Il Marsupio dell'Endurista
IL
KIT DI SOPRAVVIVENZA DELL'ESCURSIONISTA IN MOTO
Cose indispensabili e necessarie per
tornare a casa dopo una uscita in moto di Luigi Loreto, Dicembre 2000
Prima di tutto : la manutenzione della vostra moto parte da casa! Le riparazioni
"in corsa" durante il percorso sono solo temporanee. Il guasto
eventuale va poi eliminato una volta tornati a casa o in garage. Questo vi
consente di portare il minimo indispensabile per procedere a delle riparazioni
estemporanee. In sostanza se avete programmato una uscita di Domenica
accertatevi che il Lunedì precedente, o ancora prima, la moto sia pulita e in
buono stato. Evitate le riparazioni del Sabato sera. Specialmente se sono di una
certa entità. Come regola al massimo il Sabatova solo lubrificata una moto
pulita e in perfetto stato meccanico. Se poi siete amanti del brivido, è affar
vostro.
Qui vi forniamo alcune linee-guida sul materiale che potrebbe servirvi in caso
di piccoli guasti e sul materiale di cui avete bisogno per una buona uscita in
fuoristrada con la sicurezza di tornare a casa. Il consiglio numero uno: EVITATE
DI USCIRE DA SOLI! La pratica del fuoristrada è uno sport e un divertimento per
forza di cose individuale (ognuno ha il suo mezzo) ma va praticato in gruppo. Il
mutuo soccorso è il principio fondamentale su cui si basa questa pratica. Una
semplice caduta può risolversi in un dramma se siete da soli in mezzo ad un
bosco sperduto.
Elenco del materiale indispensabile:
- Camere d'aria di ricambio (meglio una specifica per ogni ruota o almeno solo
una da 21' che va bene per emergenza anche per la posteriore) e kit di
riparazione: toppe e mastice vulcanizzante, ferri assortiti per smontare i
copertoni, chiavi esagonali e spaccate per smontare fermacopertoni e assi delle
ruote, bomboletta d'aria compressa o meglio il set di bombolette a CO2 ed
erogatore (poche migliaia di lire, si compra da ogni ciclista; portate almeno un
equivalente di 60g di gas compresso perché di norma occorrono 3 bombolette da
12 g per gonfiare il posteriore e 2 per l'anteriore), una pompa tipo
Mountain-Bike a telescopio, eventualmente bomboletta gonfia-e-ripara tipo FAST o
simili (solo come ultima chance).
- Candela di ricambio contenuta nell'apposito portacandela e chiave specifica.
- Leve comandi di ricambio e se possibile anche cavi frizione e acceleratore.
Per proteggere i comandi e soprattutto le dita delle vostre mani in caso di
caduta, installate i paramani integrali rinforzati.
- Chiavi: brugole, spaccate, esagonali e una chiave inglese. Individuate le
misure più comuni dei bulloni presenti sulla vostra moto e cercate di
restringere ad un numero minimo di attrezzi. Le misure più comuni sono:
8,10,11,12,14 e 17 e 4,5,6 per le brugole.
- Altri attrezzi: cacciaviti, pinze, nastro adesivo, cutter o meglio un
coltellino multiuso, fascette di plastica autostringenti, elastici, etc.
- False maglie catena di ricambio e relative forchette contenute in un apposito
tubetto ripieno di grasso e rompicatena.
- Corde per il rimorchio (almeno 3 metri): esistono di quelle a nastro con i
fermi di sicurezza. Portatene sempre un paio come ultima risorsa e come aiuto
nei passaggi impossibili. Si installano facilmente in qualunque nicchia del
telaio e risolvono situazioni disperate. Come usarle: legare una estremità alla
pedana destra (o sinistra) della moto da rimorchiare e l'altra estremità alla
pedana sinistra (o destra) di quella che traina. Non usate come punti di
ancoraggio il manubrio o il parafango.
- Soldi: indispensabili per il rifornimento di carburante e l'acquisto di
viveri.
- Telefono cellulare: batteria carica e credito "cospicuo". Vi può
servire anche come Walkye-Talkye e in caso di estrema necessità per chiamare i
soccorsi; indispensabile se siete in "solitaria".
- Documenti: patente, libretto, assicurazione.
- Cibo e liquidi. Meglio barrette energetiche e bevande isotoniche, che non
appesantiscono.
Avvertenza generale: se avete in programma una uscita più lunga di un giorno o
in "solitaria", il numero di attrezzi e ricambi cresce, così come il
peso complessivo del bagaglio. In queste occasioni risulta fondamentale sia la
completezza dell'attrezzatura sia l'organizzazione del bagaglio.
Elenco del materiale necessario per uscite lunghe:
- Bussola.
- Mappe.
- Spray vari: lubrificanti e impermeabilizzanti (al silicone o WD-40).
- Minuscolo kit di pronto-soccorso: antidolorifico, aspirina, cerotti,
fazzoletti imbevuti di disinfettante, fasciature elastiche, etc.
- Set di bulloni e dadi di ricambio.
- Cibo e liquidi in maggiore quantità.
- Set completo antipioggia (pantaloni e giacca) in aggiunta all'abbigliamento
solito.
Dove contenere tutto questo materiale:
Il posto più ovvio dove contenere il tutto sarebbe uno zaino, magari di quelli
tecnici con ancoraggi in vita e sulle spalle dal profilo arrotondato.
Non è detto però che sia il più adatto, specialmente quando il peso da
portare sulle spalle diventa sostenuto. Immaginate quanta fatica in più dovete
fare per restare in piedi sulle pedane con una zavorra di 4-5 Kg? E soprattutto,
quali possono essere le conseguenze di una caduta sulla schiena
con lo zainetto che contiene materiale duro come chiavi inglesi e attrezzi?
Qui intervengono allora i vari marsupi o borsette dedicate che si installano sui
parafanghi o sul manubrio. In commercio esistono delle borsette di tessuto
impermeabile che si fissano mediante viti o bulloni sulle plastiche dei
parafanghi anteriore e posteriore che servono per portare tutti questi attrezzi
e soprattutto a distribuire uniformemente il carico sulla moto. Ne esistono
anche alcune che si fissano sulla mascherina portafaro proprio sopra il fanale
anteriore tramite corde elastiche e velcro. In più, se è necessaria una
maggiore capacità di carico, potete indossare un marsupio tecnico in cui
contenere pezzi piccoli o delicati. Evitate però di portare nel marsupio
tecnico oggetti aguzzi o appuntiti come forbici e attrezzi metallici, perché in
caso di caduta potreste rimanere feriti. AVVERTENZA: il marsupio di solito va
indossato tenendo la sacchetta sul davanti e non sul di dietro: in caso di
caduta il materiale contenutovi potrebbe ferirvi alla regione lombare, molto più
delicata della regione addominale perché tra le vertebre lombari e il marsupio
non vi e' alcuna imbottitura di protezione.
Diffidate delle fotografie sui cataloghi in cui si vedono motociclisti che
indossano i marsupi sul di dietro.
In ultimo un paio di trucchi provati personalmente.
Se avete a disposizione un piccolo marsupio di plastica di quelli usati
normalmente dai turisti che si legano in vita con la cinta regolabile, usatelo
per contenere le camere d'aria ripiegate e provate a fissarlo agli steli delle
forcelle all'altezza del faro anteriore: otterrete il duplice vantaggio di
proteggere il fanale e avere un posto dove riporre le camere d'aria senza
ingombrare i parafanghi. Al di sotto della mascherina portafaro o sul traversino
del manubrio si possono fissare le chiavi spaccate più grandi (quelle relative
ai mozzi ruota) e i ferri cacciacopertoni con degli elastici e piccoli tamponi
di gomma: questo evita di appesantire oltremodo il marsupio e distribuisce
meglio il carico sulla moto.
Un discorso a parte meritano le camere d'aria di ricambio. Di solito vanno
montate le camere d'aria rinforzate come primo equipaggiamento e si lasciano
quelle normali come ricambio, perché pesano e soprattutto ingombrano di meno.
Un modo facile per portarle entrambe è quello di fissarle con dello scotch da
pacchi direttamente sui parafanghi (esteticamente fa un po' orrore, ma meglio di
niente...) mi raccomando una per parafango, altrimenti rischiate di appesantirne
troppo uno solo con il rischio di spezzarlo se si dovesse caricare di fango. E'
sempre buona norma montare sui due parafanghi gli appositi rinforzi di alluminio
che costano poco e pesano pochissimo ma aiutano a sostenere il peso di un
piccolo bagaglio. Risulta evidente che in questo modo le preziose camere d'aria
di ricambio sono esposte ai graffi e agli urti di oggetti duri come rami e
ostacoli vari che si incontrano nei percorsi più impervi. Sarebbe quindi meglio
tenerle contenute in apposite sacchette antigraffio e solo successivamente
fissarle sui parafanghi. Oppure potete optare per inserirle nella borsetta
montata sul parafango posteriore opportunamente rinforzato.
Solo nel caso siate veramente costretti a portare una gran quantità di roba
oltre a tutto quello detto prima (tenda, sacco a pelo, ricambio di vestiti,
attrezzi da campeggio, e altro materiale voluminoso) è utile ricorrere ad uno
zaino. Questo vi limita i movimenti, comunque, e dovete stare più attenti ad
affrontare i tratti molto scoscesi o in pendenza, perché avete una libertà di
movimento sulla sella più limitata.
La preparazione del bagaglio è un'arte. Quand'anche dopo anni di esperienza
siate riusciti ad eliminare l'ultimo grammo di attrezzo, non è detto che quella
volta non vi serva (legge di Murphy)! Cercate di non lesinare troppo sul
bagaglio e se il peso complessivo della vostra attrezzatura è eccessivo,
suddividete il carico con i vostri compagni di viaggio.
Buon divertimento!
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