastiche e velcro. In più, se è necessaria una maggiore capacità di carico, potete indossare un marsupio tecnico in cui contenere pezzi piccoli o delicati. Evitate però di portare nel marsupio tecnico oggetti aguzzi o appuntiti come forbici e attrezzi metallici, perché in caso di caduta potreste rimanere feriti. AVVERTENZA: il marsupio di solito va indossato tenendo la sacchetta sul davanti e non sul di dietro: in caso di caduta il materiale contenutovi potrebbe ferirvi alla regione lombare, molto più delicata della regione addominale perché tra le vertebre lombari e il marsupio non vi e' alcuna imbottitura di protezione.
Diffidate delle fotografie sui cataloghi in cui si vedono motociclisti che indossano i marsupi sul di dietro.
In ultimo un paio di trucchi provati personalmente.
Se avete a disposizione un piccolo marsupio di plastica di quelli usati normalmente dai turisti che si legano in vita con la cinta regolabile, usatelo per contenere le camere d'aria ripiegate e provate a fissarlo agli steli delle forcelle all'altezza del faro anteriore: otterrete il duplice vantaggio di proteggere il fanale e avere un posto dove riporre le camere d'aria senza ingombrare i parafanghi. Al di sotto della mascherina portafaro o sul traversino del manubrio si possono fissare le chiavi spaccate più grandi (quelle relative ai mozzi ruota) e i ferri cacciacopertoni con degli elastici e piccoli tamponi di gomma: questo evita di appesantire oltremodo il marsupio e distribuisce meglio il carico sulla moto.
Un discorso a parte meritano le camere d'aria di ricambio. Di solito vanno montate le camere d'aria rinforzate come primo equipaggiamento e si lasciano quelle normali come ricambio, perché pesano e soprattutto ingombrano di meno.
Un modo facile per portarle entrambe è quello di fissarle con dello scotch da pacchi direttamente sui parafanghi (esteticamente fa un po' orrore, ma meglio di niente...) mi raccomando una per parafango, altrimenti rischiate di appesantirne troppo uno solo con il rischio di spezzarlo se si dovesse caricare di fango. E' sempre buona norma montare sui due parafanghi gli appositi rinforzi di alluminio che costano poco e pesano pochissimo ma aiutano a sostenere il peso di un piccolo bagaglio. Risulta evidente che in questo modo le preziose camere d'aria di ricambio sono esposte ai graffi e agli urti di oggetti duri come rami e ostacoli vari che si incontrano nei percorsi più impervi. Sarebbe quindi meglio tenerle contenute in apposite sacchette antigraffio e solo successivamente fissarle sui parafanghi. Oppure potete optare per inserirle nella borsetta montata sul parafango posteriore opportunamente rinforzato.
Solo nel caso siate veramente costretti a portare una gran quantità di roba oltre a tutto quello detto prima (tenda, sacco a pelo, ricambio di vestiti, attrezzi da campeggio, e altro materiale voluminoso) è utile ricorrere ad uno zaino. Questo vi limita i movimenti, comunque, e dovete stare più attenti ad affrontare i tratti molto scoscesi o in pendenza, perché avete una libertà di movimento sulla sella più limitata.
La preparazione del bagaglio è un'arte. Quand'anche dopo anni di esperienza siate riusciti ad eliminare l'ultimo grammo di attrezzo, non è detto che quella volta non vi serva (legge di Murphy)! Cercate di non lesinare troppo sul bagaglio e se il peso complessivo della vostra attrezzatura è eccessivo, suddividete il carico con i vostri compagni di viaggio.
Buon divertimento!