Breve descrizione del paese:
Adagiato sulle sponde del suo omonimo lago, Mergozzo (m. 196 slm; ab. 2150) (foto 1 )
offre al visitatore uno spettacolo unico
ed indimenticabile. Il paese, raccolto all'ombra del Montorfano, è
reso suggestivo dalle sue case in pietra, in parte disposte quasi ad
anfiteatro lungo la riva occidentale del lago ed in parte abbarbicate sul pendio
dell'antico borgo del Sasso. Dall'accogliente piazza si diramano in salita la
caratteristica via centrale, la ruga, e gli stretti vicoli, che attraversano
il borgo, a volte intersecandosi a volte aprendosi su incantevoli piazzette.
Da uno di questi vicoli si inerpica una lunga scalinata, la
scarpia, che scavata nella roccia e dominata dal castello, conduce all'antico
borgo del Sasso. Dal capoluogo Mergozzo, è possibile
raggiungere, poi, le altre frazioni, che compongono l'intero Comune ossolano. Montorfano:
il paese è accessibile sia dalla carrozzabile che sale da Fondotoce sia
attraverso il sentiero azzurro, mulattiera che, partendo dal Sasso sale
dolcemente sul pendio fino all'antico nucleo che è raccolto attorno alla chiesa
romanica di San Giovanni
Bracchio: attraverso la carrozzabile, che sale accanto alla
chiesa parrocchiale di Mergozzo, si raggiunge la popolosa frazione di Bracchio, allungata su un lieve pendio. L'abitato è costituito da case di
pietra e con i tetti in piode, distribuite in un intrico di vie lastricate, Da
qui, poi, per gli amanti della montagna, è possibile
raggiungere l'Alpe Vercio. Candoglia, Albo,
Bettola e Nibbio: lasciandosi alle spalle il capoluogo e procedendo verso
l'interno della Val d'Ossola, si incontra, da prima, l'abitato di Candoglia,
dominato dalle cave di marmo, sfruttate da secoli dalla Veneranda Fabbrica del
Duomo di Milano. Subito dopo, ecco Albo, con i due oratori eretti su uno sperone
roccioso e con le fontane ed i lavatoi in sasso, che abbelliscono le vie del
centro abitato. Proseguendo, si passa da Bettola, dove il paesaggio diviene
sempre più verticale, fino a raggiungere Nibbio. La piccola frazione è
posta sul fondo di una gola ed è sovrastata dagli impervi Corni, vere e
proprie vertiginose lame di roccia conficcate nel cielo. La vita a Mergozzo,
durante l'intero anno, si anima di eventi e manifestazioni, che rendono il
piccolo borgo ossolano meta di turismo ed attrazione per tutti i gusti e le
passioni. Accanto alle feste religiose ed alle manifestazioni sportive, Mergozzo
ospita anche eventi di carattere culturale ed eno gastronomico, frutto della
volontà e dello spirito di iniziativa dei suoi abitanti. Comune, Pro loco,
Parrocchia, associazioni e comitati concorrono insieme per rendere ricco e
variegato il calendario degli eventi, spesso rallegrati dalle note del Corpo
musicale di Bracchio.
Da non perdere, a luglio, le sagre di Santa Elisabetta e
della Croce Rossa, che vedono il susseguirsi di serate all'insegna della buona
cucina, della musica e del folklore. Sempre a luglio, la festa di Santa Marta,
con il risotto preparato e servito in piazza lago dall'omonima confraternita. Il
15 agosto, festa patronale dell'Assunta, la tradizione popolare vuole che
durante la Messa siano portati da due giovani ragazze del luogo i ginostri, vere
e proprie composizioni floreali, arricchite da antiche monete d'oro.
L'estate mergozzese è teatro anche di spettacoli; di musica
jazz, classica e leggera; sport in piazza e mercatini dell'antiquariato.
L'autunno, tra le altre iniziative, annovera Gustus, passeggiata
eno - gastronomica tra le vie del paese con la possibilità di assaggiare
prodotti tipici, e la Festa del Borgo antico,
dove per una sera la località Sasso ed i suoi abitanti compiono un
salto nel passato, indossando i vestiti dei nonni e riproponendo gli antichi
mestieri. E, poi, durante l'anno le mostre di pittura, la bellissima ed
affascinante rassegna dei Madonnari, la notte dei fuochi di Ferragosto ed i
raduni d'auto e moto d'epoca.
Venerdì 11/08/2006
Siamo partiti durante la mattinata dopo aver fatto una veloce
sosta a Vittuone a prendere le ultime cose.
Dovevamo partire in moto, ma le previsioni non promettevano
nulla di buono, quindi abbiamo optato per l'utilizzo della macchina.
Siamo arrivati al campeggio "LA QUIETE" a Fondotoce verso le 11 (foto 2).
Dopo aver preso in consegna le chiavi della mobil home (foto 3),
Siamo andati a mangiare al mc donald e poi a fare la spesa;
al rientro in campeggio abbiamo pulito la mobil home e siamo andati a fare un
giro a Mergozzo, dove percorrendo il sentiero azzurro siamo arrivati ad una
strada di campagna dove abbiamo notato dei rovi di more...e subito ne abbiamo
raccolte qualche manciata, ripromettendoci di tornare.
La serata l'abbiamo trascorsa passeggiando con l'ombrello per
il mercato di Pallanza (per fortuna abbiamo deciso di non prendere la moto...anche
se a malincuore). (foto 4)
SABATO 12 AGOSTO 2006
Il risveglio è stato traumatico...uno scroscio d'acqua ci ha svegliato di mattino presto, facendo sfumare la nostra idea di prendere il sole; pertanto siamo andati a fare un giro al mercato di Intra. Fortunatamente al pomeriggio è uscito il sole e abbiamo passato il resto della giornata in spiaggia, facendo anche dei bagni nel lago. (foto 5)
Alla sera siamo andati a Cannero Riviera, dove c'era la festa
dello "gnocco fritto". Una bella festa con l'unico neo di aver fatto
50 minuti di coda prima di riuscire a gustarci il panino fatto con lo gnocco
fritto e ripieno di
DOMENICA 13 AGOSTO 2006
Anche questa mattina ci siamo svegliati col cielo coperto di
nuvole, ma senza pioggia, pertanto abbiamo deciso di ritornare sui sentieri dove
avevamo visto le more.
Ne abbiamo raccolte davvero tante! E oltre alle more, siamo riusciti a prendere anche una prugna, un pomodoro e un po' di uva americana... (foto 7)
Dopo pranzo, vedendo che il tempo non migliorava, abbiamo
deciso di andare a visitare i famosi giardini di "VILLA TARANTO".
Anche se l'ingresso è stato un po' caro, i soldi spesi sono
stati ripagati dalla bellezza del luogo. (foto 8-15)
La sera, dato che il clima non era dei migliori (quasi
autunnale), abbiamo optato per restare al caldo all'interno della mobil home a
scrivere il report.
LUNEDI 14 AGOSTO 2006
Finalmente un risveglio col sole!!!! Ne abbiamo approfittato
per fare una bella gita tra i sentieri il mattino e poi rilassarci sulla
spiaggia del campeggio di pomeriggio.
Partiamo dopo aver fatto colazione per il centro di Mergozzo. Da qui seguiamo i cartelli per il sentiero “AZZURRO”, (foto 16) dal quale oltre a poter ammirare il lago dalla sponda opposta a quella del campeggio (foto 17), si può arrivare al vicino paese Montorfano (foto 18).
Questo paesino è caratterizzato da costruzioni in pietra, con una chiesa dell’epoca romana (foto 19) con al suo interno una fonte battesimale. (foto 20)
Con altri 10 minuti di camminata, si può arrivare al
belvedere, dal quale si ha una visione d’insieme del lago Maggiore oltre che
al fiume Toce (foto 21)
Fatte le solite foto di rito ed essendoci riposati un po’,
decidiamo di tornare alla macchina. Dopo circa un’ora di camminata su sentieri
arriviamo in paese e ci dirigiamo nuovamente verso il campeggio.
Il pomeriggio viene trascorso tranquillamente a prendere il
sole e facendo qualche tuffo nella limpida acqua del lago.
La serata è trascorsa allegramente tra una visita alle bancarelle sul lungo lago di Verbania e lo spettacolo di fuochi pirotecnici sul lago. (foto 22 e 23)
MARTEDI 15 AGOSTO 2006
Ultimo giorno L.
Sbrigati i preparativi per lasciar libera la mobil home, decidiamo comunque di
trascorrere il resto della giornata in campeggio.
Al mattino breve visita (con relativa camminata) al santuario di Ghiffa (foto 24). Pranzo in un ristorante con vista sul lago e rientro in campeggio.
Il santuario è raggiungibile sia in auto sia a piedi…
ovviamente noi abbiamo sperimentato tutte e due le possibilità. Partiti a piedi
ed arrivati a 150 metri dalla meta (ma l’avremmo scoperto solo in seguito),
dopo più di mezz’ora di camminata su strade ad oltre il 15% di pendenza,
decidiamo di ritornare alla macchina e procedere più comodamente.
In 5 minuti arriviamo ai posteggi, e dopo una breve visita al
santuario e al parco decidiamo che è meglio andare a rifocillarci. Ci
imbattiamo in un ristorante (con vista sul lago) (foto 25) dove iniziano a
portarci antipasti, due tipi di primi e secondo (foto 26, 27, 28 e 29)
Purtroppo l’abbondante colazione del mattino non ci ha permesso di gustarci quel favoloso piatto di stinco e rosbeef… il quale è stato portato via intatto dalla cameriera.
Alle 15 eravamo di nuovo in spiaggia, purtroppo il tempo si
era messo nuovamente sul brutto, ma ormai avevamo deciso di restare. Ultima
nuotata nel lago (oggi l’acqua era decisamente più fredda) e poi alle 18 la
partenza verso casa.
Realizzato da Marco